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Poliziotti?? si, ma solo con le stellette???

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    postman78
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    00 16/02/2005 20:11
    Sono perplesso e preoccupato sul futuro sempre più "militare" della nostra organizzazione.
    Questi nuovi ingressi con le stellette sotto gli alamari che vantaggi daranno, a parte quello di garantire un buon livello numerico di personale nele forze armate??
    Che tipo di scenario si prospetta per la polizia dei prossimi dieci anni??
    Colleghi più rispettosi dell'assetto formale???
    Più ordine e disciplina o divario culturale tra chi è stato un militare e chi invece, come me, che è entrato direttamente dai ruoli "civili"??
    Torneremo ad essere gendarmi???:Sm18: (scherzo!!)
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    leone17
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    00 17/02/2005 17:20
    le stellette
    ciao a tutti ragazzi ci si rivede, ripropongo una mia vecchia opinione, un po' di stellette ce le meritiamo almeno per rimettere in ordine un po' di cose, e gli anziani che leggono sanno a cosa mi riferisco, ovviamente fatte salve le conquiste sindacali serie e meritate, e mi ripeto che è oramai da tempo che sta strisciando una rimilitarizzazione della nostra amata Polizia e questo purtroppo anche per colpa nostra.


    ciao a tutti di nuovo
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    webcop
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    00 17/02/2005 18:36
    Ciao, Leone17. Bentornato. La tua assenza si è fatta sentire nelle discussioni.
    Postman78, trovo che le tue riflessioni siano davvero opportune. Quale futuro ? Chi può dirlo ? Nemmeno io giudici positivamente l'assunzione quasi esclusivamente di ex militari. Questa corsia preferenziale che è stata voluta sul piano politico (ma non mi risulta che il Dipartimento abbia obiettato alcunché) ha certamente lo scopo di incentivare l'arruolamento nelle forze armate che in seguito all'abolizione della leva obbligatoria avrà un presso da pagare, ma non può ricadere sull'unica e vera Polizia esistente se vogliamo considerare l'ordinamento civile (infatti, l'Arma è una forza armata, la Guardia di Finanza ha una sua specificità).
    Non saprei dire se e come questo può influire ma sicuramente è utile a chi preferisce avere nell'organico personale con una cultura dell'"obbedire" diversa rispetto a quella di un corpo di polizia come il nostro.
    Leone17, stellette ? Lasciamo perdere. Capisco cosa intendi quando dici che ci farebbero bene e che ce le meritiamo, ma non penso proprio che sia la "disciplina" intesa come, appunto, obbedir tacendo a fare di noi una struttura meglio organizzata ed efficiente. Ne ho la controprova. Sono sempre più convinto, invece, che si tratti di coscienza, di amore per il nostro lavoro e per ciò che rappresenta, di senso della dignità professionale e istituzionale. Queste sono cose che nessuna stelletta te le può dare, ma valori e sentimenti che si coltivano da soli, giorno per giorno.
    Tu che hai una lunga esperienza non puoi non immaginare meglio di tutti noi cosa significherebbe riprendere lo status militare.
    Fondamentalmente, trovo che sia proprio questione di persone. Sono queste che fanno gli ambienti e non il contrario.

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    00 17/02/2005 20:24
    STELLETTE SI STELLETTE NO
    Qualquno di voi ha parlato di persone ed io specifico sopratutto di Dirigenza.
    Ho vissuto 10 anni di amministrazione con le stellette ed oltre 20 senza.
    Ho vissuto grandi abusi ed ho voluto fortemente il sindacato credendo che ciò ci potesse tutelare ma, nel tempo mi sono reso conto che troppi compromessi di fatto spesso ci hanno riportato indietro sopratutto nelle condizioni di insicurezza di mancanza di punti di riferimento di riforme riformate.
    Quello che vedo oggi è un grande sfascio sopratutto Dirigenziale che si è pure fatto fregare da altre istituzioni che nelle loro riforme li hanno sorpassati e surclassati.
    Naturalmente gli effetti ricadono sulla base.
    Io personalmente sono alla fine della carriera e guardi sgomento ciò che lascio posso solo dire " buona fortuna"
    ( Naturalmente la tematica è lunga e complessa )
    Salute a tutti:Sm20:
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    Cleanhead
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    00 17/02/2005 20:46
    ......mmmmmmh le stellette MAI e poi MAI !!!!lo sapete mi viene l'orticaria!!!!:Sm16: :Sm16: :Sm16: :Sm16: :Sm16: :Sm16: :Sm16:
    Ciao!
    Cleanhead
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    bluewall
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    00 17/02/2005 22:36
    Re: STELLETTE SI STELLETTE NO

    Scritto da: anconauno@libero.it 17/02/2005 20.24
    Qualquno di voi ha parlato di persone ed io specifico sopratutto di Dirigenza.
    Ho vissuto 10 anni di amministrazione con le stellette ed oltre 20 senza.
    Ho vissuto grandi abusi ed ho voluto fortemente il sindacato credendo che ciò ci potesse tutelare ma, nel tempo mi sono reso conto che troppi compromessi di fatto spesso ci hanno riportato indietro sopratutto nelle condizioni di insicurezza di mancanza di punti di riferimento di riforme riformate.
    Quello che vedo oggi è un grande sfascio sopratutto Dirigenziale che si è pure fatto fregare da altre istituzioni che nelle loro riforme li hanno sorpassati e surclassati.
    Naturalmente gli effetti ricadono sulla base.
    Io personalmente sono alla fine della carriera e guardi sgomento ciò che lascio posso solo dire " buona fortuna"
    ( Naturalmente la tematica è lunga e complessa )
    Salute a tutti:Sm20:




    No no, ragazzi, non scherziamo, please. Le stellette non sono mai entrate nella cultura della Polizia e il fatto che in alcuni periodi della nostra storia qualcuno le abbia portate non ha alcun significato. Nell'Arma la militarità ce l'hanno nel DNA (il giorno che dovessero togliergliela si dissolverebbe) ma noi no.
    Caro Nino, io sono d'accordo con te che il problema nasce dalla dirigenza (compresa quella sindacale, perchè no, che è composta da molti...funzionari), ma in questo credo che entri il concetto espresso da Webcop. Voglio dire che tendenzialmente è una classe dirigente deficitaria sul piano del carisma e dell'autorevolezza.
    Ho conosciuto (e conosco) funzionari che si impongono con autorità perchè non conoscono (o non vogliono in altri casi) altro modo per governare gli uffici (nuclei, sezioni, divisioni) che reggono. E diciamo pure, già che ci siamo, che comunque il problema è a 360 gradi, nel senso che molti tra i ruoli cosiddetti "intermedi" ed "esecutivi" non sono da meno.
    Ecco, allora, che torna al pettine il nodo della coscienza così come citato da Webcop. Tutto sommato, credo che solo una completa riforma e riorganizzazione potrebbe impedire agli incompetenti, ai lavativi, ai qualunquisti opportunisti e ai sindacalisti di professione di arrecare ulteriori danni, non certo le stellette.
    Che oltre a far venire l'orticaria a Cleanhead (certo, la forfora
    è impossibile :Sm18: ) danno davvero da pensare.:Sm19: :Sm19: :Sm6:
    "La regionalizzazione della Polizia di Stato è una cosa che si decide in Parlamento ed anche se non piace ai più di centomila lavoratori della Ps deve essere comunque accettato". F. Speroni, Lega Nord (Aripijate !!! - Bluewall)
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    leone17
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    00 18/02/2005 10:00
    obbedir tacendo mai, ma talvolta obbedire....
    io mi sono arruolato alla fine degli anni 80, a riforma avvenuta, ma come sapete da noi le riforme sono lente ad applicarsi, beh ancora si viveva un po' di militarismo, ma un tipo di militarismo che col passare degli anni mi sono reso conto essere "utile", confrontato con "l' educazione" che si fornisce adesso al personale. quando si parla di coscienza del personale mi viene in mente lo sbrago che c'e' adesso, che in parte è dovuto alla dirigenza, ma anche da noi stessi, ma allora dove sta la nostra coscienza? e non mi si venga a dire "se non importa al capo perche' dovrebbe a me?", cavolo dovrebbe importare per il rispetto di quella divisa che si indossa; se non riusciamo noi ad autoregolarci ed a gestire i nostri diritti e le nostre conquiste ma solo ad abusarne, anche per colpa dei sindacati dove si va a piagnucolare per ogni minchiata,mi si passi il termine, è inevitabile che poi qualcuno miri a stringere le corde, e vi preciso che io sono contrario alle stellette benché a volte possa sembrare il contrario.

    saluti a tutti

    Leone 17
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    postman78
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    00 18/02/2005 14:22
    sono contento
    di non aver sollevato un discorso noioso e spero che nel futuro mezzi come questo diventino importanti per far crescere la polizia.
    Ho a mala pena 5 anni di servizio reduce da un anno di leva nella benemerita dove "l'obbedir tacendo.." era un must dalla sveglia al silenzio prima di mettersi in branda.
    Al passaggio lo "schock" subito era quello di vedere quanto tutto fosse così libero, meno oppressivo e più facile da gestire...tutto bello fino a quando non mi sono scontrato con la mancanza di gerarchia che alle volte imperversava sin dai tempi della scuola allievi (Trieste 148°)....allora li mi mancava la certezza della stelletta, quel modo così rigido di avere tutto al proprio posto e non esisteva assolutamente quel senso di incertezza che molte dirigenze danno a vedere.
    Ora come ora sono certo che non tornerei mai indietro perchè la nostra organizzazione, nonostante tutto, a livello lavorativo ci tutela molto di più!!

    Qualcosa di positivo, in termini di sbrago, lo vedremo certamente...solo quello??
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    bluewall
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    00 18/02/2005 14:56
    Re: obbedir tacendo mai, ma talvolta obbedire....

    Scritto da: leone17 18/02/2005 10.00
    io mi sono arruolato alla fine degli anni 80, a riforma avvenuta, ma come sapete da noi le riforme sono lente ad applicarsi, beh ancora si viveva un po' di militarismo, ma un tipo di militarismo che col passare degli anni mi sono reso conto essere "utile", confrontato con "l' educazione" che si fornisce adesso al personale. quando si parla di coscienza del personale mi viene in mente lo sbrago che c'e' adesso, che in parte è dovuto alla dirigenza, ma anche da noi stessi, ma allora dove sta la nostra coscienza? e non mi si venga a dire "se non importa al capo perche' dovrebbe a me?", cavolo dovrebbe importare per il rispetto di quella divisa che si indossa; se non riusciamo noi ad autoregolarci ed a gestire i nostri diritti e le nostre conquiste ma solo ad abusarne, anche per colpa dei sindacati dove si va a piagnucolare per ogni minchiata,mi si passi il termine, è inevitabile che poi qualcuno miri a stringere le corde, e vi preciso che io sono contrario alle stellette benché a volte possa sembrare il contrario.

    saluti a tutti

    Leone 17




    Verità sacrosante, Leone17. Non c'è dubbio. Siamo tutti responsabili, ognuno in qualche misura, del "fallimento" della 121 intesa come "Riforma" (la maiuscola non è casuale nè un errore) che ha finito per diventare una riforma (si, con la minuscola e senza virgolette).
    E però, le responsabilità vanno poi distribuite proporzionalmente alle funzioni, ai compiti e agli incarichi, commisurate al ruolo e alla qualifica rivestita.
    Parli di educazione, sono d'accordo anche su questo e personalmente credo che il termine coscienza vada di pari passo, si integri.
    I sindacati ? hanno perso ben presto anche loro la "coscienza" e qui si dovrebbe aprire un discorso a parte (beh, facciamolo, sarà certamente utile) e sono diventati complici dell'Amministrazione in molti casi.
    La Riforma-riforma ha perso ogni significato e valore nel momento in cui si è voluto applicare ad una Amministrazione ad ordinamento si speciale ma comunque civile un modello gestionale di tipo militare.
    Ecco perchè sono convinto che se non si riforma seriamente e veramente la Riforma (perdonate il gioco di parole) non se ne esce.
    Postman78, capisco cosa vuoi dire, ma sono assolutamente convinto che non c'è alcun bisogno delle stellette per far funzionare e bene un'organizzazione.
    Sarebbe sufficiente coltivare (e insegnare a farlo) quel minimo indispensabile di senso di responsabilità.
    Hai accennato alla tua esperienza nell'Arma. Ebbene, so per certo (e molti potranno confermarlo) che nonostante le stellette non è che tutto vada alla perfezione anche tra i cugini, tuttaltro. Semplicemente, la rigida gerarchia fa si che non trapeli all'esterno. Così tutto dà l'idea di una macchina che funziona sempre e bene. Errore. Giusto ?



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    postman78
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    00 18/02/2005 18:36
    Re: Re: obbedir tacendo mai, ma talvolta obbedire....

    Scritto da: bluewall 18/02/2005 14.56



    ...Hai accennato alla tua esperienza nell'Arma. Ebbene, so per certo (e molti potranno confermarlo) che nonostante le stellette non è che tutto vada alla perfezione anche tra i cugini, tuttaltro. Semplicemente, la rigida gerarchia fa si che non trapeli all'esterno. Così tutto dà l'idea di una macchina che funziona sempre e bene. Errore. Giusto ?






    molti colleghi sostengono che l'arma, per la sua natura militare, sia ancora capace di lavarsi i panni sporchi in casa meglio di noi...forse è solo quello l'unico vantaggio dell'alamaro a cinque punte perchè sono semplicemente l'altra faccia della stessa moneta: meno tutelati, più stressati e meno liberi di poter andare dai loro dirigenti a esprimere un parere.
    Certo con le donne cambieranno tante cose ma non basta; le stellette non ci renderebbero certo migliori di ora...anzi....ma il sindacato, che loro non hanno, getta alle volte solo più confusione snaturando la sua vera mansione ossia quella di tutelare tutti in ugual misura...certo che se continuiamo a far lievitare gli iscritti di certe sigle solo per avere agevolazioni di trasferimento, come in molte realtà :Sm2:
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    bluewall
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    00 18/02/2005 21:46
    Re: Re: Re: obbedir tacendo mai, ma talvolta obbedire....

    Scritto da: postman78 18/02/2005 18.36


    molti colleghi sostengono che l'arma, per la sua natura militare, sia ancora capace di lavarsi i panni sporchi in casa meglio di noi...forse è solo quello l'unico vantaggio dell'alamaro a cinque punte perchè sono semplicemente l'altra faccia della stessa moneta: meno tutelati, più stressati e meno liberi di poter andare dai loro dirigenti a esprimere un parere.
    Certo con le donne cambieranno tante cose ma non basta; le stellette non ci renderebbero certo migliori di ora...anzi....ma il sindacato, che loro non hanno, getta alle volte solo più confusione snaturando la sua vera mansione ossia quella di tutelare tutti in ugual misura...certo che se continuiamo a far lievitare gli iscritti di certe sigle solo per avere agevolazioni di trasferimento, come in molte realtà :Sm2:




    E già, come ho detto sui sindacati ci sarebbe da aprire una discussione a parte. Le cose che dici sono talmente vere che ormai appaiono ai più (di quelli che hanno attenzione riguardo all'attività sindacale) fin troppo ovvie.
    Credi davvero che con le donne nell'Arma cambierà qualcosa ? Io ne dubito. In certi contesti le donne hanno una capacità di uniformarsi inimmaginabile. Certo, l'immissione nei ruoli diversi da quelli degli Ufficiali porterà qualcosa di nuovo, ma non credo innovamenti particolari.
    Comunque, questo non ci riguarda direttamente. Sulla capacità di lavare i panni sporchi in famiglia...siamo proprio sicuri che sia una virtù ?? ho molti dubbi. Qual'è la necessità di farlo ? Se è quella di evitare inutili e dannose strumentalizzazioni su fatti marginali, posso essere d'accordo, ma se si tratta di mettere a tacere situazioni di ben altra natura e dimensione...beh, allora, no !! Un'Istituzione solida e libera non ha bisogno di nascondere niente, anzi, il grado di maturità e di garanzia sul piano dell'affidabilità democratica dipende (e molto) dalla capacità di mettersi in discussione e di affrontare i momenti delicati mostrando la faccia e non tirandosi indietro o negando l'evidenza.

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    postman78
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    00 19/02/2005 13:43
    il panno sporco....
    ...non deve essere pulito e sterilizzato in maniera esemplare ma ci sono circostanze in cui TUTTI non solo i giornalisti speculano sui nostri scheletri che inevitiabilmente non possono giacere nei nostri armadi....solo per le speculazioni pubbliche è giusto coprire; speculazioni che portano decine di colleghi ogni anno a essere annientati prima come uomini e poi come poliziotti.
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    webcop
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    00 19/02/2005 17:07
    Re: il panno sporco....

    Scritto da: postman78 19/02/2005 13.43
    ...non deve essere pulito e sterilizzato in maniera esemplare ma ci sono circostanze in cui TUTTI non solo i giornalisti speculano sui nostri scheletri che inevitiabilmente non possono giacere nei nostri armadi....solo per le speculazioni pubbliche è giusto coprire; speculazioni che portano decine di colleghi ogni anno a essere annientati prima come uomini e poi come poliziotti.




    Sarebbe sufficiente evitare di metterli nell'armadio gli scheletri. Meglio ancora se non ci fossero proprio. A volte, nel timore di dare modo di speculare e/o strumentalizzare, si ha la tendenza a "nascondere" le cose, o magari a renderle meno visibili. Credo che questo sia il modo migliore di regalare a chi è in malafede il pretesto per attaccare e di farlo accreditando l'ipotesi di qualcosa di occulto.
    Per contro, la tendenza dei media (e non solo) a enfatizzare alcune vicende o aspetti di queste rappresentandoli in modo distorto e adombrando dubbi e sospetti che non hanno motivo di esistere, finisce per provocare un ripiegamento in chi sa cosa ne può conseguire. E' un meccanismo perverso.
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    00 23/02/2005 17:42
    Re: Re: Re: Re: obbedir tacendo mai, ma talvolta obbedire....

    Scritto da: bluewall 18/02/2005 21.46



    E già, come ho detto sui sindacati ci sarebbe da aprire una discussione a parte. Le cose che dici sono talmente vere che ormai appaiono ai più (di quelli che hanno attenzione riguardo all'attività sindacale) fin troppo ovvie.
    Credi davvero che con le donne nell'Arma cambierà qualcosa ? Io ne dubito. In certi contesti le donne hanno una capacità di uniformarsi inimmaginabile. Certo, l'immissione nei ruoli diversi da quelli degli Ufficiali porterà qualcosa di nuovo, ma non credo innovamenti particolari.
    Comunque, questo non ci riguarda direttamente. Sulla capacità di lavare i panni sporchi in famiglia...siamo proprio sicuri che sia una virtù ?? ho molti dubbi. Qual'è la necessità di farlo ? Se è quella di evitare inutili e dannose strumentalizzazioni su fatti marginali, posso essere d'accordo, ma se si tratta di mettere a tacere situazioni di ben altra natura e dimensione...beh, allora, no !! Un'Istituzione solida e libera non ha bisogno di nascondere niente, anzi, il grado di maturità e di garanzia sul piano dell'affidabilità democratica dipende (e molto) dalla capacità di mettersi in discussione e di affrontare i momenti delicati mostrando la faccia e non tirandosi indietro o negando l'evidenza.




    Blue è molto bella e condivisibile la tua riflessione finale. Per quanto riguarda le donne, la polizia è stata in assoluto la prima istituzione a farle entrare nel proprio personale?
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    leone17
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    00 23/02/2005 19:16
    donne in polizia
    ciao ostro, provo a risponderti anche io se la memoria non mi tradisce,
    per quel che riguarda il comparto sicurezza la polizia di stato è stata la prima, volente o nolente, a fare entrare le donne nei primissimi anni ottanta con compiti paritari agli uomini, dopo cmq belle battaglie in tribunale da parte delle interessate, all'epoca gli altri corpi militari non accettavano personale di sesso femminile, e noi da smilitarizzati , tanto per cambiare, abbiamo fatto da cavie; per amor di precisione devo dirti che mi pare che i vigili urbani di qualche grande città avessero anticipato di pochi mesi la Polizia. Prima di questo "evento" la polizia già aveva personale si sesso femminile che pero' si occupava esclusivamente di minori e buoncostume, ed esistevano le vigiliatrici penitenziarie nelle carceri femminili.

    ciao
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    bud@terence
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    00 04/04/2005 10:05
    Rispetto
    Ciao a tutti...
    scusate il ritardo ma ho scoperto da poco qst ottimo forum..
    volevo intervenire sulla discussione proposta:
    credo che un pò più di disciplina in certi ambienti possa solo giovare alla nostra istituzione ed alla nostra immagine pubblica.
    Le stellette sicuramente da sole non bastano e non sono necessarie....ricordiamo che la democrazia (a volte fin troppa ahimè) interna da noi si può ank palpare ma i nostri cugini non sanno cosa sia..come dicevate?? "obbedir tacendo"?? credo sia proprio il nocciolo!Da noi, in certi reparti (come il mio) vige l'anarchia più assoluta..ognuno fà ciò che più gli aggrada, in ogni campo!Da 16 anni sono in polizia, ho vissuto esperienze di reparto mobile qnd ancora era gestito militarmente e credo che lo spirito di corpo di allora non vivrà nemmeno con le stellette sugli alamari!
    Dobbiamo avere la forza e la voglia di tirarci fuori dalla sabbia e finalmente risplendere...il cittadino deve rispettarci perchè prima di tutto rispettiamo noi stessi.

    Ciao a tutti
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    webcop
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    00 06/04/2005 10:03
    Re: Rispetto

    Scritto da: bud@terence 04/04/2005 10.05
    Ciao a tutti...
    scusate il ritardo ma ho scoperto da poco qst ottimo forum..
    volevo intervenire sulla discussione proposta:
    credo che un pò più di disciplina in certi ambienti possa solo giovare alla nostra istituzione ed alla nostra immagine pubblica.
    Le stellette sicuramente da sole non bastano e non sono necessarie....ricordiamo che la democrazia (a volte fin troppa ahimè) interna da noi si può ank palpare ma i nostri cugini non sanno cosa sia..come dicevate?? "obbedir tacendo"?? credo sia proprio il nocciolo!Da noi, in certi reparti (come il mio) vige l'anarchia più assoluta..ognuno fà ciò che più gli aggrada, in ogni campo!Da 16 anni sono in polizia, ho vissuto esperienze di reparto mobile qnd ancora era gestito militarmente e credo che lo spirito di corpo di allora non vivrà nemmeno con le stellette sugli alamari!
    Dobbiamo avere la forza e la voglia di tirarci fuori dalla sabbia e finalmente risplendere...il cittadino deve rispettarci perchè prima di tutto rispettiamo noi stessi.

    Ciao a tutti




    Ottimo e "inquietante", direi. Come il rancio che una volta era ottimo e abbondante !!:Sm6: :Sm6:
    Benvenuto Bud@terence.
    Mi piace questa tua riflessione "dobbiamo avere la forza e la voglia di tirarci fuori dalla sabbia e finalmente risplendere...il cittadino deve rispettarci perchè prima di tutto rispettiamo noi stessi" e la condivido in pieno.
    Non sono le stellette che fanno il soldato né il poliziotto, ma la coscienza di ciò che si fa e di quello che si rappresenta.

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    liberopensatore:.
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    00 20/04/2005 22:34
    Molto interessante e anche considerazioni acute
    Ho letto con attenzione quello che avete scritto...Anche io condivido il fatto che le stellette non servono a nulla. Anzi, innanzitutto sono contrari a principi costituzionali di una polizia ad ordinamento civile, e vorrebbe dire la fine di esperienze maturate fino ad oggi, nel bene e nel male. Però cmq c'è un tentativo molto subdolo di svuotare l'ordinamento civile attraverso l'ingresso di personale che proviene da FF.AA. che un giorno vedrebbe di buon occhio la rimilitarizzazione della Polizia. Vigilate. Credo anche che la polizia abbia un ordinamento giurassico. Concepito in un momento storico della fine degli anni 70 non può esser ritenuto ancora oggi valido per la polizia del nuovo millennio. Anche solo per il fatto che i poliziotti di oggi sono diversi. Hanno una maggiore scolarità, ci sono relazioni di genere, aspettative, integrazioni sociali con il territorio in cui vivono, migliore tenore di vita. Bisognerebbe allora che cominciaste a pensare che Polizia vorreste. A partire dall'organizzazione complessiva, formazione, carriere, retribuzioni. Voi criticate i sindacati. Forse avete anche ottime ragioni per farlo. Ma il sindacato è lo specchio delle istanze e dei rappresentati. Se le istanze sono sempre le solite note indivualiste del trasferimento, o del posto al sole, e non esiste una coscienza della categoria allora i sindacati hanno interesse nel rappresentare questi interessi di bottega e di mantenere una condizione di privilegio.
    Liberopensatore:. Fraterni saluti
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    bluewall
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    00 21/04/2005 12:36
    Molto interessante e anche considerazioni acute

    Fa piacere sentirsi riconoscere il valore delle riflessioni e dei ragionamenti. Grazie.
    Idem per le tue. Non condivido solo la tesi del progetto subdolo di rimilitarizzazione attraverso l'immissione nei nostri ruoli di persone provenienti dalla ferma volontaria breve.
    Per quanto mi consta, a nessuno dei colleghi con questa esperienza interessa questo e nemmeno la formazione pregressa gli impedisce di valutare la diversità tra fare il soldato e fare il poliziotto.
    Del resto, quelli che sono in Polizia hanno accettato il passaggio nelle FF.AA. proprio per la prospettiva di poter entrare in Polizia con meno difficoltà.
    Con ciò, sono comunque contrario a questo tipo di "arruolamento" perchè sono convinto che la Polizia debba formare i propri uomini ex novo.
    I sindacati ?? In molti casi le critiche sono strameritate, ma come dici tu non è lo strumento che è buono o cattivo ma l'uso che se ne fa. Se imparassimo a delegare meno e partecipare di più sarebbe molto meglio per tutti.
    Tieni presente, però, che la nostra storia sindacale è assai breve ed è troppo influenzata dai confederali e dai partiti. Insomma, dalla politica in generale. Con tutto ciò che ne consegue, nel bene e, purtroppo soprattutto, nel male.
    Non da ultimo, incide molto la mancanza di una vera e propria coscienza dei diritti per cui spesso ciò che ci è dovuto in questo senso, viene interpretato come una gentile "concessione".
    Discorso molto ampio che possiamo continuare ad affrontare.


    [Modificato da bluewall 21/04/2005 12.37]

    "La regionalizzazione della Polizia di Stato è una cosa che si decide in Parlamento ed anche se non piace ai più di centomila lavoratori della Ps deve essere comunque accettato". F. Speroni, Lega Nord (Aripijate !!! - Bluewall)
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    00 30/04/2006 21:30
    a più di un anno dall'aultimo post..alcune cartoline.

    preparativi per la festa della repubblica.
    allievi ex vfb perfettamente inquadrati, RI al colletto, salutano rispettosamente ausiliari di leva.

    turno di servizio, primo giorno dell'ex vfb.
    "ausiliari di m***a, rubano posti di lavoro e non sanno fare niente..noi sappiamo usare ogni tipo di arma, possiamo fare qualunque OP e invece mandano a loro, che poi i fuori busta chi li vede?!"

    corpo di guardia. arrivo degli ex vfb.
    "a me spetta un posto letto, chiaro?! senno vado a parcheggiare davanti alla Questura e dormo in macchina..ho casa, io, non sono un pezzente, ho diritto a un letto!!" (ritardo nella consegna del lettereccio)

    questi episodi sono alquanto privi di significato.
    lo so.
    casi singoli e isolati.
    insieme ad altre decine di casi analoghi.

    domande al collega anziano, primo turno di servizio:
    "quanto si può marcare, in un mese?"
    "la causa di servizio?"
    "se non mi danno il CO e marco?
    "in un anno quanto si può marcare?"
    "se attacco il CS al CO?"
    "terranno conto nel fare i servizi che ho l'abilitazione all'uso dei mortai e delle mitragliatrici pesanti?"
    "se do il cambio al CG quanto mi spetta di indennità?"


    non so.
    scusate.
    gli AAL mi sembravano più puri, meno "sgamati"..


    sinceramente non sento nè vedo pericoli di militarizzazione, a parte il fiorire di nastri, nastrini, campagne all'estero e benemerenze sulle giacche dell'ordinaria.

    per ora.







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    Cleanhead
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    00 30/04/2006 21:37
    .....appunto!!! teste gia scritte!!!...e non dalla penna giusta.... [SM=x165034]
    Ciao!
    Cleanhead
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    bumper73
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    00 30/04/2006 21:44
    continuo a pensare, con bluewall, te ed altri, evidentemente, che la formazione debba essere interna.
    e partire il prima possibile.
    onestamente non mi piace il clima da caserma (quando ci vuole ci vuole però!!)
    e nemmeno il clima da agenzia di assicurazioni o altro ufficio civile.
    già, civile, ma siamo civili, appunto.
    starebbe a chi compete dare la giusta formazione..equilibrata, per non virare in nessuno dei due opposti.


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    webcop
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    00 30/04/2006 22:52
    Sacrosante considerazioni. La Polizia deve scegliersi i suoi appartenenti e formarli e addestrarli ex novo, dargli l'imprinting (si dice così, Pacotom ?) giusto. C'è anche da dire, però, che questo non può essere un alibi per mascherare una certa mancanza di responsabilità che a tutti i livelli in qualche modo si rivela oggettivamente. Manchiamo un pò di una certa cultura "formale" e la deontologia è un aspetto secondo me fondamentale che viene alquanto trascurato. [SM=g27759]
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    bluewall
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    00 30/04/2006 23:11
    Thread vecchio ma argomento sempre attuale. Quoto tutti gli ultimi interventi. [SM=x165034]
    "La regionalizzazione della Polizia di Stato è una cosa che si decide in Parlamento ed anche se non piace ai più di centomila lavoratori della Ps deve essere comunque accettato". F. Speroni, Lega Nord (Aripijate !!! - Bluewall)
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    TRENTASETTESIMO
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    00 01/05/2006 00:13
    Re:

    Scritto da: webcop 30/04/2006 22.52
    Sacrosante considerazioni. La Polizia deve scegliersi i suoi appartenenti e formarli e addestrarli ex novo, dargli l'imprinting (si dice così, Pacotom ?) giusto. C'è anche da dire, però, che questo non può essere un alibi per mascherare una certa mancanza di responsabilità che a tutti i livelli in qualche modo si rivela oggettivamente. Manchiamo un pò di una certa cultura "formale" e la deontologia è un aspetto secondo me fondamentale che viene alquanto trascurato. [SM=g27759]



    Questa cultura formale più che mancare penso che sia stata dimenticata (in fretta) perchè euforici per la riforma, dato che ci avrebbe introdotti nel mondo "civile", più "libero". Sia beninteso che la riforma è stata una nostra grande conquista in tutti i sensi, che ha portato dei benefici a noi della Polizia ed a tutti i restanti Corpi, Esercito compreso. Io non rinnegherò mai la riforma. Se colpa c'è stata è proprio quella di non aver saputo vigilare (tutti)attentamente affinchè certi valori del nostro Corpo militare non andassero dispersi. Non si illudano coloro che hanno rigurgiti militareschi: Le stellette oggi non sono più indice di maggiore efficienza o affidabilità. Non c'è più quel distacco netto che una volta si poteva percepire tra l'essere o non essere militare. E' la civiltà che cambia! Per quanto concerne la Polizia sono d'accordo anch'io che il personale reclutato deve essere "forgiato" in casa. Gli altri, da ovunque giungano, vanno fatti adeguare (non c'è bisogno di essere militari per far rispettare le regole). Se prima hanno sparato con i mortai o con le bombe atomiche non mi interessa. In Polizia il nonnismo non è mai esistito! (E di questo me ne sono sempre compiaciuto).
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