FRAY LUIS DE LèON
Un prestigioso ispanista, Marcelino Menendez Palayo (1856-1912) ha scelto questa poesia tra le cento più belle della propria letteratura. L'ha scritta un frate agostiniano Luis De Lèon (1527-1619), più volte processato, condannato e inprigionato dall'Inquisizione per aver tradotto lo "scandaloso"
Cantico dei Cantici. Le sue poesie Luis non le teneva in nessun conto: eppure questa lirica d'amore è in sè perfetta.
Il dolce errore
Ora con l'aurora si leva
La mia luce, ora raccoglie in ricco nodo
I leggiadri capelli, ora l'acerbo
Petto e la gola cinge d'oro.
Ora rivolta pura e santa al cielo
Alza le mani e i begl'occhi, e ora
Avrebbe potuto dolersi del mio acuto male;
Ora, incomparabile, suona e canta.
Così dico, e sospinto dal dolce errore,
La immagino presente, avanti ai miei occhi,
E colmo d'umiltà e d'amor l'adoro.
Ma presto torna in sè l'ingannato
Animo, e capendo la sventatezza,
A lungo, liberamente, piange.
Buona domenica
Sara
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