00 18/05/2003 11:44
La mente vuota.
Completamente.
La concentrazione.
L'arena, l'avversario pronto con un balzo a colpire Caio.
La gloria.
Qui non esiste.
Falco: svenuto, perso dentro due occhi blu, che forse, ora non gli fanno più così paura, non gli distruggono l'anima.
Giusto: pietrificato. La conoscenza lo ha reso vulnerabile alla sua stessa nemesi. Gli antichi tutto in quello sguardo perso nel vuoto. Una parola che lentamente affiora dalle sue labbra.
Shoggoth.
Detamargus: come un bambino. La sua mente non ha retto. Ma vedi, Caio, qualcosa. Nel profondo. Qualcosa ti attira in quegli occhi scuri e quella pelle riarsa dal sole.
La mente vuota.
Aracus che ti urla:
"COLPISCILA!"
Tu, Caio, premi.
Il muchardna non funziona.
Premi ancora.
Continua a non funzionare.

L'enorme sfera nera, pulsante, blasfema, quasi felice nella sua alienità di poter scatenare il suo potere, si mostra a voi.
Una creatura creata da una razza di un passato senza nome, che prima ha acquisito l'intelligenza, e poi l'ha usata per distruggere il suo oppressore.
Non solo quello.

Falco

La tua mente spazia in mille ricordi lontani, ma senti il richiamo di una voce lontana, nei tuoi sogni confusi.
E' il senatore. E' suo figli morto, ucciso in maniera orribile da un emissario degli antichi, lo strisciante.
La Ex-Lvce.
Il pericolo, quando si avvicina, viene svelato.
Perché?

Giusto

Astrifone.
Lui sa.
Conosce questo oblio.. DEVE! Erzial.. anche a lei sarà toccata la stessa sorte? No.. lei é migliore di te.
O no?
Ora hai visto una creatura di un passato remoto, e ne sei terrorizzato. Uno shoggoth.
Conosci le leggende su questi esseri.
Comprendi tutto quello che si trova di terribile in quei racconti.
Capisci perché tutto questo é stato nascosto nel corso dei millenni.
Cosa può l'uomo contro simili esseri?

Aracus

Lo vedi.
Senti ancora una volta il tocco di quella mano divenuta oscura come la notte senza stelle.
Ecco cosa adora quell'uomo!
E' come una bestia strisciante, la tua paura, che ti distrugge il cuore e la mente.
Cadi a terra, in ginocchio, impotente.
Cosa può un semplice soldato di roma contro una simile mostruosità?
Piangi l'inutilità di tutta la tua razza...

Caio

Il Muchardna nelle tue mani.
Il simbolo, che Giusto ha idenficato come quello di Atlandite.
Un'arma di Mu con un simbolo di Atlantide.
Capisci.
Può distruggere tutto, ma non i suoi stessi creatori ed i loro servitori. Ecco il perché.
La tua coscienza scivola lateralmente, in un altro mondo, e vedi di lato il tuo corpo, mentre rimane fermo, continuando a premere il meccanismo di quella terribile arma..
E tremi, mentre quell'essere continua ad avanzare.

CONTINUA in Scenario: L'isola delle nebbie