Marco Bellero
L'uomo ti guarda con i suoi due gelidi occhi azzurri, sorride, ed appoggia il medaglione d'oro sul tavolo (ad intendere che lo devi prendere), assieme ad una pergamena, poi si alza, e ti dice:
"Questo e' quanto pretoriano: nella lettera c'é quello che chiedi. Sappi che sarai da solo, in questo compito, quindi procedi come meglio credi: non posso dirti altro.."
Mentre l'uomo ti passa vicino, per andare alla porta, vedi che porta stivali ornati di argento..
L'uomo esce dalla stanza, ma prima ti dice "Che il fato ti aiuti.."
La porta si chiude, e tu prendi la pergamena, su cui c'é lo stemma di Augusto in persona e vi e' scritto:
"
Pretoriano,
per mio ordine, dovrai seguire la missione
che ti affiderá l'uomo che ha con se questa lettera.
OTTAVIANO AUGUSTO
"
Falco e Aracus
Il senatore, alle parole del soldato Aracus, lo guarda con un misto di comprensione e saggezza, mentre Ceaser guarda Falco con crescente rispetto, e dice, al termine delle sue parole:
"Esattamente, Centurio Falco.. noi distruggeremo chiunque si metta sulla strada della gloria di Roma", poi il centurione si ferma, osserva un attimo la pioggia che continua a cadere, e continua dicendo "..anche se, Centurio Falco, ho avuto l'occasione di poter vedere questo sopravvissuto, e posso assicurarti che le sue ferite parlavano da sole.."
Ceaser sembra pensieroso, mentre suo padre, il senatore prende la parola:
"Non deve essere cosi' duro, centurio Falco, con il soldato Aracus.. in fondo le sue parole sono comprensibili.. e poi...molte cose strane sono avvenute nell'impero durante gli ultimi anni, soprattutto nelle zone piú remote, dove la gloria di Roma non arriva.."
A queste ultime parole, il senatore osserva per un attimo la spada che porta suo figlio, la spada sulla cui elsa vi é incisa la scritta: EX-LVCE.
Il senatore sospira, e poi, mentre si risistema sulla sua poltrona, mentre i lampi continuano a squarciare il cielo, dice:
"Mi spiace molto, ma, del resto, anche io so ben poco di cosa é successo.. non ci rimane altro che aspettare che il senato finisca..."
Albertus guarda verso la porta del senato, e sembra molto pensieroso.