Previsioni sul futuro

Le dolci poesie di uno dei miei poeti preferiti

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    lamagaindovina
    Post: 3.036
    Città: MILANO
    Età: 58
    Sesso: Femminile
    00 13/07/2007 15:14
    Rabindranath Tagore
    Non so come tu canti, mio signore!
    Sempre ti ascolto
    in silenzioso stupore.
    La luce della tua musica
    illumina il mondo.
    Il soffio della tua musica
    corre da cielo a cielo.
    L'onda sacra della tua musica
    irrompe tra gli ostacoli pietrosi
    e scorre impetuosa in avanti.

    Il cuore anela di unirsi al tuo canto,
    ma invano cerco una voce.
    Vorrei parlare, ma le mie parole
    non si fondono in canti
    e impotente grido.
    Hai fatto prigioniero il mio cuore
    nelle infinite reti
    della tua musica.


    [SM=g60305] [SM=g60305] [SM=g60305]


    Vita della mia vita,
    sempre cercherò di conservare
    puro il mio corpo,
    sapendo che la tua carezza vivente
    mi sfiora tutte le membra.

    Sempre cercherò di allontanare
    ogni falsità dai miei pensieri,
    sapendo che tu sei la verità
    che nella mente
    mi ha acceso la luce della ragione.

    Sempre cercherò di scacciare
    ogni malvagità dal mio cuore,
    e di farvi fiorire l'amore,
    sapendo che hai la tua dimora
    nel più profondo del cuore.

    E sempre cercherò nelle mie azioni
    di rivelare te,
    sapendo che è il tuo potere
    che mi dà la forza di agire.


    [SM=g38094] [SM=g38094] [SM=g38094]

    Quando a notte vado sola al mio convegno d'amore,
    gli uccelli non cantano, il vento non soffia,
    le case ai lati della strada sono silenziose.
    Sono i miei bracciali che risuonano a ogni passo,
    e io sono piena di vergogna.

    Quando siedo al balcone e ascolto per sentire
    i suoi passi, le foglie non stormiscono sui rami,
    e l'acqua del fiume è immobile come la spada
    sulle ginocchia d'una sentinella addormentata.
    E' il mio cuore che batte selvaggiamente -
    e non so come acquietarlo.

    Quando il mio amore viene e si siede al mio fianco,
    quando il mio corpo trema e le palpebre s'abbassano,
    la notte s'oscura, il vento spegne la lampada,
    e le nuvole stendono veli sopra le stelle.
    E' il gioiello al mio petto che brilla e risplende.
    E non so come nasconderlo.


    [SM=g60310] [SM=g38094] [SM=g60305]
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    lamagaindovina
    Post: 3.036
    Città: MILANO
    Età: 58
    Sesso: Femminile
    00 14/07/2007 11:24
    Vieni come sei...
    Vieni come sei, non indugiare


    a farti bella.


    Se le trecce dei capelli sono


    sciolte, se la riga non è dritta,


    se i nastri della veste sono


    slacciati, non badarci.


    Vieni come sei, non indugiare


    a farti bella.





    Vieni in fretta, sull'erba,


    a passi veloci.


    Se la rugiada scioglie la rossa


    pittura dei tuoi piedi,


    se i bracciali con le campanelle s'allentano alle tue caviglie,


    se cadono le perle della tua


    collana non badarci.


    Vieni in fretta, sull'erba,


    a passi veloci!





    Non vedi quante nuvole


    oscurano il cielo! Stormi di gru


    si levano in volo dall'altra


    riva del fiume


    e raffiche improvvise di vento passano veloci sulla brughiera.


    Il gregge impaurito corre verso


    gli ovili del villaggio.


    Non vedi quante nuvole


    oscurano il cielo?


    Invano accendi la lampada della tua toilette, il vento la sbatte


    e la spegne.


    Chi potrebbe dire che le tue


    palpebre non sono tinte


    di ombretto nero?


    I tuoi occhi sono più oscuri delle nuvole minacciose.


    Invano accendi la lampada della tua toilette per prepararti.





    Vieni come sei, non indugiare


    a farti bella.


    Se la ghirlanda non è bene


    intrecciata, che importa?





    - da Il Giardiniere -





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