Una "terra delle diseguaglianze", in cui un'élite di 2.153 Paperoni mondiali è più ricca di 4,6 miliardi di persone, e in cui "la quota di ricchezza della metà più povera dell'umanità, circa 3,8 miliardi di persone, non sfiora nemmeno l'1%".
E' l'allarme sulla diseguaglianza globale che Oxfam lancia nel suo rapporto 'Time to Care' alla vigilia del World Economic Forum a Davos. Una situazione che tocca anche l'Italia, dove, a metà 2019, la quota di ricchezza in possesso dell'1% più ricco superava la quota del 70% più povero. Un "Paese bloccato", come lo disegna l'organizzazione non governativa, dove l'ascensore sociale è fermo: "ci vorrebbero - scrive Oxfam - cinque generazioni per i discendenti del 10% più povero per arrivare a percepire il reddito medio nazionale". E' così che "le diseguaglianze si perpetuano" da una generazione all'altra.
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