Porto a conoscenza di due articoli della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Ogni persona ha diritto di esprimere la propia opinione.
Il limite invalicabile è che venga fatto in modo pacifico.
Comunque le autorità nel mondo hanno sempre soppresso la libertà di espressione, quando metteva in dubbio o veniva fatto conoscere
una verità diversa da quella "universalmente riconosciuta"
Per fare due esempi primo i cinesi non conoscono "la "strage di Tienammenn" in quanto non viene insegnata a scuola ne mai menzionata dai media, e persino la piazza Tienammen è stata completamente rifatta.
La seconda "le stragi in Italia sono coperte dal segreto di stato" .
Verità, questa è una parola che si addice solo a Dio,non senz'altro
agli affari umani.
Coloro che mettono in dubbio una verità sono definiti"complottisti,sovversivi, ignoranti"come se quello che è insegnato "come verità" fosse certo come certo è che il sole sorge.
Ma credo che l'approccio corretto in questo senso si quello dello scienziato Antonino Zichichi che "lo scientismo che pensa di aver scoperto tutto viene svergognato dalla vera scienza che pensa che sia ancora tutto da scoprire(ho riassunto il concetto con parole mie)
Libro
-perché credo in colui che ha creato il mondo, Antonino Zichichi-
Comunque il ragionamento si applica a tutto ciò che ci è stato insegnato a scuola nei libri e dai media.
L'approccio corretto è senz'altro di credere in maniera relativa, come
quando diamo la fiducia ad una persona è relativa, non assoluta.
Ma occorre anche prendere posizione per il diritto di manifestare le
proprie idee,contro lo status quo.