viceadmintdg1, 21/04/2019 12.27:
I tdG dicono che comunque questo legno non è da onorare: «Cosa provereste se un vostro carissimo amico fosse messo a morte dietro false accuse? Vi fareste una copia dello strumento con cui è stato ucciso?» (Ragioniamo facendo uso delle Scritture, p.88). Ma la parola di Dio dice il contrario in Galati 6,14: «Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo».
Guardi, il passo di Galati 6:14 non va estrapolato dal suo contesto per fargli dire quello che non dice...
I “giudaizzanti” volevano costringere i cristiani della Galazia a circoncidersi solo per non essere perseguitati a causa della
"croce" di Cristo (Galati 6:12 CEI), che per i Giudei era pietra di scandalo, in quanto nessun Giudeo poteva neppure concepire che il Re Messianico Figlio di Davide, tanto atteso, potesse essere messo a morte in quel totale disonore!
La circoncisione (come la "
sapienza di parola" di 1 Corinzi 1,17) avrebbe “
annullato lo scandalo della croce” (Galati 5:11 CEI))
Al contrario, per Paolo l’ unico vanto era nella
"croce" di Cristo, ma perché?
"
Annunciare Cristo crocifisso” (1 Corinzi 1,23 CEI) significava annunciare la morte di un uomo avvenuta nella più terribile delle umiliazioni e nel totale disonore e, per giunta, predicare la necessità di esercitare fede in Lui come unico mezzo di salvezza posto da Dio (Giovanni 3:17)
Dal momento che Cristo era morto in questo modo, ogni cristiano era esposto al biasimo del Cristo e al pubblico ludibrio, agli occhi del mondo.
Ma Paolo fu perseguitato dagli ebrei proprio perché predicava “
il Cristo crocifisso”, cioè il sacrificio salvifico di Cristo e la necessità – per la salvezza - di riporre fede in Cristo e nel suo sacrificio di riscatto.
In conseguenza di tale dichiarazione il mondo era per l’apostolo come qualcosa di messo in
"croce", condannato, morto, mentre il mondo considerava Lui con odio, come un criminale messo in
"croce" e i suoi seguaci allo stesso modo.
Il "vanto" paolino consisteva quindi non nella
"croce" in se (
come fa apparire lei, citando solo la prima parte del versetto di Galati 6:14! ), ma perchè per mezzo del sacrificio di Cristo il mondo precedente era stato "
messo in croce", cioè non esisteva più (come dice il resto del versetto che lei omette)!
Le sembra un modo corretto di leggere la Bibbia?
viceadmintdg1, 21/04/2019 12.27:
Gesù disse: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici”» (Giovanni 15,13).
Appunto! Ciò che conta è il sacrificio di riscatto di Gesù,
non la forma dello strumento di supplizio, che per voi è questione di vita o di morte, a quanto pare…
(segue, a presto.....)
[Modificato da Aquila-58 23/04/2019 12:42]