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La fiducia negli altri può essere un balsamo per “il male di vivere”

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    (SimonLeBon)
    Post: 50.068
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 14/10/2018 08:29
    La fiducia negli altri può essere un balsamo per “il male di vivere”


    Pubblicato il 14/10/2018
    maria corbi

    Era il 2012. Dopo una vita da dirigente e aver cercato di salvare un’azienda «abbandonata» a se stessa da soci stranieri, investendo i risparmi di una vita, ho dovuto alzare bandiera bianca. Mercato, banche, consulenti, alcuni ex dipendenti che non hanno mantenuto le parole, le cause. Mi sono trovato a 53 anni solo dopo lunghi anni di sacrifici e di successi, con problemi legali e finanziari che emergevano ogni giorno. Un incubo, un lungo tunnel in cui non vedevo la fine e nemmeno una luce. Mi sembrava impossibile che fosse capitato proprio a me, anche se bastava sfogliare un giornale per capire che ero in buona compagnia. Sono sempre stato un uomo forte, solido, ma avevo brutti pensieri, non riuscivo a trovare risposte che potessero convincermi a continuare a resistere, ma una sera ho trovato la forza di contattare una psicologa. Avevo bisogno di aiuto, di qualcuno con cui parlare di questi pensieri foschi e di quello che era successo. Mi ha ricevuto il giorno dopo. Dodici sedute e ne sono uscito grazie anche all’aiuto di mia moglie (gli altri famigliari mi definirono «la vergogna»).
    Poche storie: la cintura di salvataggio? Non esiste se non siamo noi a crearcela. E allora io scrivo questa lettera sperando di poter essere di aiuto a chi si sente come mi sono sentito io: perso. Con un muro davanti, invalicabile. Ma esiste l’uscita, solo occorre avere il coraggio di chiedere aiuto. Senza vergognarsi. Se siete in difficoltà, non abbiate paura, timore, vergogna: chiamate uno psicologo e vi accorgerete che è l’unico che vi ascolta. E non mollate, mai. Oggi i problemi pian piano si stanno risolvendo, oppure sono io che li vedo sotto un’ottica diversa? Non lo so. So solo che la mia modesta vita oggi mi sorride.
    V.

    ...

    Fonte
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    (SimonLeBon)
    Post: 50.068
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 14/10/2018 08:29
    Re:
    Nell'articolo c'è la risposta del giornalista, ma mi sembrava interessante pubblicare questa esperienza di vita, per quanto negativa.

    Simon
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    Giandujotta.50
    Post: 42.279
    Moderatore
    00 14/10/2018 16:23
    penso anche io che la sfiducia nei propri simili , la mancanza di uno spiraglio possa abbattere la voglia di vivere....
    siamo attaccati alla vita in modo istintivo, ma a volte si pensa che il prezzo sia troppo alto...

    certo che avere fiducia in qualcuno può fare la differenza....
    ci vuole un atto di fede in qualcuno,
    occorre dare e darsi una chance.... anche se a volte non se ne vede il motivo.
    Una scommessa...
    magari l'ultima... e aver voglia di vincerla...
    ci si deve intestardire....
    Sentirsi soli non deve essere per forza una condanna.

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    (SimonLeBon)
    Post: 50.068
    Città: PINEROLO
    Età: 53
    TdG
    00 14/10/2018 22:53
    Re:
    Giandujotta.50, 14/10/2018 16:23:

    penso anche io che la sfiducia nei propri simili , la mancanza di uno spiraglio possa abbattere la voglia di vivere....
    siamo attaccati alla vita in modo istintivo, ma a volte si pensa che il prezzo sia troppo alto...

    certo che avere fiducia in qualcuno può fare la differenza....
    ci vuole un atto di fede in qualcuno,
    occorre dare e darsi una chance.... anche se a volte non se ne vede il motivo.
    Una scommessa...
    magari l'ultima... e aver voglia di vincerla...
    ci si deve intestardire....
    Sentirsi soli non deve essere per forza una condanna.




    Certo in alcuni momenti, quando hai perso quasi tutto cio' che avevi realizzato nella tua vita, non dev'essere facile sentirsi "in compagnia". Anzi, forse non lo vorresti neanche.

    Simon
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 15/10/2018 09:56
    In predicazione incontrai un uomo che era un dirigente di azienda. Ma perse tutto per colpa della concorrenza. Per via della cattiveria di persone che gli hanno voluto portare via il lavoro. Questa persona è ora molto sola. Solo Geova gli ha dato un po' di conforto. Come ha fatto lo psicologo del tizio di questa lettera. Geova è il miglior psicologo. Purtroppo questa persona non ha ancora deciso di dedicarsi a Geova. La cosa positiva però è che sia la conoscenza di Geova e sia l'interessamento di alcuni servitori di Geova, sono cose che gli hanno dato un po' di conforto.

    Abbiamo bisogno degli altri. Ma purtroppo in questo mondo ci sono persone che ti vogliono distruggere, per scopi egoistici. Non avviene solo nel campo del lavoro. Avviene purtroppo anche in altri campi. Avviene in campo sentimentale. Dove ci si dovrebbe aspettare amore. Avviene nel campo economico. Avviene nel mondo della scuola. Ecc.

    Se poi non si incontra una persona che ti dia conforto. La solitudine può distruggere completamente una persona.

    E' importante trovare chi ti dia fiducia. Ma come dice il tizio della lettera. Sei tu che te lo devi cercare. Geova però è lui a trovarci se siamo persone giuste.

    Ciao
    anto_netti
    [Modificato da anto_netti 15/10/2018 09:58]