Il crollo del ponte Morandi a Genova

Sinceramente, non ho parole per quello che è successo.

Sono rimasto sconvolto.

Come può succedere una cosa simile?

incuria e manutenzione insufficiente, la somme delle due porta ad un risultato scontato: l'Italia e la gestione del patrimonio...

I piloni non erano fatti a norma antisismica e si era tenuto conto dei TIR che, al tempo, pesavano la metà (20 quintali contro i 40 di oggi).
Parole di uno dei progettisti in un video del Corriere.

erano gli anni 60 del secolo scorso (le tecniche costruttive ed i critiri sui quali si basava la progettazione erano diversi da adesso), da allora la manutenzione è stata insufficiente l'adeguamento strutturale deve seguire e compensare le carenze che si evidenziano nel tempo; in questo caso il menefreghismo e i costi troppo elevati, oltre all'ignoranza della politica hanno portato alla tragedia... e purtroppo essendo in Italia, non cambierà nulla fino alla prossima indignazione popolare e così via... siamo dopotutto il Paese del Gattopardo...

volevo scrivere qualche giorno fa ma poi non l'ho fatto.
Quel giorno siamo tutti andati a Genova per fare acquisti ed eravamo diretti verso Ikea. Abbiamo fatto tappa a casa per un minuto e poi ci siamo messi sulla via.
Nell'ascensore del palazzo ho sentito una che chiamava sua madre perchè aveva saputo che da poco era crollato il ponte della val polcevera ( Fino a pochi giorni fa non sapevo si chiamasse Morandi ).
E a dir la verità non sapevo nemmeno di che ponte si trattasse, mi immaginavo uno sfigatello solo pedonale lungo 2 mt! (Non nego la mia ignoranza).
Salita in macchina lo dico a mio marito che incredulo mi dice "Il ponte della valpolcevera? ma no, dai, beh, non si tratterà di un crollo... sarà venuto giù qualche pezzo ma niente di che.." e intanto ci dirigiamo verso Ikea che è in prossimità di quel ponte.
Mentre lui guida io cerco informazioni su google e vedo di che ponte si tratta e trovo subito delle foto fresche di pochi minuti.. un disastro.
Riceviamo dopo poco le telefonate dei miei che ci sapevano da quelle parti, per assicurarsi che stessimo bene. Io inizio a sentirmi a disagio e anche in colpa ad essere li in quel momento.. mentre le strade venivano chiuse avrei preferito far marcia indietro e andar via per evitare di intralciare eventuali soccorsi.
Siamo comunque arrivati a destinazione e dal parcheggio IKEA si vedeva chiaramente quel moncone di ponte. Una cosa che avrei preferito non vedere "dal vivo".
Sono due giorni che la notte ci ripenso. A chi è morto, a chi ha avuto perdite di parenti o amici. A chi improvvisamente non è più tornato a casa dalla famiglia.
Queste tragedie purtroppo sono già successe e succedono... il fatto è che quando succede molto vicino a te, fa terribilmente più paura.
Perchè con il ponte è crollata anche una sicurezza, che indipendentemente da te, tutto può succedere.
E mi sale l'ansia per ogni viaggio che devo e dovrò fare, arriverò mai a destinazione? cosa succederà? soprattutto se questo viaggio comporta la divisione della famiglia.
Già ho le ansie di mio nel guidare la macchina (devo portare la macchina da Genova a Lissone) figuriamoci adesso! Cioè devo prendere dei calmanti..

Questa foto l'ho fatta io dal parcheggio IKEA

Grazie della testimonianza.

Caspita. La Tua ansia è anche la mia, perché quel ponte l'ho fatto e più di una volta. Fa impressione.

lo ricostruiranno? quando?