00 23/10/2017 18:15
Bella la cronometro molto varia.
Per quel che dice Salonico riguardo ai muri posso dire che tra Guardiagrele e Chieti ci sono muri a gogò (io sono abruzzese e conosco la zona alla perfezione) quindi anche lasciando la tappa così com'è che non mi dispiace, se si vuole indurire il finale di strappi, strappetti e muri con pendenze da ribaltamento ce ne sono tanti, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta anche perché Francavilla (che è in sostanza la periferia di Pescara pur essendo provincia di Chieti) è addossata ai colli teatini e pescaresi per cui se qualcosa non manca sono proprio i muri, l'unico problema è che molti sono a carreggiata molto ristretta oppure a fondo molto rovinato e se il fondo può anche essere sistemato la larghezza della carreggiata non è sempre modificabile. Ad esempio nelle colline di Ripa Teatina ci sono alcuni muri asfaltati ma restano strade di campagna quindi carreggiate strette e usate perlopiù per il passaggio di mezzi agricoli.
Comunque la tappa anche così non è male e comunque per salire a Chieti ci sono molte strade alcune delle quali anche molto dure come quella di Via Fieramosca Anelli o quella di Via De Lellis.
Ah ultima parentesi così per notizia di cronaca, la strada principale da Chieti a Francavilla è interrotta e bisogna passare dalla Madonna del Freddo e proprio lì c'è un bello strappo in doppia cifra.
Sempre rimanendo sulla tappa abruzzese la strada da Palena a Lama dei Peligni è molto bella e viene chiamata "la balconata d'Abruzzo però ci sono dei punti molto pericolosi tortuosi con lo strapiombo e come protezione dei muretti molto bassi che se ci vai contro cadi di sotto quindi bisognerà allestire le reti di protezione perché specialmente all'inizio è pericolosa
[Modificato da Nebe1980 23/10/2017 18:20]