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Tour de France 2017 - 17 tappa: La Mure - Serre Chevalier

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    mauro facoltosi
    Post: 17.050
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    00 19/07/2017 09:22




    GPM


    Km 30.0 - Col d'Ornon - 5.1 kilometre-long climb at 6.7% - category 2

    Km 78.5 - Col de la Croix de Fer (2 067 m) - 24 kilometre-long climb at 5.2% - category HC

    Km 132.5 - Col du Télégraphe (1 566 m) - 11.9 kilometre-long climb at 7.1% - category 1

    Km 155.0 - Col du Galibier (2 642 m) Souvenir Henri Desgrange - 7.7 kilometre-long climb at 6.9% - category HC





    Meteo

    La Mure: poco nuvoloso, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da S (21-29 Km/h), umidità al 38%
    Saint Jean-de-Maurienne (106 Km): nubi sparse, 29.3°C, vento moderato da SW (21-24 Km/h), umidità al 38%
    Col du Galibier (GPM - 155 Km): nubi sparse, 14.5°C, vento moderato da SW (19-26 Km/h), umidità al 42%
    Serre Chevalier: temporale con pioggia modesta e schiarite (0.6 mm), 27.9°C, vento moderato da SW (14 Km/h), umidità al 35%

    Presentazione della tappa


    È il terzo ed ultimo tappone del Tour 2017 dopo quelli disputati sulle alture del Giura, tra Nantua e Chambéry, e nella giornata pireanica di Peyragudes. Ora è arrivato il momento delle Alpi che i corridori affronteranno nel volgere di 48 ore, disputando per prima quella che, delle due, è la frazione altimetricamente più impegnativa, che proporrà quasi 4000 metri di dislivello spalmati su quattro salite. La prima in programma, il Col d'Ornon, è la più facile e lontana del traguardo, poi si andranno a superare per la prima volta in questa edizione i 2000 metri di quota al mitico Col de la Croix de Fer, affrontato dall'interminabile versante meridionale, che sale dall'Oisans in quasi 25 Km affrontando una pendenza media apparentemente innocua (5,2%) perchè mitigata da un paio di considerevoli contropendenze. Giunti lassù mancheranno ancora 105 Km al traguardo, i più esigenti perchè riserveranno l'inscidibile accoppiata tra il Col du Télégraphe (12 Km al 7,1%) e un altro storico valico del Tour, quel Galibier che quest'anno metterà il palio anche il "Souvenir Henri Desgrange", lo speciale trofeo intolato al fondatore del Tour de France e destinato al corridore che per primo transita dal punto più elevato del tracciato. Per arrivare ai 2642 metri dal valico si percorrerà la cosiddetta "face Nord", il più difficile tra i due versanti del passo, quello divenuto celebre per l'attacco di Marco Pantani nelle tappa de Les Deux Alpes nel 1998: sono quasi 18 Km d'ascesa al 6,9%, quindi numeri non particolarmente "estremi" ma che potranno chiedere un salatissimo conto nella terza ed ultima settimana di un grande giro. Arrivati lassù mancheranno poi 28 Km all'arrivo, tutti in discesa sino all'imbocco del lieve tratto in falsopiano di quasi mezzo chilometro che condurrà al traguardo, un traguardo dove qualcuno dei big finora rimasti in permanenza nelle piazza alte della classifica potrebbe piangere lacrime amare.

    Traguardo volante





    Traguardo: Route du Bez (La Salle-les-Alpes), al termine di un rettilineo d'arrivo di 450 metri, largo 6 metri (vista sul traguardo a 80 metri dalla linea d'arrivo)


    Ultimo km



    Curva a destra (a metà della rotatoria) a 480 metri dall'arrivo



    Flesso a sinistra a 80 metri dall'arrivo



    Rettilineo d'arrivo (direzione corsa)



    Rettilineo d'arrivo (vista dal traguardo)


    Mauro

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    mauro facoltosi
    Post: 17.050
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    00 19/07/2017 17:34
    Quattro attacchi di Bardet sul Galibier. Tre volte Aru si stacca e rientra, la quarta volta non riesce più a rientrare. Vittoria a Roglic, fuggitivo della prima ora. Dopo 1'13" arriva il gruppo maglia gialla con Uran che vince la volata del secondo posto su Froome, Bardet e Barguil. Aru perde 31" da Froome.

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    Mauro

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    Nebe1980
    Post: 2.930
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    00 19/07/2017 20:16
    Re:
    mauro facoltosi, 19/07/2017 17.34:

    Quattro attacchi di Bardet sul Galibier. Tre volte Aru si stacca e rientra, la quarta volta non riesce più a rientrare. Vittoria a Roglic, fuggitivo della prima ora. Dopo 1'13" arriva il gruppo maglia gialla con Uran che vince la volata del secondo posto su Froome, Bardet e Barguil. Aru perde 31" da Froome.

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    Roglic è stato perfetto. Con la prestazione di oggi manda a ramengo tutte le teorie di quelli che dicevano che una sua vittoria a cronometro faceva male al giro perchè era uno sconosciuto. E' uno che se lottasse per la generale potrebbe fare ottimi risultati dato che va forte anche a cronometro.
    Quanto alla generale è tutto il Tour che vediamo i grandi stare a ruota, star bene, pedalare bene ma non attacare a fondo e manca solo una tappa di montagna


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    Salitepuntocia'
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    00 20/07/2017 03:28
    Siccome i francesi sono sciovinisti, penso che l'anno prossimo
    metteranno salite vere o tappe vere di montagna per Bardet

    Comunque Aru mi sa che dve migliorare l'anno prossimo, per la terza settimana e Landa poteva vincere lui il tour se avesse fatto il capitano al posto di Froome, quest'anno molto deludente Froome,
    è una vittoria alla Wiggins la sua, fatta solo dalle crono,
    non è in grado piu di staccare gli altri
    [Modificato da Salitepuntocia' 20/07/2017 03:31]
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    Nebe1980
    Post: 2.931
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    00 20/07/2017 12:30
    Re:
    Salitepuntocia', 20/07/2017 03.28:

    Siccome i francesi sono sciovinisti, penso che l'anno prossimo
    metteranno salite vere o tappe vere di montagna per Bardet

    Comunque Aru mi sa che dve migliorare l'anno prossimo, per la terza settimana e Landa poteva vincere lui il tour se avesse fatto il capitano al posto di Froome, quest'anno molto deludente Froome,
    è una vittoria alla Wiggins la sua, fatta solo dalle crono,
    non è in grado piu di staccare gli altri



    Froome non ha ancora vinto, Uran a cronometro è forte e se oggi Froome dovesse avere un cedimento tipo Peyragudes anche un attacco a un chilometro dall'arrivo potrebbe metterlo in condizione di rischiare almeno da Uran.

    Questo Tour era già per Bardet. Non hanno messo troppi arrivi in salita per paura che Froome con le frullate staccasse anche Bardet allora hanno messo molti arrivi in discesa in cui Bardet è forte. anche Froome va bene in discesa però non è spericolato come Bardet perchè nn vuol correre rischi. I km a cronometro erano del resto davvero pochi perchè 36 Km in un GT di tre settimane sono davvero pochi