... una fresca mattina d'autunno, nei viali alberati, il vento spazzava via le foglie cadute, formando un mulinello.. colorato... le cui gesta assomigliavano ad una danza....
un closciar suonava la fisarmonica, le foglie volteggiando parevano andare a tempo....i bar appena aperti, con le loro luci, facevano da cornice...
... la città si sta risvegliando, i primi cittadini, affollano i marciapiedi, e le strade iniziano ad essere calpestate, dalla gomma dei pneumatici, delle poche auto in circolazione...agli incroci, sovente si ode, lo stridio dei freni rigorosamente a tamburo, e assieme allo sfregamento delle balestre, fanno l'orchestra, e la musica prodotta, compete con il cinguettio dei passerotti, qualche grattata... di cambio,non sincronizzato, poi dava il tempo a tutta l'orchestra...... anche i motorini di avviamento,dicevan la sua...gracchiando sovente ad ogni messa in moto....le bicichette la facevano da padrona, scampanellando nervosamente,per le strade alberate della grande città...
... al suo passare, con quel fare divino e maestoso, ella non percorreva, ma sfiorava non curvava,ma volteggiava,le altre auto si fermarono all'istante,i passanti la guardarono ammirati e increduli,rimanendo lì impietriti, come la torre che sovrasta e domina la città...
t.bird