In attesa della conferenza NASA di domani 19 giugno, ecco un altro studio sull'argomento pubblicato da due ricercatori
Da un articolo di Repubblica del 14 giugno 2017
IL SISTEMA di Trappist-1, che ospita sette pianeti rocciosi simili alla Terra, potrebbe 'pullulare' di vita e questa potrebbe essersi facilmente diffusa da un pianeta all'altro attraverso i meteoriti. Lo indica la simulazione pubblicata sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas.
Gli autori della simulazione, Manasvi Lingam, dell'università americana di Harvard, e Abraham Loebb, dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, sono gli stessi autori dell'ipotesi che i lampi radio veloci potrebbero essere potentissimi segnali prodotti da una civiltà aliena. Adesso i due astrofisici hanno voluto verificare se nell'affascinante sistema di Trappist-1, distante 39 anni luce, la vita potrebbe essersi diffusa attraverso il processo chiamato panspermia, trasportata dai meteoriti e comete. Sulla base della simulazione i due ricercatori ritengono che "ci sia un'alta probabilità che questo processo sia in azione su Trappist-1".
La simulazione si è concentrata sui tre pianeti di Trappist-1 con i maggiori requisiti per sostenere la vita: sono quelli che si trovano nella cosiddetta 'zona abitabile', ossia a una distanza tale dallo loro stella da avere la giusta temperatura per consentire l'esistenza dell'acqua liquida. I tre pianeti sono inoltre
molto vicini tra loro, almeno 10 volte di più rispetto a quanto lo siano la Terra e Marte, e la simulazione indica che quando le distanze sono così brevi l'impatto di un meteorite può sollevare detriti che potenzialmente potrebbero raggiungere i pianeti più vicini.
Fonte:
www.repubblica.it/scienze/2017/06/14/news/spazio_i_pianeti_di_trappist-1_potrebbero_pullulare_di_vita-16...