Caro Roberto
Torno a ripetere che lo scopo di questa discussione che mi ero proposto quando ho aperto questo thread, era di rispondere alla domanda: "Perché la scienza oggi commette molti errori?"
Non era quello di parlare solo di medicina e tanto meno di teorie complottistiche.
Si sono fatte delle affermazioni al riguardo e sarei contento se si continuasse su questa linea.
Personalmente ho parlato di queste motivazioni:
Che sia una questione di un approccio sbagliato verso l’indagine scientifica? Uno sbagliato atteggiamento della comunità scientifica nei confronti della ricerca?
Gianduiotta ha parlato di queste motivazioni:
Penso che uno dei problemi di fondo sia come si finanzia la ricerca.
E' piu facile che si distribuiscano risorse per quelle ricerche che fanno 'notizia' anche se poi la notizia è da rivedere perchè presenta qualche problema.
Il ricercare ha una sua metodica, ma i finanziatori hanno bisogno di un riscontro veloce...poi si spera che, nonostante gli errori, i risultati verranno e si continua il finanziamento
questo è anche uno dei problemi della nostra politica industriale, si fa poca ricerca che porti innovazioni durevoli.
Come quando si è inventata la plastica o la fibra di nylon...all'epoca era pura ricerca...oggi è investimento e chi investe vuole subito vedere i risultato, fosse anche solo quelli di immagine.
sembra che la 'visibilità' alla fine sia l'obiettivo primario, poi viene la scienza.
Simon ha parlato di queste motivazioni:
Non è questione di giusto o sbagliato: non c'è altro metodo e visti i risultati dell'avanzamento tecnologico enorme che stiamo vivendo, per i miei gusti siamo anche troppo efficienti!
Le motivazioni potrebbero essere le più svariate:
Anche il fatto che la scienza deve fare spettacolo. E si da la precedenza a cose che facciano notizia.
Altro motivo la comunità scientifica a volte è composta di individui arroganti e che vogliono essere qualcuno. Poi si vogliono divulgare certe tesi a tutti i costi. Questo accade, ad esempio per la teoria dell'evoluzione. Per fortuna non tutti gli scienziati sono così. La vera scienza è quella che ammette i propri errori. Il passato ci ha dimostrato come scienziati umili, siano stati oggetto di opposizione da parte di questo tipo di comunità scientifica arrogante. Ne sono un esempio Faraday, George Cantor, Hugh Everett III. Fortemente offesi dalla comunità scientifica. Questi sono quelli di cui conosco le vicende. Ma ne ce sono tanti altri.
Ciao
anto_netti