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Si tratta di una tavolozza cosmetica di scisto a forma di scudo, alta circa 64 cm. Gli antichi Egizi utilizzavano supporti di questo tipo per preparare e stendere i belletti con cui si truccavano il viso, tuttavia molti esemplari avevano essenzialmente scopo celebrativo. Questa in particolare è di fondamentale importanza per via delle rappresentazioni con cui fu decorata sul fronte e sul retro. Essenzialmente si tratta di scene di battaglia, ma presentano dettagli che sono di importanza fondamentale.

La Tavolozza, il cui ritrovamento risale al 1898 ad opera dell'Archeologo Britannico J. E. Quibell, proviene da Hierakonpolis, L'antica Capitale del Sud durante il periodo Predinastico. All'epoca in questione il Paese era costituito ancora da due Regni distinti: quello dell'Alto e quello del Basso Egitto, rispettivamente il Sud e il Nord.

Su entrambe i lati della Paletta è mostrato Re Narmer impegnato in battaglia, ma il dettaglio peculiare è che mentre sul retro il Re indossa la Corona Bianca, identificativa dell'Alto Egitto (da cui proveniva), sul fronte indossa quella Rossa, identificativa del Basso Egitto.

La Tavolozza celebra una campagna militare intrapresa da Narmer, contro alcune città della "zona paludosa" e conclusasi con esito vittorioso per lo stesso. Sono essenzialmente tre i nomi delle città che caddero in quell'occasione e seppur non ci sia consentito identificarle con certezza, risulta evidente che rappresentarono una conquista di fondamentale importanza.
La Tavolozza riferisce, inoltre, della fondazione di una regione, indicata con i segni della nave, dell'arpione e del falco. Gli stessi che, in epoche successive, avrebbero identificato una regione situata nel Delta Orientale del Nilo.
Qualora effettivamente questo gruppo di segni riconduca a quella particolare area geografica, la Tavolozza Narmer assume un significato di eccezionale interesse, poichè testimonia la conquista della regione del Nord, da parte di un Sovrano del Sud. Conquista che consentì a Narmer, o a un suo diretto successore, di unificare il Paese, sotto un'unica corona.

[fonte: Kiya - su Yahoo Answer]