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BAD JOURNAL seconda parte (in corso). Rating: rosso

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    Foxy1975
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    00 01/11/2011 10:01
    This is it

    Benvenute, questa é la seconda parte del Bad Journal che ho scritto dal 1993 al 2001,e poi ancora, con delle pause.
    I capitoli potrebbero essere piùttosto lunghi, perciò li suddivderò spesso in due parti..non voglio annoiarvi, appesantirvi con dei papironi...questa seconda parte della storia si chiama This Is It, perché riguarda la parte in cui Michael diventa maturo, ma in realtà, prima di arrivare al 2009 ce ne vorrà..spero che vi divertiate..anzi..spero proprio che veniate rapite..buona lettura..
    Foxy


    BJ II PARTE :CAPITOLO I ON THE WAY BACK HOME


    Prima parte:

    Settembre 1994

    Sola, davanti a quell’enorme cancello,in quella giornata così afosa e piena di sole, il cielo strillava il suo azzurro.
    Lei era sudata, appiccicosa, aveva guidato dall’ aeroporto fin là con una macchina automatica presa a nolo, avrebbe potuto chiamare un taxi o farsi venire a prendere, ma no, la sfida era guidare, farcela da sola, come in un rito scaramantico, proprio perché guidare non era il suo forte. Il risultato era stato che si era persa due volte, e aveva sudato con tutta l’aria condizionata accesa per quanto si era innervosita . Ma se era riuscita ad arrivare lì da sola (come aveva immaginato tante volte di fare) sarebbe andato tutto bene.
    Scese dall’auto, si sgranchì, suonò il citofono e le rispose una voce inedita, così si rese conto da quanto tempo mancava..
    Foxy “ Ahm..sono Foxy..Francesca..non ho un appuntamento,ma..”
    La voce la interruppe “ Entri pure, lasci la macchina nel viale..”
    Lei si pulì le mani sui jeans, salì in macchina e per magia il primo cancello di Neverland si aprì, dando accesso al secondo cancello e quindi alla tenuta.
    Mentre entrava nella proprietà pensò che l’ultimo ricordo di quando era stata fisicamente lì era più di due anni prima, e se ne stava andando.
    In seguito era tornata a Los Angeles per vedere i suoi figli, ma mai nella tenuta, aveva affittato un appartamento apposta per i suoi turni di visita, ma non voleva contaminare il tempo con i suoi bambini con la presenza di suo marito o della sua numerosa famiglia. Le era costato una fortuna, ma sentiva che era l’unico modo per mantenere un equilibrio.
    La villa si ergeva dopo poco di un paio di chilometri di viale, dietro la casa il parco divertimenti con la ruota panoramica e le giostre e le altre meraviglie che Michael aveva fatto aggiungere nel tempo, tutt’intorno ettari ed ettari di meravigliosa natura,nonché uno stagno e un maneggio.
    Si fermò nel viale come le era stato detto, lasciò le chiavi nel quadro, scese, si ricompose un po’, in fondo non era poi tanto sciatta: indossava dei jeans che la valorizzavano senza essere attillati e una camicia bianca,si sentiva a posto,ma comunque nervosa. Prese la sua cartella di pelle dal sedile posteriore, la mise a tracolla, e s’incamminò verso la porta. Girò la maniglia ed entrò, nulla di più facile entrare nella casa del re del pop. Non c’era nessuno ad accoglierla, lei stessa aveva evitato di dare un orario preciso del suo arrivo, probabilmente anche perché pensando di guidare, temeva di farsi attendere chissà quanto.
    Dall’ingresso si apriva un grande salone centrale, un ambiente paradossalmente accogliente per essere così ampio, in perfetto stile navaho: grandi tappeti etnici tessuti a mano sui pavimenti e su alcune pareti, mobili massicci in noce chiaro, un’enorme scala in legno portava ai piani superiori, e tutta quella luce data dalle ampie finestre che affacciavano sul parco.
    Francesca avanzò cautamente, come fosse la prima volta a trovarsi lì,venne travolta da quell’odore inafferrabile di cui tutta la casa era pregna, come di zucchero filato,quell’odore che l’aveva seguita fin in Europa dentro alle sue valigie. Si sentì un’intrusa in casa sua, si sorprese a spiare quei luoghi che solo un paio di anni prima le erano appartenuti, forse per vedere se erano cambiati, o se erano stati contaminati da ‘altre presenze’. Passò accanto al pianoforte a coda nero situato al centro della sala,e una moltitudine di fotografie la chiamò:
    erano per lo più foto dell’infanzia e della famiglia di Michael,i suoi migliori amici,poi c’erano le foto della loro famiglia, e un’unica foto in cui compariva anche lei che era con Michael jr, orgoglioso e sorridente. Sfiorò il vetro con due dita come per salutare suo figlio e sentì una fitta al cuore, pensò che era buffo che l’unica foto che Michael aveva tenuto esposta di lei era con il loro bellissimo figlio morto, come se anche lei lo fosse.
    Michael jr. era un ragazzo particolare, era stato forse il più grande fan di suo padre.
    Aveva 17 anni quando era morto, e fino ad allora, anche sfruttando la forte somiglianza con un Michael Jackson adolescente, si era vestito,pettinato e mosso come lui,pur mantenendo la sua personalità che lo portava ad essere un giovane curioso e sportivo, forse quello che sarebbe potuto essere suo padre se fosse stato un ragazzo come tutti gli altri.
    Michael non aveva mai vessato i suoi figli perché intraprendessero la carriera artistica,anzi, li aveva tenuti lontani dal mondo dello spettacolo, fatta eccezione dei suoi tour e della lavorazione dei suoi album per cui il parere della sua famiglia era indispensabile. Michael, con l’aiuto di sua moglie, era riuscito a crescere dei ragazzi normali, persino goffi e stonati. Quella di Michael jr era una scelta, dovuta al suo talento del tutto naturale per la danza . Lo avevano così iscritto a una scuola di danza dopo che aveva insistito per lungo tempo . Lui non scimmiottava suo padre, lui era qualcosa di diverso, oltre che ad essere portato per il classico data la struttura esile e asciutta del suo corpo,cosa inusuale per un ragazzo nero, ma amava identificarsi in lui come per darsi coraggio. Indossava i vestiti smessi da Michael quando aveva la sua età, ripescati a casa di nonna Katherine, certe felpe storiche della Disney con cui suo padre aveva creato il suo stile. Talvolta sembrava che Michael fosse tornato dal passato, invece era solo suo figlio.
    La fragilità di Michael jr, la sua spontaneità, e bontà preoccupavano Michael, che temeva per lui una forte delusione prima o poi, incontrando difficoltà come ballerino nero e come suo figlio, ma quel ragazzo incarnava solo una gran voglia di vivere e un ’ ottimismo sconfinato . La sua ingenuità lo aveva portato a mettere a rischio la propria vita nel quartiere sbagliato in una notte in cui era talmente pervaso di euforia da dimenticarsi di essere un ragazzino nero a spasso di notte nei bassifondi di Los Angeles. Michael aveva scacciato spesso il pensiero che era stato proprio perché aveva abituato i suoi figli ad essere come chiunque altro che Michael jr era morto.
    Impossibile per Francesca non essere colta da un senso di nostalgia misto a malinconia e irritazione, quante cose sospese aveva lasciato e l’avevano aggredita tutte contemporaneamente. Continuò ad aggirarsi in quella casa vuota. Si diresse nella parte di servizio del piano terra, in cucina per prendersi da bere,dopo qualche istante sentì l’avvicinarsi di alcune voci dall’esterno, Charlie e Miko entrarono dalla porta di servizio della cucina, ridacchiavano..
    Lei era interdetta,
    Charlie “ Francesca!!! ”
    Il colosso si precipitò ad abbracciarla e così anche Miko Brando che quasi la sollevò da terra, Francesca era commossa e contenta di rivederli, Miko e Charlie oltre ad essere le guardie personali di Michael erano stati i suoi angeli custodi..
    Foxy “ Ragazzi! Come va? Vi trovo in splendida forma..Charlie sei dimagrito!!”
    E lei accennò un gesto verso la sua pancia, Charlie sghignazzò inorgoglito dal suo paio di etti in meno,
    Charlie “ Che bello che sei qui..Michael é voluto tornare di corsa..”
    Miko gli lanciò un’occhiataccia, Michael era stato subito avvisato del suo arrivo, come aveva fatto lei a non immaginarlo? Era stata via così tanto che non ricordava più che non scureggia una puzzola nel ranch senza che Michael ne sia informato?!!..
    Miko “ Quanto resti con noi?!”
    In quel momento Michael e Bill Bray entrarono dalla porta, Michael se la trovò davanti e le piantò gli occhi addosso, Foxy evitò il suo sguardo e salutò Bill, Michael le si avvicinò accennando un a sorta di semi abbraccio impacciato
    Mike “ Ehi, potevi chiamarmi..”
    Foxy “ Beh, sono qui..”
    Bill “ Mike, credo sia meglio rimandare la nostra cena..”
    Mike “ Se non ti spiace Bill..”
    Foxy “ Ma non ce n’ é bisogno!!!”
    Bill “ Non temere tesoro, va bene..é importante che sei qui..”
    Le sorrise
    Bill “ A proposito, sei uno schianto”
    Foxy si nascose il viso con le mani
    Foxy“ Sono un disastro..”
    Bill le diede un bacio sulla guancia
    Bill” Spero di rivederti presto tesoro..allora ragazzi, mi date uno strappo? Ah Mike, non dimenticarti di fare quella telefonata..”
    Bill Bray se ne andò com’era arrivato, con Miko e Charlie.
    Lei e Michael rimasero soli, lei seduta su di uno sgabello e lui poco distante, in piedi, il silenzio pesava come piombo, erano passati due anni, lei era lì dinanzi a lui,che aveva pregato migliaia di volte perché lei tornasse, era bastato farle una telefonata, parlarle, essere calmo e convincente e lei aveva finalmente accettato di incontrarlo.
    Lui le sorrideva e la guardava..
    Mike “ Sono così contento che sei qui..non ci speravo più..”
    Foxy “Ti avevo detto che sarei venuta, eccomi qui.. ma..i ragazzi?!!”
    Lui era distratto, scosso, non riusciva a smettere di guardarla, le guardava la borsa, i jeans, quella camicia, sicuro di non averglieli mai visti prima, non c’era niente in lei di uguale, erano passati due anni, un’attesa interminabile, e lei ora era di nuovo in quella cucina con lui..lei che era sempre stata così compita e raffinata ed era diventata come...‘selvatica’..indossava un abbigliamento sportivo, i capelli non erano più lisci e raccolti, ma naturali e mossi e sciolti,il trucco eliminato, i suoi occhi verdi sembravano più grandi e chiari..
    Foxy “ Allora, cosa c’è?”
    Mike “ Sei diversa..”
    Ora era lei che lo scrutava: aveva i capelli molto più lunghi,
    sciolti sulle spalle, raccolti solo quelli sulle tempie, aveva una camicia azzurra di cotone tipo oxford dentro un paio di jeans neri attillati..
    Mike “Stai bene...sei così..”
    Foxy tagliò corto
    Foxy “Sudata..e impaziente di rivedere i miei figli..”
    Mike “ Posso darti un bacio?”
    Lei s’irrigidì,lui rapidamente la baciò sulla guancia
    Mike “ Ci sei mancata..”
    Foxy era un po’ spiazzata,non le era piaciuta quella frase, non era tornata da un viaggio, era solo lì in visita..
    Mike “ I ragazzi saranno qui per cena..rimani vero?!”
    Foxy “Come va con loro?”
    Lei fu attraversata da un brivido all’idea di passare lì la notte
    Mike “ Si sono abbastanza adattati..i piccoli me li porto dappertutto..”
    Foxy “ Michael no, non va bene!”
    Mike “Lo so, lo so non ti piace, ma loro sono contenti, si divertono..e poi c’è la tata, mia madre..stanno bene , vedrai..”
    Foxy provò l’impulso irrefrenabile di stringere a sé subito i suoi cuccioli
    Foxy “ Ma dove sono?”
    Mike “I grandi non lo so esattamente..i piccoli sono con i miei, ma staranno per tornare..”
    Foxy era nervosa, voleva vederli, silenzio
    Foxy “Anch’io ti trovo bene..forse sei un po’ troppo magro..”
    Mike “ No, va bene..sto bene..”
    Foxy “ Sei troppo magro..ma va bene così, sono affari tuoi..”
    Lei era stata distaccata, perché lo era, non era più affar suo se lui digiunava o passava le notti in bianco, purché non influisse sui bambini.
    Michael aveva afferrato il messaggio,era più difficile del previsto riavvicinarsi a lei, non c’erano appigli, lei non l’amava più.
    Dal corridoio arrivò Alexandra tutta bagnata e gocciolante dalla piscina, avvolta in un asciugamano,
    Foxy appena la vide corse ad abbracciarla..
    Alex’ “ Mammaaaaaa!!Quando sei arrivata?!”
    Foxy baciandole il viso
    Foxy “ Poco fa..come sei bella..non é bella Mike?”
    Lui la guardò
    MIke “Oh si,é una signorina ormai..”
    Alex’ abbracciò anche suo padre bagnandolo , e li costrinse in un abbraccio di gruppo
    Alex’ “ Ho tante cose da dirti..”
    Foxy le levò i capelli dal faccino
    Foxy “Si piccina mia, ora però vai ad asciugarti..”
    Alex’ l’afferrò per un braccio
    Alex’ “ Si però vieni con me..”
    Foxy si girò a guardare Michael mentre si lasciava trascinare dalla figlia, lui sembrava triste, ma le sorrise.
    Nel bagno della camera di Alexandra..sua madre le asciugava i capelli lunghissimi,
    Foxy “ E queste ciocche bionde?”
    Alex’ “ Mi sono venute col sole..”
    Alex’ era scura come suo padre, ma capelli ed occhi chiari erano di sua madre
    Foxy “ Lo sai che sei diventata proprio carina?!”
    Alex’ “ Non sono grassa?”
    Foxy “ Oh no Alex’,non dire scemenze..e non smettere di mangiare..”
    Alex’ “ Non c’è pericolo! E poi se smetto, smette anche papà ce mangia solo con me..”
    Foxy la guardò nello specchio
    Foxy “ Come va a casa? Tuo padre come sta?”
    Alex’ “ Vacci piano con lui..non é in forma ,é molto giù..”
    Foxy avvertì una leggera coda di paglia, Alex’ gettò il costume bagnato nel lavandino e infilandosi le mutandine pulite aggiunse
    Alex’ “Comunque va bene..papà non ci fa mancare niente, non siamo mai soli, e ha sempre tempo per noi..”
    Foxy “ Dovete essere bravi con lui, sono certa che fa del suo meglio perché tutto vada bene..”
    Alex’ “ Si lo so”
    Foxy “Scommetto che ti sta addosso,sei l’unica femmina e stai crescendo così in fretta..”
    Alex’ “ Mi dice spesso che gli ricordo tanto te..che sono uguale a te..”
    Foxy “ Ma tu sei più bella di me !”
    Foxy l’abbracciò
    Alex’ “ Quanto rimani?”
    Foxy “ Non saprei..non ho ancora parlato con tuo padre..”
    Alex’ alzò improvvisamente la voce, c’era qualcosa che non andava,
    Alex’ “Ma questa é anche casa tua..puoi tornare quando vuoi!”
    Foxy “ Abbassa la voce..non é così semplice..”
    Alex’ lagnandosi
    Alex’ “ Cosa c’è di difficile?Basta che torni a stare qui!”
    Foxy “ Sei troppo giovane..”
    Alex’ senza ascoltarla
    Alex’ “Tutto si aggiusterebbe se tornaste insieme, tutto tornerebbe uguale a prima..”
    Foxy “Non sarà mai più come prima..avanti, finisci di vestirti e poi scendi..”
    Alex’ “Mamma, ti sei arrabbiata?”
    Foxy “ No, ma non voglio che ti fai delle illusioni su di me e tuo padre..sono qui
    perché mi ha chiesto di venire e per stare un po’ con voi..”
    Alex’ sommessamente
    Alex’ “ Capito”
    Foxy uscì poi tornò indietro con in mano delle mutande di Hello Kitty
    Foxy “Me le presti queste?”
    Alex’ rise.
    Francesca si ritrovò nel corridoio delle camere da letto, il cuore le batteva forte,e sentiva l’odore di quella casa che le rimescolava l’animo, l’odore che caratterizza le tue mattine quando ti svegli nel tepore delle tue coperte, che senti dopo aver fatto la doccia, le riportava a galla ricordi lievi, micidiali..lì in fondo c’era la camera di Michael e la sua, staccata dalle altre, dietro di lei invece c’era la camera di Michael jr...Foxy senza accorgersene entrò, e prima che la porta si aprisse le sembrò di sentire lo stereo acceso di suo figlio, tutto era intatto, immobile: entrava una luce tenue dalle tende socchiuse, i poster di Nureiev erano ancora alle pareti, a terra i manubri da palestra, sulla panca sotto la finestra la borsa della scuola di danza, sullo scaffale un paio di trofei per meriti sportivi, i suoi libri e il letto rifatto e vuoto...Foxy si portò una mano alla bocca come per soffocare un grido, si girò ed uscì in fretta,chiuse la porta e si trovò davanti Michael, sobbalzò per lo spavento
    Foxy “ Vuoi farmi morire?!!”
    Mike “ Scusami, volevo avvisarti che i piccoli sono giù con mia madre..”
    Foxy “Grazie,vado subito..”
    Lei restò lì in piedi un attimo, lui la fissò, lei aveva le lacrime agli occhi, respirò profondamente..anche per questo non era più voluta tornare in quella casa, perché tornare dove si é stati tanto felici e tanto infelici?
    Foxy con un gesto si asciugò gli occhi e si precipitò giù per le scale, Michael rimase davanti a quella porta ancora qualche momento.
    Mamma Katherine era sul divano con i piccoli
    Foxy “Ecco i miei cuccioli!”
    Il piccolo Nii Amaa di appena tre anni si voltò verso di lei e scoppiò in un pianto disperato, Johnny di 2 anni era carponi sul divano che tentava di tirarsi su e lo seguì scoppiando in lacrime anche lui, subito Katherine li prese in braccio per calmarli, inutilmente, li dondolava sulle sue ginocchia, Francesca rimase impalata, i suoi figli non la riconoscevano, il suo dispiacere e il suo imbarazzo nei confronti di sua suocera crebbero, si rincontravano dopo due anni e lei risultava essere una madre poco presente, una cattiva madre
    Foxy “ Vorrei avvicinarmi, ma ho paura di peggiorare le cose..”
    Katherine le fece segno di sedersi accanto a lei, i bambini con gli occhi pieni di lacrime continuavano ad agitarsi
    Kate “ Non te la prendere, anche Michael faceva così con suo padre quando tornava dall’acciaieria, e si vedevano tutte le sere!..Ci vuole tanta pazienza..”
    Foxy era a disagio, malgrado Kate fosse gentile,
    Kate” Johnny ha avuto un po’ di febbre ieri..ma niente di serio, appena qualche linea..si sono un po’ scalmanati con i cugini..”
    Nii e Johnny cominciavano a calmarsi, ma guardavano la madre spaventati,
    Foxy “La ringrazio mamma Jackson, per come si prende cura dei miei figli..”
    Kate “Puoi ancora chiamarmi Kate, sono sempre tua amica..”
    Foxy “Non so come comportarmi con te..”
    Kate le sorrise
    Kate “Normalmente!”
    Foxy “ So che non sei stata favorevole alla separazione..per questo non sapevo come mi avresti accolto..”
    Kate “Non posso appoggiare una separazione,meno che mai quando sono coinvolti dei bambini così piccoli...ma non posso nemmeno intromettermi e dirvi cosa fare..posso solamente darvi il mio sostegno..”
    Foxy guardò i piccoli
    Foxy“ Mi dispiace così tanto per loro..”
    Kate “ Beh, però,sei a casa adesso no?”
    Foxy “Non per sempre..”
    Kate “Dici davvero?!!”
    Foxy “ Sono qui perché Michael ha chiesto di vedermi..e per stare con i bambini..”
    Si accorse di ripeterlo come una litania,
    Kate “ Il tempo aggiusta tutto..”
    Foxy “Mah..sono passati due anni, ci siamo fatti il vero male..”
    Kate “Ciò che Dio ha unito non si può sciogliere..”
    Foxy “Forse era qualcosa che non doveva essere unito..”
    Kate “ Perché quest’amarezza? Avete avuto la benedizione di trovarvi, di avere 5 bellissimi figli..non rinnegare questo, anche se sei in preda al dolore..”
    Gli occhi di Foxy s’inumidirono
    Foxy “ Dopo quello che é successo nulla ha avuto più ragione di essere..”
    Kate “ Ma l’amore non se n’è andato..”
    Foxy “ Niente é riuscito a farlo tornare..”
    Kate le sorrise con il suo grande senso materno
    Kate“ Ma tesoro, lo vieni a dire a me?! Tante volte Joe se n’è andato,ma abbiamo sempre ricominciato con un altro bambino..e se ci fossimo fermati prima che arrivasse Michael?! Non saremmo qui a parlarne..tutto accade per una ragione, ma non ci é dato di sapere, ma se sei qui c’è un motivo..”
    Foxy “ E’ diverso..”
    Kate “ Si, altre persone, altri tempi..ma solo il fatto di stare qui ti ha già cambiata..non é così?”
    Foxy sentiva che aveva ragione e questo le faceva paura
    Kate “ Credi che non conosca mio figlio? Michael é molto orgoglioso, ma alla fine ammette quando sbaglia..”
    Foxy “Non voglio litigare con te e mancarti di rispetto, ma ci sono cose che non conosci, che sono difficili da spiegare..”
    Kate “ Non voglio convincerti..sai meglio di me ciò che senti, ma voglio vederti più serena..”
    I piccoli si erano rilassati
    Kate “ Che dici di provare?”
    Prima che potesse rispondere Kate le sistemò i bambini in grembo, non erano entusiasti, ma almeno non piansero
    Foxy “ E adesso?!”
    Kate “ Adesso, voglio che ti godi i tuoi bambini, la tua famiglia..ci vuole tanta pazienza, ricordalo..”
    Foxy era nel panico e temeva che da un momento all’altro se ne accorgessero anche i suoi figli
    Kate si alzò
    Kate “Vedrai, Michael ti aiuterà..”
    Foxy “ Grazie ancora..”
    La guardò con gratitudine, Kate la baciò sulla fronte ed uscì.

    Grazie [SM=x47987]
    Foxy
    [Modificato da Foxy1975 01/11/2011 19:16]
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    00 01/11/2011 11:05
    Ciao e bentornata, ha ragione Kate deve godersi i suoi bambini ed avere molta pazienza vedrà che con l'aiuto di Michael le cose si aggiusteranno. Aspetterò il prossimo.
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    keepthefaith89
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    00 01/11/2011 11:41
    siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! oddio non ci credoooooooooooo!!!! sono stracontenta che hai postato il continuo!!!!!

    chiedo troppo se posti anche la seconda parte? XD
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    Foxy1975
    Post: 217
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    00 01/11/2011 18:47
    BJ II PARTE: CAPITOLO I ON THE WAY BACK HOME
    Anch'io sono felice di aver postato..anche se causa ponte non ci siete tutte..spero che non mi lascerete sola!
    Ecco la seconda parte..

    Seconda parte:

    Una volta rimasta da sola, era incerta sul da farsi, doveva portarli di sopra, ma temeva che ogni movimento innescasse il pianto
    Foxy “ Okay ragazzi, ora dovete collaborare..ci alziamo e andiamo a fare un bagnetto..”
    Si alzò lentamente con i bimbi in braccio,erano disorientati, ma non accadde nulla, cominciò a salire piano la scala, era come camminare sulle uova, in cima c’era Michael appoggiato alla ringhiera che li guardava (con nostalgia)..
    Foxy “Puoi darmi una mano, prima che scoppi un’altra tragedia?!”
    Lei fece un sorriso amaro, Michael prese Nii in braccio facendo un verso per lo sforzo, Nii gli afferrò una ciocca di capelli con le manine, lui la seguì nella nursery...
    Foxy poggiò Johnny sul fasciatoio per cominciare a spogliarlo, ed ecco, che, come una sirena lui ricominciò a piangere, Foxy si disarmò , non poteva neanche tenere Nii, si allontanò con il cuore stretto da un laccio, Michael mise Nii nel box poi si dedicò a Johnny che vedendolo si calmò lentamente, lo spogliò preparandogli il bagnetto nell’ampio lavandino accanto al fasciatoio, lo immerse nell’acqua tiepida e il piccolo fremette, poi Mike cercò Francesca perché subentrasse, lei piano cominciò a insaponarlo, Johnny lasciava fare, tutto sommato gli piaceva, lei prese un po’ di fiducia, Mike tirò fuori Nii dal box e rimase lì vicino..era surreale, dopo 2 anni di silenzio erano lì come se non si fossero mai lasciati, Foxy sciacquò Johnny e lo tirò fuori avvolgendolo in un telo giallo, poi ancora in una nuvola di talco gli mise il pannolino ed in seguito il pigiama,
    Foxy “ Ecco pulcino, fai la ninna..”
    Lo adagiò nel lettino, restarono a guardarlo assopire,
    Michael “ Non tiene gli occhi aperti..”
    Foxy sorrise trasportata, Nii s’intromise con un gridolino,
    Michael “ Hai ragione Nii, ho fame anch’io..”
    Foxy “ E’ una novità che tu abbia fame..”
    Michael rivolgendosi a Nii
    Mike “Ma cosa vogliono queste donne?!”
    Nii rise più per la faccia che aveva fatto che per aver realmente capito,uscirono dalla stanza,
    Michael “ Volevo dirti, riguardo a mia madre..”
    Comparve Alexandra che lo interruppe
    Alex’ “Potremmo non aspettare Richie per cena? Muoio di fame!”
    Mike “ Okay, vai pure ad avvisare in cucina..”
    Alex’ corse via
    Foxy “ Dicevi?”
    Michael “ Che immagino che mia madre ti abbia fatto delle pressioni, ma lei lo fa solo per il nostro bene..”
    Foxy “ Lo so..non c’ é stato problema tra di noi..”
    Michael “ Non le ho chiesto io di parlarti..”
    Foxy “ Certo, sta tranquillo..”
    Scesero di sotto.
    Richard arrivò proprio mentre stavano cominciando a cenare..
    Richie “ Scusate il ritardo..mammaa!!”
    Foxy in italiano
    Foxy “ Riccardo, bambino mio! Vieni ad abbracciare la tua mamma!”
    si strinsero e si sedettero a tavola
    Foxy “ Allora, cosa mi racconti?”
    Richie “ Le solite cose...”
    Alex’ facendo la spia
    Alex’ “ Ha una nuova ragazza al college!”
    Foxy sorrise
    Foxy “ Com’è, carina?”
    Richie in italiano “ E’ bellissima”
    Foxy “ E cosa studia?”
    Richie “ Legge, vuole diventare giudice..”
    Foxy “ Mi piacerebbe conoscerla..”
    Richie “ Potremmo uscire a cena..”
    Foxy “ Si, buona idea..”
    Michael notò che, pur avendo chiesto molte volte di questa ragazza a Richard, lui non aveva mai espresso il desiderio di presentargliela.
    Richard (il gemello di Michael jr) era cresciuto: era alto, esile e aveva gli splendidi occhi di suo padre,e di suo fratello, Foxy era fiera di lui, perché era una specie di roccia per lei,tanto che a volte si dimenticava fosse solo un ragazzo, i suoi genitori avevano temuto per lui un crollo dal quale non sarebbe mai uscito, invece si era ripreso dalla morte del fratello e si era rimesso a studiare più di prima..
    Richie “Adesso raccontaci qualcosa di te, come va il lavoro?”
    Foxy “Ultimamente viaggio tra Parigi e Londra per la galleria..ora ho un po’ rallentato perché sono qui..”
    Richie “E quanto resti? Non ripartirai mica domani?!”
    Lui guardò suo padre che stava dando la pappa a Nii
    Foxy “ Non prevedevo neanche di dormire qui..”
    Michael posò la scodella di Nii sul tavolo
    Mike “Ricordati che io e te dobbiamo parlare..”
    Alex’ “ Dai mamma, devi restare..”
    Richie “ Almeno una settimana..”
    Foxy “ Cosa?...é molto tempo..posso tornare a trovarvi, ma restare qui..”
    Mike non disse nulla
    Alex’ “ Papà insisti!”
    Michael “ No, é tua madre che deve voler restare, per me é la benvenuta..”
    Foxy si rese conto che stava esagerando
    Foxy “Non c’è bisogno d’insistere, resto...va bene?”
    Alex’ esultò e si alzò per abbracciarla.
    Mentre Michael e Alex’ mettevano a letto Nii, Foxy prese l’iniziativa di fare due passi in giardino con Richard..
    Foxy “ Non mi ricordavo che fosse così bello qui..allora, ti sei innamorato di questa..come si chiama?”
    Richard “ Lidya..e credo di si..”
    Foxy” E sei bravo?La tratti bene?Sei gentile..intendo..sei delicato?”
    Richie la prese sotto braccio
    Richie “Si mamma, sono un vero gentiluomo..”
    Foxy “ Non ho insegnato ai miei bellissimi gemelli ad essere scortesi con le ragazze..”
    Lei si rese conto di ciò che aveva detto appena finito di parlare, si rivolgeva sempre al plurale ad uno dei gemelli perché per lei erano una cosa sola,
    Richie le si strinse di più
    Richie “Tranquilla mamma lui é qui,é dovunque..”
    Foxy “Lo senti anche tu?! Pensavo di avere un esaurimento..”
    Richie “ Probabilmente abbiamo entrambi un esaurimento!”
    Foxy “Ti manca? Perché a me manca da morire..”
    Richie” Continuamente..ci parlo, e sai, lui mi risponde, mi consiglia..”
    Foxy “ Resterete fratelli per sempre..come va con tuo padre?”
    Richie “ Non parliamo molto..del resto, non parlavamo molto neanche prima..
    ecco perché non ci sono mai,lui preferisce la compagnia di Alex’ e dei bambini,con me non ha molto in comune..”
    Foxy” Questo é FALSO, tu sei il suo primogenito..ti adora! E’ solo bloccato..la morte di Michael jr ci ha cambiati tutti..”
    Richie “ E’ così “
    Tacquero,
    Foxy “ Ci hai fatto l’amore con questa ragazza?”
    Richie si nascose la faccia con una mano, Foxy riconobbe un gesto di Michael
    Richie “..Quasi..non del tutto..”
    Foxy “ Mi raccomando, sii responsabile..”
    Richie “ Mamma, non ho più 10 anni..”
    Foxy “ Magari li avessi..e non venirmi a dire tra qualche mese che vi sposate!”
    Richie rise “ E’ escluso, prima la laurea.. e tu mamma, hai qualcuno?”
    Foxy “ Diciamo che non sono proprio affari tuoi..”
    Richie protestò “Ma tu prima mi hai chiesto se..”
    Foxy “ Ma io posso chiedere, sono tua madre..comunque, c’è stato qualcuno un po’ di tempo fa..”
    Richie “ Davvero? Posso sapere chi?”
    Foxy “No”
    Richie “Allora vuol dire che é noto..o ancora peggio, che papà lo conosce!”
    Foxy “ Ma per caso ti stai divertendo?”
    Richie “ E’ che non riesco ad immaginarti con qualcuno che non sia papà..”
    Foxy “ Neanch’io..é per questo che non é andata..”
    Richie “ Questo potrebbe voler dire che con papà non é finita “
    Foxy “ Ti prego, non farmi anche tu il terzo grado..da quando sono qui sembra che tutti vogliano sapere quando torniamo insieme..”
    Richie “ Perché lo vogliono tutti ”
    Foxy “ Ma avete idea di cosa é stato per me tornare qui dopo 2 anni?! Non riuscivo ad andare via da qui, ma lo ho dovuto fare, ora sto meglio...ritornare a vivere qui sarebbe un grosso salto per me, tornare a vivere con tuo padre..dopo la morte di tuo fratello ci siamo talmente feriti... ma che confusione.. e poi..magari Michael ha qualcuno..”
    Richie “ No, fidati..”
    Foxy “ Ma quante cose pensi di sapere! Lo vedo sui giornali con le super modelle cecene!”
    Richie “ Sai benissimo che sono storie..nella vita é solo..”
    Foxy “ Sono invecchiata..sono arrivata qui stamattina e sono invecchiata tutta insieme..”
    Richie “ Ma perché non parlate?”
    Foxy “ Sono qui per questo..ma prendo tempo..ho anche pensato che vuole dirmi che si vuole risposare!! Ci pensi?”
    Richie “ Mai stata più lontana dalla verità..cos’è hai paura? Ma lo vedi che lo ami ancora?”
    Foxy “Quando ti lascerai con l’amore della tua vita ne riparleremo..tuo padre ha un potere su di me..non devo dargli appigli, sono al sicuro finché non gli do appigli..”
    Richie la cinse con un braccio
    Richie “ Stai tranquilla mamma..”.
    Quando rientrarono a casa trovarono Michael seduto al pianoforte, ma non stava suonando..
    Foxy “ Abbiamo interrotto qualcosa?”
    Mike “ No..ma siete stati fuori molto..”
    Richie “ Avevamo un po’ di arretrati..beh, so che anche voi ne avete..penso che sverrò davanti alla tv... a domani..buonanotte”
    Li salutò e cominciò a salire le scale,
    Foxy si appoggiò al piano
    Foxy “Alex’ é andata a dormire..?”
    Michael “ Aspetta sempre che i piccoli dormano...poi va a letto anche lei... non c’è molto movimento a quest’ ora qui..”
    Foxy “ Ti va di suonarmi qualcosa, come ai vecchi tempi?”
    Mike “No, non molto..”
    E questo era strano, perché Michael ha sempre voglia di suonare, lui era offeso, perché lei lo ignorava, perché lei non aveva la stessa voglia di abbracciarlo, perché il suo cuore aveva fatto un tuffo quando l’aveva rivisto, o così almeno credeva
    Foxy “ Forse sarebbe meglio andare a dormire, hai una giornata molto piena domani?”
    Mike “ Veramente speravo di passare un po’ di tempo con te..”
    Foxy “ Magari potremmo stare tutti insieme..”
    Mike capì che lei cercava di evitarlo
    Mike “ Certo..”
    Foxy “ Okay..allora vado su, dormo nella stanza degli ospiti..”
    Lui la sparò grossa per provocarla
    Mike “Puoi anche stare nella nostra stanza..con me..”
    Foxy “ Temo non sia una buona idea..”
    Mike “Oh andiamo..abbiamo dormito come fratello e sorella un centinaio..ma che dico, migliaia di volte! Io e te..ricordi.. nello stesso letto..”
    Foxy “ Da quello che dici mi chiedo come abbiamo fatto 5 figli!..Non credi che sia un po’ troppo? E’ la mia prima notte qui dopo 2 anni.. sono sopraffatta dall’emozione.. non é bene fare confusione..”
    Michael “ Perché?! Anch’io sono sopraffatto..proprio per questo voglio stare con te..penso che ci farebbe bene mettere un po’ d’ordine tra di noi..hai dedicato tempo a tutti oggi..persino a Miko e Charlie..”
    Foxy “ Credo che sia fuori luogo cominciare a discutere come marito e moglie, siamo separati da 2 anni..mi hai anche chiesto la custodia esclusiva dei nostri figli..Michael, ma cosa ti aspetti da me? E mi fai anche le scene di gelosia? Ti ricordo che Miko e Charlie portavano la bara di nostro figlio al suo funerale..”
    Mike era serio
    Mike “Non mi sembra grave chiederti un po’ della tua attenzione, non sei qui per questo?..Non é cambiato niente..io sono sempre lo stesso..farei qualsiasi cosa per riaverti..”
    Foxy “ Il problema é proprio questo, non siamo cambiati...é meglio parlarne in un altro momento..non voglio litigare..buonanotte..”
    Lui rimase solo.
    Era inutile tentare di dormire,Francesca si rigirava nel letto perseguitata dall’odore delle lenzuola, guardava il soffitto ripensando alla loro conversazione e le montava una certa rabbia...che presuntuoso..
    “ Puoi anche stare nella nostra stanza..con me..”
    Ma cosa credeva che sarebbe entrata nel suo letto così?!
    “ Hai dedicato tempo a tutti oggi.. persino a Miko e Charlie..”
    E ancora
    “..Per me non é cambiato niente..farei qualsiasi cosa per riaverti..”
    Lei morse il lenzuolo, non é che non avesse mai sperato di sentire quelle parole, ma lui si sparava subito le cartucce migliori la prima sera e le aveva pure chiesto di dormire insieme..avrebbe potuto sudarsela un po’ di più, lei dopo tutto era l’amore della sua vita, lei valeva la pena di faticare.. ora ricordava cosa la esauriva di lui, e allo stesso tempo, la ammaliava...che era un presuntuoso.
    Uno che scriveva nelle canzoni ‘Then I’ll be showing you what other men are supposed to do for you baby’ (Ti mostrerò come si deve comportare un uomo con te per averti), cosa che lei, specialmente all’inizio, trovava torridamente sexy , ma riflettendoci, quando aveva cominciato a lasciarla a casa per giorni o quando dormiva sul divano tutta la notte, aveva perso ogni effetto.
    Michael era un immaturo che ti portava in palmo di mano, ma che era anche capace di farti sentire un accessorio.
    Questo era arrivata a sentire.
    Naturalmente non era stato sempre così, c’erano stati giorni in cui l’aveva fatta sentire l’unica donna desiderabile sulla terra, e questo aveva il suo peso. Le volte in cui la chiamava 15-20 volte di fila dalla macchina inventando pretesti assurdi solo perché non voleva separarsi da lei. E poi, il modo in cui le aveva dato i loro figli .
    Lei sapeva che quello che c’era stato tra loro lui non poteva ripeterlo con nessuna.
    Il sonno era lontano, il tormento era tornato. Le si torceva lo stomaco.
    Effettivamente l’ultima volta che era stata ‘ospite’ in quella casa era stato prima del matrimonio, quando lei e Mike flirtavano e pomiciavano fino a consumarsi pur di non finire a letto prima di sposarsi.
    Lui non era solo il re del pop,ma anche il re de prurito (the king of the rub, come lo prendeva in giro lei), lui era in grado di eccitarla anche solo con il vibrato di Rock With You. In ogni canzone d’amore lui era un maestro, sapeva farti arrivare sull’orlo di un orgasmo bisbigliandoti nell’orecchio, il resto era superfluo. Lei si girò e tornò a pensare
    ‘Perché é un presuntuoso’
    ..Questi ricordi le portavano altre sensazioni e le smorzavano la rabbia.
    Quante volte i primi tempi lei si era fermata a dormire nella camera di Michael perché avevano fatto troppo tardi e per giunta con la benedizione di mamma Katherine che sapeva che suo figlio non avrebbe fatto niente di sconveniente . Capitava che rimanessero a parlare in pigiama ai piedi del letto e si addormentassero. Foxy ricordava quel periodo come il più tenero e casto della loro relazione.
    Michael invece il letto non lo aveva neanche sfiorato, non sarebbe riuscito a chiudere occhio con lei poche porte più in là, perciò prese da bere e andò nel salottino.
    Francesca accese la luce, si alzò, uscì piano dalla sua stanza e in punta di piedi andò davanti alla porta di Michael, la luce non usciva dalla serratura,era spenta, poggiò l’orecchio,silenzio perfetto, lui dormiva . Così lei tornò in camera un po’ seccata, era la sola quella notte ad agitarsi come un adolescente...riuscì dalla stanza per andare a prendersi da bere in cucina..scalza,in mutande e maglietta scese la scala, tutto era tranquillo. Aprì il frigo, prese una bottiglia d’acqua e una fragola che mise subito in bocca..poi vide una luce venire dal corridoio, dal salotto, andò a vedere..la porta era socchiusa, Foxy entrò silenziosamente, apparentemente non c’era nessuno, ma sul tavolino davanti al divano c’era una lattina aperta, Foxy si avvicinò..Michael era sul divano addormentato, vestito, la camicia era fuori dai pantaloni e sbottonata sulla t-shirt bianca, i mocassini ai piedi, respirava lentamente...lei si indignò, le vecchie abitudini erano dure a morire, lui passava ancora le notti su quel divano, ma poi vide che nella mano stringeva un fazzoletto di carta stropicciato, in terra ce n’erano altri, lui aveva pianto, e sfinito era caduto addormentato. Foxy si sentì in colpa, per quanto avesse le sue ragioni a dubitare di lui, doveva sempre considerare ciò che erano stati l’uno per l’altra...lui il suo primo, unico amore, lei la prima di cui lui si era realmente fidato. Lei lo guardò ancora un istante, questa volta con tenerezza,poi uscì spegnendo la luce.

    [SM=x47928] Foxy
    [Modificato da Foxy1975 01/11/2011 22:05]
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    (StreetWalker )
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    00 01/11/2011 19:42
    Richie ha capito tutto Foxy è ancora innamorata di Michael. Dolce Richie che convida a sua mamma di essere innamorato. Aspetterò il prossimo vorrei che tornassero assieme si vede che non possono fare a meno l'una dell'altro.
    [Modificato da (StreetWalker ) 01/11/2011 23:15]
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    keepthefaith89
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    00 01/11/2011 20:46
    "Anch'io sono felice di aver postato..anche se causa ponte non ci siete tutte..spero che non mi lascerete sola!
    Ecco la seconda parte.."

    ma chi ti lasciaaaaaaaaaaaaa!!!!! davvero brava e commovente questo capitolo... stupendo quando michael gli dice che farebbe qualsiasi cosa per riaverla....
    foxy è giusto tirare la corda ma ricorda che se la tiri troppo questa si spezza!!!!
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    Michela Jackson 95
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    00 01/11/2011 21:10
    Ho letto i tuoi nuovi capitoli tutti di un fiato...speravo di poter leggere dell'arrivo di Foxy a Neverland e l'incontro tra i due.
    Emozionante...davvero...
    Nel comportamento di Michael non evinco nulla di buono, anzi...ho paura che non stia bene psicologicamente.
    Foxy..che dire della impavida guerrieriera ? Sta vincendo...dopo tanto soffrire ecco che il suo uomo gli si butta ai piedi per implorargli perdono e lei stringendo i denti lo scanza. Ma è veramente questo tutto ciò che vuole?
    Mi piacciono le donne un po "stronze" nel senso buono del termine.
    A Michael serve una così...
    Purtroppo però ho la sensazione che questa sua maestosa corazza di ferro che si è creata prima o poi inizierà a crollare...perchè? perchè purtroppo Michael è più forte sotto quel punto di vista...anche se ora sembra lui ad essere quello che soffre in reltà Francesca sente allo stesso modo il rimorso di essere stata chiamata dopo due lunghi anni...e nonostante fosse fredda e distaccata ha comunque accettato di andare...
    Michael vorrebbe subito tutto detto e fatto, è immaturo...come dice lei è presuntuoso...ma allo stesso tempo tutto ciò non fa che ammaliarla ancora di più...eheheh ! è il tranello Jackson !
    Non mi aspettavo subito incontri da film e neanche una scena di sesso da paura....c'è tempo...e a me piace stare sulle spine.
    Aspetto ovviamente il prossimo...
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    Foxy1975
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    00 01/11/2011 21:18
    Grazie Michela, grazie per la tua pazienza..sono passati due anni..ci sono molti segreti fra loro..non si può tornare insieme così...ma sotto la brace..grazie e alla prossima...
    Foxy
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    Girl In The Mirror.95
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    00 01/11/2011 21:27
    Piangendo? Chi sta piangendo? Io?! No, mi é caduta un'oliva piccante sulle ciglia..
    ..Non era credibile, eh? Mi sono commossa, altroché..all'inizio, quando Francesca passeggia insieme a suo figlio nei giardini di Neverland, finendo per parlare di quanto a tutti manchi Michael Junior, nonostante lui sia ovunque in quella casa e in ogni pensiero. Poi, la scena finale, é stata..indescrivibile, davvero..hanno bisogno di mettere in ordine i loro sentimenti, le loro emozioni, non solo le idee. Sorridere in nome di ciò che é stato non é il fondamento che tutti si aspetterebbero per una ripresa come la loro..ma é pur sempre un inizio, e so che, per quanto tale, tu, Francesca e Michael riuscirete a renderlo davvero speciale.
    Io ci sono sempre, zia Foxy..non dimenticare.
    Un bacio grande,

    Viki




    Una gentilezza innata. Un carattere seducente. Uno sguardo incantatore. Un’aura magnifica, illuminante qualsiasi cosa. Una vita tormentata da pregiudizi e false accuse, ma uno splendido desiderio sempre vivo di essere bambino almeno per un attimo. Un incredibile senso di umanità e altruismo. Un complesso di meraviglia e Amore puro. Un cuore estremamente sensibile. Una voce angelica, incisiva, tagliente, incantatrice. Un talento sfolgorante. Una perenne ricerca della perfezione. Un'incontrastabile immortalità. Il tutto racchiuso in un genio leggendariamente inestinguibile. In altre parole, Michael Jackson.



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    Foxy1975
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    00 01/11/2011 22:12
    Lisanicole..come stai? Anche se non ti ho dato subto la medicina che volevi..vedrai..che..ti guarirò lo stesso..un bacetto per la malattia..
    Foxy
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