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Festa di S. Pio X alla domus M. Lefebvre: “no all’ecumenismo con la chiesa conciliare”

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    Ghergon
    Post: 580
    Città: MILANO
    Età: 53
    Sesso: Maschile
    00 08/09/2011 17:31
    Festa di S. Pio X alla domus M. Lefebvre: “no all’ecumenismo con la chiesa conciliare”





    Come ogni anno, don Floriano Abrahamowicz ha organizzato la festa di San Pio X, ultimo Pontefice canonizzato, baluardo della Fede Cattolica contro i nemici interni ed esterni dell’ unica Chiesa di Cristo, del quale fu Vicario di eroiche virtù. Una continuità che dura da 13 anni, giunta alla terza edizione presso la domus Marcel Lefebvre di Via Pietro Nenni 6 a Paese (TV) che domenica 4 Settembre ha richiamato oltre 130 persone provenienti dal Triveneto. Alle 10.30 la S. Messa in onore del Grande Papa veneto Giuseppe Sarto sotto il tendone allestito esternamente per ospitare i numerosi fedeli, è stata cantata da don Floriano col servizio liturgico del coro diretto dalla professoressa Daniela Battaglia che ha eseguito la Prima Missa Pontificalis del Perosi. Due militi nella storica divisa degli Schiavoni Dalmati al servizio della Repubblica Serenissima di Venezia hanno presenziato e, al termine della cerimonia, eseguito degli spari a salve con i loro ...

    ... caratteristici fucili d’epoca, per rendere omaggio alla splendida ricorrenza.

    Nell’omelia, don Floriano ha ricordato la grande figura di San Pio X e si è posto la domanda: “ Se San Pio X vivesse oggi, quale sarebbe il tema della sua grande enciclica? San Pio X farebbe oggi una enciclica sull’ ECUMENISMO. Condannerebbe quei cattolici che lo praticano. Scomunicherebbe chi organizza riunioni interreligiose ad Assisi. Ma condannerebbe anche quei tradizionalisti che fanno ecumenismo con il modernismo.

    SONO STATO ESPULSO PERCHE MI SONO OPPOSTO ALL’ECUMEMISMO DI MGR FELLAY CON RATZINGER, CHE OGGI SAREBBE SCOMUNICATO DA S.PIO X. Il modernismo è un’altra religione. Adora un altro dio. Quel presunto dio unico comune alle religioni monoteiste. Non è possibile affermare che “sulla Trinità siamo d’accordo con Benedetto XVI” come dice Mgr Fellay in una recentissima intervista. Non è possibile discutere ufficialmente con chi pratica l’apostasia, accettare la legge universale del Motu proprio che rivendica per la liturgia vecchia la nuova fede, mandarci i fedeli, giocare con la scomunica (una volta non esiste, poi se ne chiede la revoca e infine si dice che se n’è solo chiesto l’annullamento). ” L’omelia continuava sul concetto di Dio, sulla divinità di Gesù Cristo e sulla certezza della verità storica dei vangeli. “Se oggi tanti non credono al vangelo o lo vedono solo come un libro simbolico, frutto di una comunità primitiva che ha idealizzato Gesù Cristo c’è solo da rispondere: anche la verità certa se non la si vuole la si rifiuta. Dice Leibnitz: Se la geometria si opponesse alle nostre passioni tanto quanto la morale noi contesteremmo la geometria e ne violeremmo le leggi malgrado tutte le dimostrazioni di Euclide e Archimede. Qui alla domus Marcel Lefebvre mi sforzo di rimanere fedele a Gesu Cristo”…

    Il notevole caldo non ha certamente bloccato le fauci di coloro che si sono fermati per il pranzo conviviale, tanto che ben 55 kg della porchetta di Salvatore Chiarello, proveniente dalla Toscana, sono stati spazzolati in men che non si dica.

    Mentre i bambini giocavano, gli adulti hanno potuto ascoltare, alcuni senza lesinare commozione, l’esecuzione del meraviglioso “Signore delle Cime” da parte del coro di Daniela. I premi della tradizionale pesca di beneficenza hanno attirato grandi e piccini, finché nulla è rimasto sui tavoli d’esposizione. Una festa davvero ben riuscita…

    Testo di don Floriano Abrahamowicz:

    Cari fedeli, cari amici!

    Domenica 4 settembre 2011 abbiamo festeggiato per la tredicesima volta la solennità di San Pio X. Alla domus Marcel Lefebvre era la terza volta. La Vostra numerosa presenza mi ha molto incoraggiato e mi preme di ricordarVi e di approfondire quello che ebbi l’occasione di dirVi durante l’omelia: : “ Se san Pio X vivesse oggi; quale sarebbe il tema della sua grande enciclica? San Pio X farebbe oggi una enciclica sull’ ECUMENISMO. Condannerebbe quei cattolici che lo praticano. Scomunicherebbe chi organizza riunioni interreligiose ad Assisi. Ma condannerebbe anche quei tradizionalisti che fanno ecumenismo con il modernismo.

    SONO STATO ESPULSO PERCHE MI SONO OPPOSTO ALL’ECUMEMISMO DI MGR FELLAY CON RATZINGER, CHE OGGI SAREBBE SCOMUNICATO DA S.PIO X. Il modernismo è un’altra religione. Adora un altro dio. Quel presunto dio unico comune alle religioni monoteiste. Non è possibile affermare che “sulla Trinità siamo d’accordo con Benedetto XVI” come dice Mgr Fellay in una recentissima intervista dello stesso 4 settembre. Non è possibile discutere ufficialmente con chi pratica l’apostasia, accettare la legge universale del Motu proprio che rivendica per la liturgia vecchia la nuova fede, mandarci i fedeli, giocare con la scomunica (una volta non esiste, poi se ne chiede la revoca e infine si dice che se n’è solo chiesto l’annullamento)”. Qui alla domus Marcel Lefebvre mi sforzo di rimanere fedele a Gesu Cristo”…

    La situazione tragica nella quale versa la chiesa ma anche il mondo della tradizione non ci ha impedito di festeggiare con sana allegria la festa di San Pio X. Il coro della Daniela ha dato lustro alla cerimonia, il pranzo conviviale con la porchetta e il buon raboso, la tombola preparata con cura e passione dalla Silvia hanno contribuito alla buona riuscita della festa. Vi ringrazio di cuore. Non dimentichiamo la presenza dei due soldati della serenissima Repubblica Veneta: i Schiavoni Dalmati. Le loro salve dissipavano la tristezza dei cupi festeggiamenti del 150 anniversario della disunione italica. Per terra, per mar’ San Marco!

    Grazie a tutti e all’anno prossimo!

    Matteo Castagna
    da: www.agerecontra.it/public/press/?p=13142




    [Modificato da Ghergon 08/09/2011 17:32]
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

    Suor Lucia Dos Santos



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    [Modificato da Ghergon 11/09/2011 15:35]
    "Ciascuno deve salvare non solamente la propria anima ma anche tutte le anime che Dio ha posto sul suo cammino.

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