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Meditazione quotidiana di Venerdi 02 Settembre 2011

SERVIZIO ADEGUATO

“Quelli che costruivan le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano, e con l’altra tenevano la loro arma; e tutti i costruttori, lavorando, portavan ciascuno la spada cinta ai fianchi …” (Nehemia 4:17, 18)

Dovremmo tutti lavorare alle mura del tempio di Dio, costruendo ognuno davanti alla porta che gli è stata affidata, senza mai venire meno nella diligenza e nella scrupolosità, in ogni situazioneOperiamo circondati da nemici. Da ogni lato ci sono tenaci oppositori, pronti a mettere fine al nostro servizio. Il giovane credente, a scuola o sul posto di lavoro, è continuamente esposto alla tentazione. I suoi compagni o colleghi non hanno conosciuto la salvezza, e alcuni fra loro cercano di portarlo lontano da Cristo. Anche nel cuore di chi è nato di nuovo ci sono nemici che si oppongono al bene e che muovono in direzione del male, cercando di ostruire le fonti della benedizioneMentre i credenti si adoperano al servizio per il Signore essi devono essere altresì pronti a combattere in ogni momento. Ognuno dovrebbe avere sempre i fianchi cinti della propria spada. L’arma sguainata di cui può disporre il credente è la “spada dello Spirito”, la Parola di Dio. L’inimicizia del mondo deve essere affrontata con la piena conoscenza delle Sacre Scritture. Ricorrono molte occasioni nella vita in cui un versetto citato al momento opportuno è come una spada che sconfigge un nemico. In questo modo Gesù sconfisse il tentatore, sfoderando a ogni tentazione che si presentava l’affilata Parola di Dio, mettendo a tacere l’avversario con i fendenti della Scrittura.Tutti noi possiamo imparare a combattere, mentre continuiamo a costruire le mura di una personalità rinnovata, senza il timore di affrontare a viso aperto il nemico che vuole contrastarci. Sottomettersi alle direttive del nostro Padre celeste equivale ad acconsentire a un servizio vigile e attivo e rifiutare un’esistenza dimessa e intimidita