00 16/08/2011 13:07
Prologo.

1) Qual'è il dito puntato verso di noi più famoso al mondo ? In principio si chiamava Samuel Wilson, venditore di carne in scatola. Poi cambiò nome in Uncle Sam e divenne il simbolo nazionale americano. L'additante Zio Sam, ora è rimasto un signore con capelli bianchi e barbetta, dall'abbigliamento a stelle e strisce che richiama gli elementi decorativi della bandiera statunitense Zio Sam 2) La pittura acrilica è una tecnica pittorica nata in epoca relativamente recente. I colori sono prodotti con polveri colorate mischiate con una resina acrilica di essiccazione variabile, generalmente veloce, a seconda delle resine. La loro buona resistenza unita alla relativa economicità e veloce asciugatura ne fanno un prodotto di largo uso. Esiste pure una variegata serie di colori e smalti mimetici acrilici, impiegati quasi esclusivamente in campo militare e nel modellismo. I supporti per colori e vernici acriliche possono essere i più disparati, dai fogli da disegno al cartone, alla tela, al metallo, ai supporti di legno o compensato. Viene inoltre impiegata in particolari forme aerografiche, come la decorazione di tabelloni pubblicitari, di carovane o di scenografie cangianti da luna park Scenografie Quale città ( unica al mondo ) deve il proprio nome a una palude ? Il primo e più antico nome conosciuto di Parigi era Lutetia. L'origine di Parigi risale da un piccolo centro abitato e fondato dai Parisii, una popolazione nomade di origini celtiche, in un territorio molto fertile circondato da paludi o acquitrini (il nome Lutetia deriva da lutum, fango). La palude è un terreno coperto d'acqua, caratterizzato dallo sviluppo di una particolare vegetazione e fauna che si è adattata all'elevata umidità ambientale e all'imbibizione dei terreni. In questo habitat naturale fra canneti e specchi d'acqua stagnanti, vivono numerose specie di animali. Le gracidanti rane sullo sfondo di rossi tramonti, ma soprattutto certi volatili, come le pavoncelle, i saettanti beccaccini che tagliano l’aria come fulmini, le anatre dai grandi stormi volteggianti nel cielo. Il papero è il pulcino dell'oca e dell'anatra che oltremodo conosciamo nella sua forma più buffa e tenera, ovvero l'immortale Paperino e tutti i suoi amici pennuti. Questa figura dovuta ai mitici animaletti creati dalla Disney, risulta tra i protagonisti assoluti di questa grande saga di cartoons. Grazie ai personaggi di Walt Disney, l'America con i suoi miti è entrata nell'immaginario collettivo di sterminate masse di persone in ogni angolo di pianeta. 3) Chi inventò dunque il moderno paese dei balocchi ? Il concetto di parco di divertimento, come oggi viene inteso, nasce essenzialmente negli Stati Uniti con Disneyland, negli anni cinquanta. A differenza del luna park, il parco divertimenti ha come idea di base la realizzazione di un mondo o di una città fantastica, dove il visitatore può estraniarsi dalla realtà. In quale unica grande città europea è stata recentemente esportata Disneyland ? Parigi. Eurodisney detiene il record di visitatori ogni anno, un luogo ideale per famiglie e bambini. Passare una giornata o un intero week end all'insegna del divertimento in un parco dove si può scoprire il meraviglioso universo del mondo Disney è un'emozione indimenticabile. L'area a tema maggiormente dedicata ai bambini è Fantasyland, nella quale tutte le attrazioni si ispirano ai celebri films di animazione Disney. Fra questi non possono certo mancare Paperino, Topolino, Dumbo, Alice, Cenerentola, Peter Pan, Biancaneve e i sette nani, Pinocchio.

Sono io quella ragazza dice puntando il dito come viene viene (1)
In uno sprazzo acrilico a colori mimetici soltanto di se stessi (2)
E di un papero, a sbuffo accidentale, contro un mazzo una messe
di cielo, o rosso mormorio di un acquitrino, sono io quella ragazza, infatti è lei (3)


Ma perchè parlare di tutto questo ? Ovvio, per cercare di capire dove si muove la nostra ragazza è necessario trovare il proverbiale filo di Arianna. E se provassimo immaginarla proprio qui, al parco divertimenti di Parigi ? Eurodisney è una giostra immensa, dove tutto appare fatato. E' il paese delle meraviglie. Chi visita Parigi e vuole regalarsi un tuffo sentimentale non può sottrarsi di omaggiare gli eroi della propria adolescenza. Cosa succederà dunque alla ragazza ? 4) Con il bel tempo tutto è più facile negli spostamenti, figuriamoci per le gite o le vacanze ! Proprio ora che Lei è diventata amante dei viaggi, le piazze, i boulevard e l'asfalto bituminosso parigino sono diventati inconsapevolmente parte della sua vita.

Le condizioni sono atmosferiche comunque, comunque meteorologiche,
e lei si è invaghita del bitume: carbonio con idrogeno composto, bollente ed odoroso, grasso in fusti, colato e rimpastato, misto a scisti (4)


5) Certamente questa ragazza italiana ( romana o forse napoletana ) venuta fin quassù, a Parigi, dimostra che i chilometri non le fanno affatto paura. Avrebbe voluto per l'occasione portare con sè qualcosa di eclatante e stupire i parigini così altezzosi e dalla puzza sotto il naso. Una stola lunga come il raccordo anulare o la costiera amalfitana da indossare come vestito da sera sarebbe andata benissimo. Qui a Disneyland è risaputo, tutto è concesso alla fantasia e al puro divertimento.

E, cosa c'è da fare, vorrebbe lei portare questa sera, come stola, un raccordo anulare, un'intera fila alle poste oppure la costiera amalfitana (5)

6) Lei, entrando in uno dei tanti negozi di souvenir per un istante sente di ritornare bambina, ripensando ai vestiti ricamati delle fate. Guardando una commessa confezionare pacchetti con il nastro colorato, ricorda con emozione la sua bacchetta magica, i lustrini e i nastrini di raso svolazzante che impreziosivano il suo abito da fatina.

Si prende il nastro della merce scelta,
si ammorbidisce e si fa svolazzare,
si smussa e lei così lo può indossare (6)


7) Le salta in mente che potrebbe pure spruzzarsi sopra un po' di profumo, appena acquistato in centro a Paris, quello degli Dei per intenderci. A la Maison Hermes non scherzano affatto con le fragranze, si fanno pagare assai profumamente ! Maison Hermes Ermes e Mercurio sono la stessa cosa per capirci: era il messaggero degli Dei quando andava a scuola, lo ricorda perfettamente. Come ricorda che Poseidone - Nettuno era il dio del mare, visto che ora sta per entrare nel regno marino.

Così le salta in mente, all'improvviso, che esistono gli dei,
e dagli dei proviene, per esempio, la numerosa serie dei profumi (7)


8) Capitan Nemo è una delle grandi attrazioni all'interno del parco, nel grande acquario allestito con immensa perizia. Chi non conosce l'immortale romanzo di Verne, Ventimila leghe sotto i mari ? Davanti a Lei ecco il favoloso sottomarino argentato Nautilus, l'ordigno sovrumano dalle solenni alucce e pinne da raffreddamento. Nautilus

E lei se esistono gli dei sarebbe prediletta dal maestoso
ordigno in argentato, sovrumano
tubo di scappamento con solenni alucce
o pinne da raffreddamento (8)


9) Uscire da un labirinto è sinonimo d'impresa ardua, figurarsi perdersi nelle viscere di una balena. Il gigantesco mammifero marino rappresenta una parte importante del grande mistero della Natura e della sacralità della vita: nel nostro immaginario, simboli, fantasie e visioni si mescolano alla realtà. Mosè e la balena sono entrambi legati sia all'acqua sia alla Bibbia. Il primo, infatti, separò le acque del mar Rosso, mentre la seconda inghiottì il profeta Giona per alcuni giorni. Il racconto biblico di Giona e la Balena hanno ispirato un leggendario avvenimento letterario: la balena è il gigantesco pesce che inghiotte e sputa Pinocchio. A dir il vero molti anni prima Collodi ( il padre di Pinocchio ) aveva fatto finire nella pancia di un pescecane il suo burattino. In realtà il pescecane è un animale molto cruento e Disney ha sempre reso fiabesco ogni dettaglio nelle sue produzioni. Dalla cronaca recente esistono casi di persone che sopravvissero dopo essere stati inghiottiti da una balena. Nei versetti biblici cosi è scritto: Ed egli entrò nelle sue fauci come un uomo entra nella grande sinagoga e restò in piedi ( là dentro ). E i due occhi del pesce erano come vetrate che davano luce a Giona. La favola di Pinocchio è un kolossal planetario e molti americani ignorano che il leggendario burattino sia nato dalla penna di un italiano. Pinocchio e la balena è un episodio talmente popolare che può accendere nella fantasia situazioni veramente tragicomiche. Entrando nella bocca della balena nel grande parco, Lei immagina il ventre della balena come un interno condominiale e nel suo delirio razionale vola ai confini del sogno: come Pinocchio vorrebbe liquefare il palazzo di città in cui abita il suo innamorato e tra le fiamme costringere l'inquilino a fuggire per trovare una via di scampo e cadere così tra le sue braccia. Balena di Pinocchio Il parallelo con Pinocchio è evidente: quando egli apprende che suo padre era stato inghiottito dall'enorme cetaceo, non esita un secondo per tentare di salvarlo e nonostante il Grillo parlante consigliasse prudenza, nulla lo fermò. Dopo numerose vicissitudini Pinocchio e il Grillo trovano la balena e finiscono a loro volta inghiottiti. Non è la fine, ma solo l'inizio della riscossa. Ora che la famiglia è riunita, come si fa per uscire da lì e tornare a casa ? Pinocchio ha un'idea, quella di trasformare il grande cetaceo in un forno ( ad onde marine ) immenso, sesquipedale, e attiva nel suo interno un simbolico lanciafiamme. Pinocchio accende un fuoco nella pancia dell'enorme mammifero marino, inducendolo a starnutire. In questo modo i due vengono scaraventati fuori dalla grande bocca. La similitudine con Giona è fin troppo evidente: il profeta rimase nello stomaco del grande pesce tre giorni e tre notti prima di essere espulso. 10) Gli abissi dell’oceano e le grandi vastità marine hanno sempre suscitato le fantasie più sfrenate di marinai e scrittori. Così dalla penna di un altro autore americano ecco emergere un secondo capolavoro: Moby Dick, di Herman Melville. Il romanzo ci parla del duro rapporto tra uomo e natura, dove quest’ultima, rappresentata dalla candida balena, riesce comunque ad avere la meglio sul genere umano, nella storia rappresentato dal capitano Achab e la sua ciurma che finiranno la loro vita nel profondo degli abissi. Emblematico il gesto del capitano, quando davanti ai suoi uomini getta in mare la sua inseparabile pipa, consapevole della rinuncia alla sua pace e tranquillità per gettarsi anima e corpo in quella che sarà la sua ultima avventura.

Vorrebbe lei per caso liquefare
un palazzo in cui l'innamorato sguazza
nel delirio, ridotto ad un cetaceo.
Si attiva un lanciafiamme,
un forno ad onde, oceanico,
un sesquipedale, (9)
prospero per la pipa universale (10)


11) All'interno di Eurodisney vi è di tutto e di più: tre Hotel, campi da golf, una stazione termale e una vasta stazione di negozi rigorosamente a tema, dove si possono acquistare gli immancabili gadget. Per Lei sicuramente non sarà difficile scegliere e acquistare gli articoli più esclusivi da portare a casa come sontuosi trofei oppure da regalare agli amici. Come in un grande paese si può trovare veramente l'impensabile, con piccoli villaggi in miniatura che riportano in luoghi vicini e lontani. Main Street USA costituisce l’entrata del parco. Questo settore è ispirato alla città natale di Walt Disney, Marceline in Missouri e rappresenta quindi una tipica città americana a cavallo tra ‘800 e ‘900. In Main Street non c'è solo musica e folclore, si possono sentire anche voci e rumori che danno un senso di vita reale al quartiere. Se si presta attenzione si potranno sentire suoni curiosi, come quelli proveniente di alcune finestre aperte ai secondi piani. C'è la finestra di un bagno dalla quale si sente una persona che si lava i denti oppure quella di un dentista che sta estraendo un dente e quindi si odono le urla dei clienti. Ma Lei riconosce il senso gioioso delle cose e immagina uno studio dentistico proprio come appare nei cartoons: il dentista tanto temuto impugna un trapanino piumato per recare solletico anzichè dolore al suo cliente. Questo la dice lunga sulla filosofia disneyana, l'ideale trasformazione della realtà in un mondo incantato, lontano dal duro vivere quotidiano.

C'è da fare la spesa si fa,
da andare dal dentista ci si va,
e il trapanatore sarà un titillatore piumato (11)


12) Il mare evoca ai bambini l’infinito, i viaggi, la scoperta di terre lontane. Il mare porta con sè legnetti, sassi, conchiglie e meraviglie con cui giocare e allo stesso tempo fa affiorare nella mente della ragazza avventure di pirati, di terre deserte dai favolosi tesori, di baie e velieri, di isole immaginarie. Peter Pan e Capitan Nemo fanno bella mostra di sè qui a Disneyland e Lei si emoziona tantissimo quando ripensa all'indimenticabile figura del suo capitano preferito, di quell'uomo solitario in lotta con il mondo. Rivedendo il grande sommergibile dalla grande forma di balena, s'immedesima insieme a lui per attraversare le profondità degli oceani, di visitare città sommerse, di combatterere contro polpi giganteschi, proprio come da bambina, quando si appassionava anima e corpo alle gesta del suo eroe. Più tardi a scuola scoprì che il leggendario capitano dal nome così improbabile, Nemo, derivava dal latino "nessuno". Il nome scelto da Verne quindi era una chiara allusione alla risposta data da Ulisse a Polifemo nell'Odissea così tanto studiata, l'ultimo a tornare in patria tra gli eroi greci che avevano partecipato alla guerra di Troia. Nettuno ( dio del mare ) era il padre del ciclope di Omero, e così Lei imparò come quei tre nomi fossero indissolubilmente legati al mare ( Nemo = Nessuno = Nettuno )

Così come bambina, mancandole la esse,
lei diceva "Nettuno nettuno"
così gli dei sarebbero un intimo difetto di pronuncia (12
)

13) Vorrebbe Lei per caso costruire una piccola Disneyland proprio davanti casa ? Sembra tutto così realistico in questo mondo ovattato che ogni cosa le sembra realizzabile. Perchè non prendiamo ( pensa Lei con nocurante facilità ) esempio per costruire qualcosa di meraviglioso anche nelle nostre città ? Prendiamo una bella piazza e mettiamoci una balena di gomma con fontana inclusa, dai traballanti occhi come cocomeri, buffa e accattivante come tutti i personaggi incontrati qui. E' possibile esportare l'illusione di vivere in un universo fantastico anche fuori da questa struttura ?

Si prende una balena con fontana inclusa e
traballanti cocomeri per occhi a tutti quanti,
ed alberi spioventi dalle orecchie (13 )


14) O forse vorrebbe far rivivere il Nautilus, creare una struttura, un monumento marino accanto al suo acquario di casa ? La meravigliosa leggenda di capitan Nemo e il suo straordinario ordigno argentato è ancora intatta e inaffondabile. La storia ci narra di un uomo tormentato dal suo tragico passato, un uomo malinconico che talvolta dava sfogo al suo dolore suonando l'organo. All'interno del grande sommergibile con le fattezze di un mostro marino, in una struttura quasi barocca, c'era la stanza del capitano con un monumentale organo a canne e addirittura una fontanella al centro della stanza. Terrificanti le sue suonate, seduto su di un seggiolino, dava quasi sempre le spalle ai suoi ospiti. Posava le dita sui tasti, a volte li sfiorava appena con la delicatezza di una donna, spesso con la disperazione di un eroe solitario. Il Nautilus vibrava tutto delle note dell'organo. Ammutolite le voci dei suoi uomini a bordo. Capitan Nemo suona l'organo

E voci emerse sulla testa a delta
e i mignoli, gli eterni mignoletti,
suonati da pestanti martelletti (14)


La felicità non è che sia sempre quello che si vuole, semmai è volere sempre quello che si fa. La sua giornata amarcord è quasi finita, il tempo di un'età fuggente trascorsa a inseguire favole è scaduto. Lei ora sembra consapevole che domani non sarà come ieri, al più le restano i sogni da bambina in qualche angolo del suo cuore. Domani è un altro giorno. Cosa farà di nuovo ? (15)

Così lei, può passare di là
perché se c'è da fare
una cosa si fa. (15
)





Il vate galante