08/08/2011 23:13
Quando si percorre il cammino spirituale si incontrano delle difficoltà.
Per non soccombere all'impossibilità delle forze umane, abbiamo bisogno di energia spirituale.
Gesù ci è venuto in aiuto
lasciandoci come cibo il Suo corpo e il Suo Sangue
affinchè tutti, nutriti della Sua stessa vita,
ottenessimo l'energia del Suo stesso amore.


Prima fonte.Il cibo che Gesù ci ha lasciato si trova nelle chiese con i loro tabernacoli, sparsi in tutto il mondo. E, se si capisse quanto è efficace la S. Messa per risolvere ogni nostro problema, le chiese sarebbero il luogo più frequentato della terra.

La seconda fontedi aiuto spirituale è Maria, la Mamma di Gesù e nostra Mamma, che Gesù ci ha consegnato prima di lasciarci nel momento più drammatico della sua vita, sul Calvario.
E' da quel momento che Maria entra nella vita della Chiesa e di ognuno di noi e, con la sua forza di intercessione, ci ottiene da Dio tutti gli aiuti di cui abbiamo bisogno.

La terza fonte di energia spirituale è la Croce santissima intesa nel suo significato reale e simbolico di sofferenza estrema di Gesù e di partecipazione alle sue sofferenze per la salvezza del mondo e la costruzione del Regno di Dio nella storia, attraverso la Chiesa suo Corpo(cfr.Mt 16,24).
La sofferenza ci accompagna nel cammino della vita, ma Gesù ci ha fatto comprendere il suo valore. Se si offre ogni sofferenza al Signore, tutto il negativo che nasce dal soffrire dell'esistenza è trasformato, con l'energia dell'amore per Gesù, in liberazione dal peccato e in gioia purissima d'amore.
Gesù non è venuto per eliminare la sofferenza e la morte ma per dare loro la possibilità di valore eterno.

La quarta fonte di coraggio per non soccombere alla tentazione è la certezza dell'esito finale del cammino spirituale. Se lo vogliamo, con l'aiuto di Dio saremo vincitori e avremo in premio il Paradiso.
A tutti dovrebbe importare moltissimo quello che accade dopo la morte e, se si vedesse dove conducono i peccati con i quali si convive tranquillamente senza la preoccupazione di eliminarli totalmente dalla nostra coscienza, si cercherebbe di cambiare rotta di vita, chiedendo perdono a Dio che è tanto misericordioso.
Se, invece, si contempla la visione eterna di Dio nella casa che il Padre infinitamente buono ha preparato, si avrà la forza di contrastare le tentazioni di infedeltà all'amore. E' l'amore il sostegno dell'edificio spirituale, la forza segreta ed irresistibile che guida il cammino sulle vie che conducono a Dio.

(fonte: "Aprirò una strada nel deserto"- Corrado Enrico Guelpa-Ed. Segno)
[Modificato da Conny1810 27/01/2016 21:02]