Attraverso i Segreti Misteri si poteva raggiungere una dimensione divina e trascendente.
Prima di poter accedere ai Grandi Misteri, bisognava aver piena consapevolezza dei Piccoli Misteri, avere l'anima pura.
Oggi vengono praticate certe pseudo-iniziazioni cosiddette neopagane che niente hanno a che fare con le Antiche Iniziazioni. Stessa cosa per il corrispondente cristiano dei misteri, sacramenti che difficilmente sanno rendere l'anima veramente purificata. Questo è un fine praticamente impossibile da raggiungere.
Un'anima luminosa altrettanto difficilmente è una maestra per le anime indegne di esserlo. Infatti oggi considerarsi un maestro o farsi "battezzare" tale da terzi, è lungi dall'essere vero e reale.
Un tempo, i bambini e le bambine che imparavano a conoscere i misteri portavano un dito alle labbra, nel tipico gesto che invita o impone il silenzio. Mi ricorda tantissimo Arpocrate
Il Mantenimento del Silenzio, per quanto possa sembrare incredibile, è sopravvissuto fino ai nostri giorni: è l'incapacità di una mente razionale che prova a studiare e sondare il mistero, la dimostrazione che alcuni segreti sono probabilmente, seppure in forme diverse e in misura minore, mantenuti dai tempi passati.
La parola "mistico" e la parola "mistero" sono arrivate a noi sotto mentite spoglie.
Il mistico è una persona che ha forte passione religiosa e spirituale, ma che non ha nulla a che fare con i culti misterici, proprio perchè la parola "mistero" si riferisce a qualcosa di enigmatico e anche inquientante, ancora più insondabile. Tuttavia entrambi i termini comprendono un'attenzione particolare e trascendente attratta a una sfera più alta, spirituale, divina, in qualche modo magica.
Mentre più tardi i misteri hanno assunto il significato di dogmi incomprensibili, conosciuti solamente grazie alla fede in Dio o tramite avvenimenti felici o dolorosi come possono essere le rivelazioni divine narrate dalle Sacre Scritture.
Sui misteri antichi si sa pochissimo. Molto probabilmente le conoscenze avvenivano per livelli successivi e dopo tante purificazioni mentali, fisiche e spirituali, richieste soprattutto in un arco di tempo molto vasto, secondo me senza rigide scadenze.
L'iniziazione non può essere misurata o pesata razionalmente, perché indipendente dalla ragione. Può essere solo raggiunta sensitivamente.
Oltre ai periodi lunghi, era necessaria l'astensione da certi piaceri, da certe attività e certi cibi, o ancora dai rapporti sessuali.
A queste rinunce si rimediava attraverso altre pratiche, forse anche di orgine misterica. Seguivano poi delle rivelazioni e delle azioni che l'iniziato doveva seguire o che venivano praticate su di lui, alle quali precedeva il giuramento del silenzio.
Il fine dei riti era lo smembramento dell'Io, senza il quale il Divino non poteva essere raggiunto.
Ciò comportava l'abbandono degli abiti e degli orpelli materiali, una rottura con la parte logica e razionale e con la normalità, sulla quale oggigiorno si basa la maggior parte della gente.
La natura divina è al di sopra di queste grette dimensioni.
Nell'antichità esistevano misteri per uomini e misteri per donne, e sembra che i druidi e le sacerdotesse fossero particolarmente abili a capire se il prescelto o la prescelta fosseroro davvero capaci di mantenere il segreto.
Come però sembra assurdo che tutti gli iniziati avessero mantenuto la promessa.
Eppure, il fatto stesso di essere Iniziato, fa credere che il bisogno di parlare di misteri ai non-iniziati non ci fosse.
In virtù dei misteri appresi, è spontaneo pensare al sacrilego racconto (sempre e pure ammesso che fosse anche solo possibile "raccontarli" a voce) a chi non è degno soprattutto perché non è grado di capirli.
Esiste un limite oltre il quale la ragione non può andare.
Nel momento in cui ci si muove nutrendo l'intuito, nei momenti in cui si percepisce l'amore, nei momenti in cui l'ispirazione poetica e creativa ha il sopravvento, la logica non esiste più.
Questi sono solo semplici esempi, basi da cui partire per poter volgere gli occhi alla ricerca luminosa.
Poichè è questa, l'illuminazione, la fine e insieme l'inizio della pratica misterica. La luce, che permetteva di Vedere, altro non è che manifestazione divina, l'abbraccio della Grande Madre.
Si può supporre che grazie al mantenimento dei Segreti e dei Silenzi, gli iniziati e così i misteri poterono sopravvivere in qualche modo alle nuove religioni monoteiste.
Ed è così che fino ai nostri giorni da tempi immemori, antiche conoscenze mistiche, ovvero misteriche, si sono preservate in gran segreto.
Fonti:
All'origine delle parole, Mario Negri, Edizioni della Terra di Mezzo
Donne che corrono coi lupi, Clarissa Pinkola Estés