00 05/07/2011 21:04
Re:
(Giuseppe), 05/07/2011 16.40:

Di seguito l'intervento del Presidente Cirmi durante l'ultima Assemblea delle Associazioni:

RELAZIONE PRESIDENTE 2011
Sigg. Presidenti e Delegati,
Signore e Signori,

il mio caloroso benvenuto a tutti, vi ringrazio perché nonostante i sacrifici che ognuno di Voi compie per essere presente siamo sempre in tanti, ritrovarci per un sereno confronto mi incoraggia in vista di nuove sfide e nuovi traguardi. Con questa mia personale relazione apro ufficialmente i lavori assembleari rivolgendomi alla platea, come consuetudine, apertamente franco e sinceramente onesto.
Da nove anni, dalla riforma presidenziale, sono il Presidente F.O.I.-Onlus e da sette anche Presidente COM, guardando indietro, lo faccio spesso e volentieri, questa F.O.I. non è più la stessa da quando mi sono associato, un anno di oggi equivale a cinque anni passati per i tanti e quotidiani impegni e problemi da risolvere e per l’aggravio di lavoro che Direzione e Segreteria si sono assunti. Sono stato spesso di fronte al bivio di continuare ad interrogarmi per inventare nuove soluzioni ascoltando solo i punti di vista, oppure predisporre un percorso di inevitabile riqualificazione del marchio F.O.I.-Onlus. Ho optato per la seconda scelta nella consapevolezza che sia impossibile racchiudere in un programma annuale tutti i problemi e i mali della società, ma anche nella convinzione che sia più importante far apprendere il nostro hobby di allevatori amatoriali con un approccio diverso dalla consuetudine delle gare ornitologiche, molti presidenti tra Voi lo hanno capito da anni, rivolgendosi alle scuole o alle sagre paesane. Questo programma è dunque aperto, spalancato, in attesa di aggiunte, precisazioni, aggiornamenti e questioni nuove, senza mai allontanarmi dalla realtà quotidiana. La Federazione si gestisce giorno per giorno e non sarebbe onesto dire di sapere già tutto, perché la collaborazione, lo scambio di opinioni e la visone per nuove soluzioni non hanno mai limiti. Io non ho il diritto di frugare in casa vostra, non ho la possibilità di interventi correttivi sul vostro operato associativo, non vi ho mai chiesto i bilanci; Voi al contrario siete qui con il diritto di essere informati, di capire, di applaudire o bocciare, avete il potere della decisione finale, potete anche trovare il Masaniello di turno che vi applaude su tutto, ma quando vi si chiede un poco di collaborazione fattiva troppo spesso è la delusione a prendere il sopravvento.
Vi presento un bilancio con un disavanzo di 17.835,60 euro, qualcuno avrà già pensato che questa amministrazione sia un poco ballerina, che alla pari dei nostri Governi non sappiamo fare i conti. Che le spese di gestione della F.O.I. Onlus sono aumentate a tal punto da prevedere a breve tempo la bancarotta. Niente di tutto ciò, ad ogni cifra c’è una spiegazione, ad ogni capitolo una giustificazione, nessuna operazione viene eseguita senza regolare delibera e capitolo di spesa. Entrate e uscite sono tutte controllabili con fatture e documenti associativi. La limpidezza delle nostre attività è seguita trimestralmente, anche, dal controllo del Collegio dei Revisori dei Conti, ai quali dovreste esserne maggiormente grati per la scrupolosità con cui lavorano. Per pura curiosità mi ricordo che la F.O.I. ha presentato bilanci in passivo nel 1981-1982-1987-1988-1989-1991-1997-1999-2004, senza che qualche mente lungimirante prevedesse disastri istituzionali. Questo non vuol giustificare la perdita d’esercizio, ma non sempre sono imputabili a chi lavora con passione e dedizione gli imprevisti della vita. Posso però orgogliosamente confermarvi che il 19 aprile ho firmato l’atto di riscatto e acquisto del fabbricato di Calendasco (PC), portando in F.O.I. Onlus un capitale sociale di 450.000,00 euro. Nove anni fa ci fu chi contestò questa scelta. Io, come allora, ne sono fiero ed orgoglioso.
Come possiamo pensare che l’attuale sede della F.O.I. abbia gli stessi costi di gestione di anni fa, sebbene già prima del Comodato col Comune, per 100 m d’ufficio pagavamo annualmente 15.300,00 euro di locazione. Come possiamo pensare che i 30.000.000 annui dati ad una specie di Segretario dal 1985-87 siano l’equivalente di quattro impiegati dei nostri giorni, dico quattro perché due signore sono part-time. La F.O.I. è cambiata! Noi siamo cambiati! Oggi offriamo ospitalità (vitto e alloggio) per i Presidenti e per i Giudici che intervengono da sedi lontane alle nostre assemblee. Contribuiamo in modo autorevole con l’acquisto di nuove attrezzature, con rimborsi ai convogliamenti su tutto il territorio nazionale per offrire ad ogni socio la possibilità di partecipare al Campionato Italiano e al Mondiale, una volta di esclusiva prerogativa per i soli allevatori benestanti e un poco commercianti. Ci siamo dotati di due furgoni nuovi, dopo la perdita di un automezzo in terra spagnola.
La spesa pro-capite per Giudice ha raggiunto la considerevole cifra di 319,36 euro, sebbene la qualità tecnica di troppi non abbia raggiunto questi livelli. Anche il Museo ha un suo costo, senza dubbio un onere aggiunto, ma soprattutto è un impegno costante per programmi e sviluppo, sebbene il vostro assenteismo è ingiustificato. Non sono neanche in grado di recuperare i soggetti morti nelle mostre. Siamo sempre disponibili a finanziare Associazioni e Club quando dimostrano che l’ornitologia non è solo quella di far vendere canarini. Italia Ornitologica, che costruisco mese dopo mese da 18 anni, è ancora oggi il mio impegno più grande. I lettori sono sempre più esigenti, i collaboratori sempre meno e mal pagati (zero euro), tuttavia il “miracolo” continua nella forma e nella sostanza da far invidia a tante testate. La crisi economica ha ridimensionato parecchio le entrate di pubblicità. Quasi tutti i sindaci della Provincia di Piacenza, hanno chiesto un’interpellanza al Governo per l’aumento delle tariffe e per il disservizio sempre più tangibile. Siamo stati “derubati” da una spesa di spedizione esagerata, oltretutto molte riviste non arrivano a destinazione perché un postino può rifiutare la consegna se il solo codice postale non è segnalato per zona. Quante associazioni hanno aggiornato l’esatto indirizzo postale dei soci? Nessuna! Lo facciamo noi in Segreteria.
Ho costruito un Campionato Mondiale che è divenuto “un’icona” del Mondo ornitologico, per la prima volta nella nostra storia abbiamo avuto un attivo di 62.574,00 euro. Vogliamo invertire la marcia, vogliamo ritornare agli usi e consumi del passato, abbiamo accelerato troppo il modo di fare ornitologia all’italiana? Pensate che i soci di oggi siano ancora quelli degli anni 80? Siete Voi a deciderlo, a Voi l’ultima parola. Non vi ho convocati per fare la guerra del “cappuccino” perché il latte è aumentato; l’aggiornamento della quota sociale di 5,00 euro, equivalente a 42 centesimi al mese, peraltro immutata dal 2005, non pagano i 10 numeri per l’abbonamento di Italia Ornitologica, che vale ben più della quota versata. Nelle scelte sociali oltre al disappunto ci metto sempre dignità e coraggio. La F.O.I. Onlus riceverà dallo Stato poco più di 6.000,00 euro per le offerte del 5 per mille per l’anno 2009.
C’è da ringraziare solo lo studio del consigliere Rosa e pochi altri, ma c’è da vergognarsi che 19.000 iscritti si dimentichino della Federazione. Quest’anno tutti riceveranno con la Rivista di maggio la cartolina che li sollecita ad un sostegno più concreto. Se riusciremo ad avere una tangibile somma di denaro, annualmente spetterà anche a Voi Presidenti destinare la somma per opportune priorità.
Sono in arrivo il nuovo sito F.O.I. e quello del Museo, con Giampaolo Parise abbiamo concordato nuovi programmi di gestione per le associazioni. In seguito daremo a lui la parola per le opportune spiegazioni. Domani i Giudici F.O.I. si riuniscono in Assemblea, io sarò il portavoce della discussione che ha proposto l’Ass.ne di Monza e che in parte condivido, chiedendovi di non sottovalutare il problema ne di esaltarlo. Ricordiamoci che anche 200 Km alle sei di mattina nei periodi di nebbia sono un rischio non calcolato, unicamente per fare del bene ai Comitati Organizzatori.
Comprendo perfettamente le diversità di interessi e di criteri che esistono, inevitabilmente, nei nostri territori anche nel relazionare tra di noi. Personalmente non mi sono mai unto di particolari meriti, né ho scuse da chiedere. Albergare sogni ed ideali è molto comune tra gli esseri umani, ma anche illusioni e speranze fanno parte della vita. Io, come in molti di Voi, albergo sogni e speranze nella convinzione che in questi ultimi anni sono successi fatti straordinari nella crescita della F.O.I.-Onlus. Non sto a presentarvi i Consiglieri del Direttivo che già conoscete, ho inserito Alessandro Paparella con il compito di seguire le attività delle CC.TT.NN. anche per un approccio nuovo con l’O.M.J., in sostituzione dell’amico Giampiero Falaguasta che per motivi personali non ha voluto proseguire il mandato. Ho anche conciliato alcuni compiti tra loro: Raul Berto ha lasciato l’incarico di segretario a Domenico Rosa per occuparsi dei Clubs. Tutti quanti loro sono a disposizione da oggi per rispondere ai vostri interrogativi.
Voglio invece presentarvi ufficialmente Marie Claire Tarnus responsabile COM Francia, ospite d’onore di questa assemblea.
Un particolare ringraziamento al presidente SOR Enrico Banfi e al presidente AISAD Virgilio Camillini quali delegati F.O.I. nei vari Ministeri per il tangibile lavoro svolto ed i risultati ottenuti. Grazie ancora. Un plauso ai convogliatori è doveroso per il lavoro che ogni anno aumentiamo loro oltre alle difficoltà delle lunghe trasferte. Al Presidente dell’Ordine Giudici e ai giudici tutti per i servizi resi alle associazioni. Grazie al Collegio dei Revisori dei Conti, perché so come pensano e come agiscono. Grazie alla ditta ISOLCASA che mi ha permesso di ricordare i 150 dell’unità Italia in tema ornitologico. Grazie a tutti per l’attenzione, vi ho parlato con franchezza, senza arzigogoli o falsa diplomazia, da amico, da fratello, da modesto presidente, ma da autentico e fiero ornicoltore italiano. Viva la F.O.I..


Salvatore Cirmi


Anche a me l'aumento mi ha lasciato basito. Si spende e si spende (quasi mai nell'interesse degli allevatori, vedi il Museo) ma poi si chiede sempre agli allevatori di ripianare.Almeno facessero qualcosa di utile per tutti noi. Ma agli allevatori chi ci pensa? E' questo il modo di fare ornitologia all’italiana? Tanto fumo, poco arrosto. Andiamo avanti su iniziative individuali. Questo è.

Prima di tutto vengono, veniamo noi allevatori poi tutto il resto e non il contrario come sta avvenendo. Ma è così difficile da capire? Passato lo spavento della Lista Passignani si tende a normalizzare il tutto. Se lo possono scordare. Almeno per quanto mi riguarda.

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......ciao GIUSEPPE, conmcordo con quanto da te scritto e' una vergona che il presidente F.O.I. dica certe cose di noi allevatori, e' rimasto indietro di 20 anni.