00 22/06/2011 17:13
A me fa senso e non ho problemi ad ammetterlo. A me fa senso anche lo yaoi e neppure in questo caso ho problemi ad ammetterlo. Non sopporto la minima femminilizzazione, fisica, psicologica, caratteriale, d’abbigliamento o quant’altro, di personaggio maschili. Va da sé che affosso subito la m-preg, il momento in cui l’emascolinizzazione raggiunge il traguardo finale. Mi ha fatto senso pure il film con De Vito etc.
Credo potrebbe andarmi bene solo se si parlasse di cavallucci marini.
Caso vuole che ho una m-preg fra le mie storie preferite, ma quella è una cosa molto particolare e chi l’ha letta sa perché ^___^

Poi, chi dice che un uomo non cambierebbe carattere solo perché gravido?
Gli ormoni influenzano il carattere e il comportamento, eccome se li influenzano. E scommetto la mamma che in un caso come questo ci sarebbe da imbottire l’infelice gestante XY di ormoni femminili a camionate. Ora che ci penso, mi piacerebbe provare giusto per vedere quanto e come cambierebbe il carattere e visto che il cervello femminile è diverso da quello maschile, sarebbe divertente anche vedere come un cervello maschile reagirebbe al cambiamento ^___^
Ai cambiamenti. Plurale. Perché non è che basta fare un po’ di spazio fra gli intestini e ficcar dentro un embrione così. C’è da modificare tutto il progetto di partenza.
Peraltro, se cambi fisicamente un uomo in modo che possa avere un figlio, gli metti un utero, gli allarghi il bacino, giochicci con reni e polmoni, lo riempi di gonadotropina corionica, estrogeni, progesterone, lasciamo anche stare la prolattina, che deve partorire e non allattare, togli di mezzo i testicoli (ormoni, ricordate? Sono sicura che quelli maschili non fanno bene alla gravidanza), non ricordo che altro ci deve essere, secondo me non sarebbe più M-Preg, perché a quel punto, semplicemente, non avresti più un vero male ^___^




Non potrei mai morire per quello in cui credo. Potrei essermi sbagliato.
(Bertrand Russell)

“In leale duello ti ucciderei!”
“Così non è che mi incoraggi a combattere lealmente, no?”
(Jack Sparrow, La Maledizione della Prima Luna)