carissima Beatrice,
è una mamma 42enne con la stessa tua speranza recondita nel cuore che ti scrive e ti dice grazie per essere "scesa in piazzetta" a condividere la tua storia e a dare speranza ad altre mammine che sono un pò giù e che si faranno sicuramente forza leggendo del tuo lieto fine. Sapessi la stretta al cuore quando si apre la pagina "le nostre storie" e si vede un nuovo nome, col timore di leggere solo tanto dolore, tanta sofferenza, per le quali forse non saprai trovare le parole giuste. Oggi posso fare un sospiro di sollievo perché ce l'hai fatta, e ti dico grazie della tua testimonianza alle mamme più sofferenti: la rabbia e il rimpianto che hai provato - e che sono comuni a noi tutte, che ci sentiamo di non aver fatto di tutto per proteggere i nostri angeli - non sono d'ostacolo alla realizzazione dei propri sogni, basta farsi forza e avere il cuore aperto alla vita ed alla speranza.
Come te, ho ancora lucciconi quando vedo le coetanee di Emma e penso a come sarebbe stata; so che non passeranno mai e va bene così, sarà il mio modo di rinnovarle anche da vecchietta tutto il rimpianto per non averla fisicamente con me.
Ti abbraccio forte e, con te, abbraccio le mammine speciali che ci scrivono solo per mail e tutte quelle altre "silenti". Per tutte un bacio e una carezza che asciughi le stesse lacrime che ci scorrono di fronte al monitor.
Giovanna