Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

L'Isola Incantata delle Figlie della Luna Un luogo protetto dalle Nebbie in cui le Fanciulle studiano insieme...

Inni dal Ṛgveda

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Daevayasna
    Post: 9
    Registrato il: 05/05/2011
    Età: 35
    Sesso: Femminile
    Viandante
    00 08/06/2011 15:25
    Alla Dea della Foresta (X, 146)

    O dea della foresta, o dea della foresta, tu che laggiù sembri quasi scomparire, perché non chiedi di un villaggio? Non ti prende una sorta di paura?

    Quando la cicala allieta ancora il grillo canoro, la dea della foresta è celebrata come un re che procede accompagnato dai cembali.

    Ed è come se delle vacche pascolassero e si vedesse una casa: la dea della foresta cigola come carri che fanno ritorno alla sera.

    Uno chiama la sua vacca, un altro spacca la legna. Chi si trattiene nella foresta di sera ha come l'impressione che qualcuno abbia gridato.

    Ma non uccide la dea della foresta se non c'è qualcun altro che ti assale: vi si mangiano frutti saporiti e ci si corica a proprio piacimento.

    Alla dea della foresta, odorosa d'unguenti e ricca di buon profumo, a colei che ha molto cibo senza che si debba coltivare, alla madre delle fiere, ecco io ho offerto la mia lode!


    (da "Ṛgveda Le strofe della sapienza" a cura di Saverio Sani, Venezia, Marsilio, 2000)


    C'è il brivido della notte, il fascino di qualcosa di immenso e sconosciuto, da accattivarsi per non smarrirsi del tutto, la necessità di ricordarsi del quotidiano per non sentirsi troppo piccoli al cospetto della Natura...
    [Modificato da Daevayasna 08/06/2011 15:26]
  • OFFLINE
    Elke
    Post: 1.817
    Registrato il: 19/02/2004
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 08/06/2011 18:43
    E' davvero molto bello, grazie per averlo condiviso [SM=g27817]




    Omnia vincit amor et nos cedamus amori.
    Virgilio


  • OFFLINE
    Miryam
    Post: 30
    Registrato il: 15/04/2007
    Età: 42
    Sesso: Femminile
    Viandante
    00 08/06/2011 20:12
    Davvero bellissima...
    Leggerla mentre da fuori arriva l'odore della terra bagnata dalla pioggia di questa giornata, poi, è stato ancora più emozionante... Non posso che ringraziarti per aver condiviso questo canto con noi!
    Sono andata a curiosare un po' sul web in merito al Rgveda e sarei curiosa di leggere anche le altre.
    ***************************************************
    Dream on... dream until the dream comes true...
  • OFFLINE
    olwen73
    Post: 191
    Registrato il: 07/02/2009
    Sesso: Femminile
    Fanciulla dell'Isola
    00 09/06/2011 02:45

    C'è il brivido della notte, il fascino di qualcosa di immenso e sconosciuto, da accattivarsi per non smarrirsi del tutto, la necessità di ricordarsi del quotidiano per non sentirsi troppo piccoli al cospetto della Natura



    Da ciò che hai scritto traspare che ne avverti il potere, "l'immensità", il senso di smarrimento, l'incessante pulsare. Mi hai regalato una bellissima emozione. Grazie e
    nuovamente benvenuta


    "The only freedom we have is to choose the influences we submit ourselves.
    Let yourself be beautiful,
    we must be the change we wish to see in the world"

  • OFFLINE
    artemide_93
    Post: 17
    Registrato il: 17/05/2011
    Età: 30
    Sesso: Femminile
    Viandante
    00 09/06/2011 08:21
    Grazie infinite per questa tua stupenda Condivisione!
    Scusa se ti do il mio benvenuto solo ora, ma accompagno il mio saluto con l'augurio che tu possa sempre provare ciò che hai provato leggendo questi pochi versi appartenenti ad un testo antico come la notte.
    Un abbraccio.


    Il vento è il mio respiro, l’universo è il mio corpo, il sole è il mio occhio, mari e monti sono parte di me. Giorno e notte sono il respiro del cielo, bassa e alta marea sono il respiro della terra. Il respiro dell’uomo è il fluire dell’aria, dentro e fuori: e tutto questo sono io.
    Yuko Seki, maestro zen