Il testo che segue è la trascrizione parziale di una puntata della trasmissione "Racconti di un esorcista" condotta da Padre Gabriele Amorth su Radio Maria e andata in onda il 09/11 /2005.
di padre Gabriele Amorth
Il maleficio
Maleficio è fare del male per mezzo del demonio, quindi io lo ritengo un termine generico. Non è come alcuni dicono scrivono, sinonimo di fattura etc.. le Altre sono forme di maleficio. Il maleficio può essere fatto in tanti modi diversi, ecco che abbiamo, la maledizione, il malocchio, la fattura, la legatura, il vodoo, la macumba, sono tutte forme diverse di malefici.
Anche se quanto è stato detto e scritto da me da p. la Grua e da tanti altri è frutto di esperienza diretta per cui il maleficio è quello che fa la parte del leone tra i mali malefici, non bisogna credere facilmente ai malefici in particolare a quelli fatti attraverso la fattura. Si tratta sempre di casi rari. Un esame attento dei fatti tradisce molte volte cause psichiche, suggestioni, cause di false paure, alla base degli inconvenienti che si lamentano, per cui bisogna andare molto cauti a credere alle fatture, che sono la forma più comune attraverso cui si fanno i malefici. Dicevo ecco c’è la mania di rivolgersi a maghi, cartomanti, sensitivi e gente di questo tipo. Se ti rivolgi ad una di queste persone il minimo che ti possono dire è “ti hanno fatto una fattura” sennò come fanno a spillarti dei quattrini. Aggiungo che spesso i malefici anche veri e propri non raggiungo no i loro scopi per vari motivi, perché Dio non lo permette. E’ sempre Dio che regola le cose e che mette i limiti e che permette o non permette secondo la Sua volontà, oppure perché la persona è ben protetta da una vita di preghiera da una vita di unione con Dio. Oppure perché molto fattucchieri sono inabili quando sono, ed è il caso della grande maggioranza, oltre il 90% dei casi, dei semplici imbroglioni che hanno solo la capacità di svuotare i portafogli. Poi il demonio è un mentitore “menzognero fin dal principio” lo bolla la Sacra Scrittura, e inganna i suoi stessi seguaci, tratta malissimo, anche i suoi consacrati e i suoi sacerdoti. Non crediate che siano trattati bene dal demonio. Il demonio non tratta bene nessuno.
Sarebbe un grave errore vivere nel terrore di ricevere dei malefici, mai la Bibbia ci dice di temere il demonio e i mali che da esso derivano. Si, ci dice, di essere vigilanti, questo si, ma mai di avere paura. Di resistergli e lui fuggirà da noi. Ci dice, San Pietro di essere vigilanti contro i suoi assalti, stando saldi nella fede.
Abbiamo la grazia di Cristo che ha sconfitto satana con la sua croce. Abbiamo l’intercessione di Maria Santissima, nemica di satana fin dall’inizio. Resa da Dio nemica dei diavoli: “Porrò inimicizia tra te e la donna”. Abbiamo gli angeli i santi, le anime del purgatorio che pregano per noi. Soprattutto abbiamo il sigillo della Trinità che ci è stato imposto nel Battesimo.
I casi di mali malefici nella cristianità sono meno numerosi che non fuori dalla cristianità.
Anche i pagani possono subire possessioni diaboliche? Anche i pagani sono soggetti ai malefici?
Certo e molto più facilmente dei cristiani, proprio perché i cristiani hanno il sigillo della Trinità, vivono in comunione con Dio. E’ il demoni e tutto l’inferno che debbono tremare di fronte a noi. A meno che non siamo noi ad aprirgli le porte, con la consacrazione a satana, con la magia, con l’occultismo e più in generale con le tre forme principali: magia, satanismo, sedute spiritiche. Sono forme in esplosione, ecco perché è aumentato di molto il numero di persone colpite dal maligno.
Essendo il maleficio la forma più comune di male malefico, aggiungo qualche concetto che la pratica mi ha insegnato. A secondo dello scopo che il maleficio si prefigge acquista varie denominazioni: di divisione, di innamoramento, di malattia, di distruzione, di divisione.
Un maleficio di divisione può esser fatto allo scopo di dividere due sposi, due fidanzati, due amici, con lo scopo di separare, di creare inimicizie, dissidi, litigi, mali con gli amici ed i parenti.
Può essere un maleficio di innamoramento se è fatto in modo tale che due si innamorino e si sposino. Oppure nel caso di una ragazza che si innamora del ragazzo della migliore amica. Varie volte mi è capitato di sentire ragazze che mi hanno detto: “ La mia migliore amica mi ha soffiato il fidanzato”. Idem di giovani che hanno detto “il mio amico migliore mi ha soffiato la fidanzata” anche questo può avvenire attraverso forme di maleficio Quindi l’innamoramento o il disinnamoramento. Altri malefici sono fatti per creare malattie, ossia per creare nella persona malattie o meglio forme che all’apparenza sembrano malattie, ma di fatto non lo sono. Il demonio fa di tutto per stare nascosto e molte volte simula la sua presenza con sintomi identici a malattie comuni. Abbiamo un esempio tipico anche nel Vangelo. Quel giovane ai piedi del Tabor, sicuramente indemoniato, che i nove apostoli non riescono a liberare, eppure aveva degli atteggiamenti che lo facevano sembrare un epilettico, tanto che alcuni evangelisti lo chiamano epilettico. Dava sintomi di epilessia, ma non era epilessia. E quando il padre parla con Gesù: “Certe volte tenta di buttarlo nel fuoco, tenta di buttarlo nell’acqua”, sono quei tentativi di suicidio che il demonio da. Ma erano tentativi veri e propri causati dal demonio, altri sono per la distruzione. I cosidetti malefici a morte, per la distruzione. Basta che una persona si metta sotto la protezione della Chiesa, ossia basta che incominci a ricevere benedizioni di liberazione o esorcismi, che incominci a pregare, a ricevere i sacramenti se ci si era allontanati perché è impossibile che quesit malefici abbiano effetto.
I cosiddetti malefici a morte non raggiungono lo scopo, ma provocano sempre tentativi di suicidio, da cui ci si salva, magari in estremis, ma tentativi vengono fatti, vengono operati. Pessimi poi quei malefici fatti su intere famiglie, su interi gruppi familiari (parenti), veramente gravi, veramente difficili da ottenere la liberazione. Casi così gravi che tante volte lo stesso esorcista, si affatica, si affatica invano, senza ottenere dei risultati, se non a lunghissima scadenza. Ottenendo però presto dei risultati che ci fanno capire perché il Signore non intervenga ad impedire. Non è Lui a causarli, ma può non intervenire perché queste persone tornano a pregare, a frequentare la messa, ritornano ai sacramenti e si ottengono grandi benedici spirituali.
Il Vecchio Rituale, che aveva 21 norme, al numero 8 mette in guardia affinché la persona maleficata (veramente o presumibilmente), non si rechi da maghi, falsi carismatici etc.
La compianta Cecilia Gattotrocchi, dopo 4 annidi studio era arrivata a concludere con documentazione scientifica che in Italia sono 13 milioni gli italiani che frequentano i cartomanti, i falsi carismatici che sono immensamente più numerosi degli esorcisti e degli stessi sacerdoti. La prima raccomandazione è che non si ricorra a nessuna forma di queste superstizioni, o di vie illecite; le vie facili delle superstizioni. Il piattino pieno d’acqua con le gocce d’olio che si versano nel piattino, l’acqua col sale, eccetera, forme che dovrebbero immediatamente ottenere la guarigione dai disturbi. E’ facile cadere in questi errori. I maghi sono molti, mentre gli esorcisti sono pochissimi. L’ammonimento particolarmente importante è perché la ricorrenza ricorrere ai maghi, santoni è vecchia come il mondo, perché da sempre, da Adamo ed Eva in poi il demonio ha iniziato la sua azione, ed anche la sua azione di malefici. Per cui anche nelle popolazioni più antiche, più arretrate, noi troviamo la lotta contro spiriti maligni, magari ricorrendo agli stregoni. Ogni tribù ha il suo stregone. E questa ricorrenza a maghi e stregoni non è stata minimamente cancellata dal progresso scientifico, sociale, culturale!
Mi si dice che tutti i presidenti degli stati uniti hanno un mago a cui consigliarsi e non fanno niente senza consigliarsi a queste persone.
Quali domande si devono fare al demonio?
E qui faccio presente che quando ci si trova di fronte a quei rari casi di vera possessione diabolica, è molto frequente che ci sia dialogo tra l’esorcista e il demonio, e se leggiamo gli esorcismi anche di esorcisti passati, l’interesse è dato proprio dal dialogo tra l’esorcista e il demonio, il quale è un mentitore, un bugiardo, quindi le risposte del demonio non vanno prese come oro colato.
Il numero 20 delle norme esorta l’esorcista a chiedere a quale/i causa/e è dovuta la presenza del demonio.
Le domande che si fanno al demoni mai devono essere domande di curiosità o utilità materiale. Ad esempio se vince la Lazio o la Roma. Mai devono essere domande di curiosità, ma solo domande dirette alla liberazione della persona.
La prima cosa che si chiede è il nome, perché per il demonio dire il suo nome, e fa una grande fatica a dirlo, è già un essere sconfitto al 50%. E’ già uno scoprirsi, il demonio che fa di tutto per celarsi. Puoi chiedergli a quale causa è dovuta la sua presenza in quel corpo, particolarmente se dipende da un maleficio o se la persona è stata colpita da un maleficio facendole bere/mangiare qualcosa di maleficiato ed in questo caso è bene che elimini ciò che ha ingerito. Ed è tipico il caso di certi mali di stomaco, certe reazioni di erutti che vengono determinati proprio perché è stato mangiato/bevuto qualcosa di maleficiato che non risulta ai raggi X. Anche se molte persone poi durante gli esorcismi volmitano cose solide. Io ho almeno 2kg di cose vomitate da persone possedute dal demonio: chiodi, talvolta lunghi anche 5-6cm, chiavi, tanti oggetti vari. Vengono materializzati nel momento in cui escono dalla bocca, anche vetri taglienti, mai hanno fatto danni agli organi della persona. Però bisogna che si liberi di queste cose, finché non se ne liberano non possono essere liberati dalla presenza del demonio. Se c’è qualcosa di nascosto, un oggetto che è stato nascosto, farsi dire dov’è, trovarlo e distruggerlo. Sono indicazioni pratiche. Notate però, distruggerlo con tanta prudenza. Bisogna prima benedirlo, bisogna usare l’acqua benedetta o sale esorcizzato, per favorire la liberazione. E’ anche possibile che certi oggetti vengano espulsi in modo misterioso, per esempio uno ha l’impressione di avere un peso nello stomaco e poi trova per terra un sasso, non l’ha vomitato ma se n’è liberato in un modo misterioso.
Così gli oggetti che si trovano come fili colorati, cordicelle intrecciate, trecce, pezzi di legno, tante altre cose…tutti questi oggetti vanno aspersi tutti con acqua benedetta, vanno bruciati all’aperto e le ceneri gettate, se possibile, dove scorre acqua, fiumi, fognature… Non nei gabinetti della propria abitazione, non nelle case abitate. In molti casi si sono trovati oggetti strani nei cuscini o nei materassi e anche questi sono segni sicuri di fattura.
Una persona a cui ho detto di aprire il materasso ci ha trovato degli intrecci di capelli, delle trecce di capelli annodati, ci ha trovato della lana stretta in forma di animale, ci ha trovato dei pezzi di ferro, di legno, della roba che assolutamente non ci trova nei materassi. Una persona mi diceva addirittura: “questo materasso l’ho fatto io, so bene la lana che ci ho messo dentro, so bene quello che c’era”. E come c’è entrata questa roba nel materasso? Ci è entrata per via malefica, non è che una mano abbia aperto il cuscino e ce l’abbia messo dentro. No no, è entrato per via magica. Questi rinvenimenti sono prove sicure di fatture. E’ importante distruggerle pregando, specie quando si tratta di cose scoperte per caso. “Sono andato in casa mia ed ho trovato un bambolotto pieno di spilli, ma chi ce lo ha messo? E che ti importa, benedicilo con acqua benedetta e poi brucialo. P. Candido mi raccontava quello che lui chiamava errore di gioventù. Nei primi anni in cui era esorcista, non era ancora molto pratico. Gli capitò questo caso, insieme ad un suo confratello esorcista, stavano esorcizzando una ragazza, parlando col demonio, è risultato che le era stata fata una fattura e che questa fattura era sepolta. Si sono fatti dire in che cosa consisteva. In una scatola grande pressappoco quanto il palmo di una mano, si son fatti dire esattamente i luoghi in cui era sepolta. Un metro di profondità davanti ad un albero che era stato indicato con esattezza. Allora questi due passionisti armati di badile e di zappa sono andati a scavare in quel posto e hanno trovato questa scatoletta, l’hanno aperta, c’era dentro qualcosa di osceno. Poi subito aiutandosi con l’alcool hanno provveduto a bruciare tutto e poi quando hanno tenuto solo un mucchietto di cenere lo hanno buttato in un canale. Però, ecco l’errore di gioventù, non hanno subito benedetto la scatoletta appena trovata, non hanno continuato a pregare mentre la bruciavano. Fatto sta che p.Candido ne ha ottenuto un disturbo che lo ha costretto per 3 mesi a letto ogni tanto si rifaceva fuori per una decina di anni. Ho poi chiesto a p. Candido se in compenso dopo tutta quella fatica e quella sofferenza se quella ragazza era stata liberata dal demoni e mi ha risposto: “No, non ne ha ricevuto alcun beneficio”. Perché può accadere che un maleficio fatto con un oggetto fatturato dopo che ha conseguito i suo scopo perda ogni potere, per cui diventa completamente inutile trovarlo e distruggerlo. Venne da me una volta un giovanotto che parlando venne fuori che aveva ricevuto veramente un maleficio, attraverso un oggetto che era stato sepolto davanti ad un cimitero sopra cui era stata costruita una strada asfaltata. Quindi figuratevi, uno per andare a ripescare quell’oggetto, ammesso che ci fosse, avrebbe dovuto rompere la strada asflatata…gli dico “Lascia perdere, se il male è dipeso da quell’oggetto ha già conseguito il suo scopo e non ha più nessun vantaggio”. Mentre invece qualche rara volta capita che trovare l’oggetto del maleficio e distruggerlo interrompe il maleficio, per esempio conosco il caso di una famiglia in cui una persona, un vero sensitivo che ora non c’è più, battendo sui muri della cucina ha detto: “Rompete qui”. Ne saltò fuori della carne putrefatta , ma non ancora del tutto putrefatta. Distrutto questo oggetto del maleficio, il maleficio immediatamente è scomparso, come pure ho letto il caso che non è capitato a me, ma ad un altro esorcista molto noto, anche se adesso è morto da pochi anni, a cui è stata narrata la storia di un giovane che era stato colpito da un maleficio seppellendo un rospo per terra con intorno del vuoto in modo che il rospo avesse una certa possibilità di vita ancora per un certo tempo. La persona maleficiata diventava sempre più magra, sempre più magra, i medici non ci capivano niente, capiva solo che andava verso la fine. La persona che ha fatto questo maleficio, pentita, ha liberato questo rospo che era ancora vivo, i rospi hanno una resistenza e una durata di vita eccezionali, e come questo rospo è stato liberato anche questo giovane è ritornato sano. Ecco casi rarissimi in cui la distruzione dell’oggetto maleficiato ha fatto interrompere l’azione malefica.
Non si insisterà mai abbastanza su quanto sia importante ricorrere ai mezzi di Dio e non ai mezzi umani, tanto più a maghi, stregoni e falsi carismatici. Anche se si ha l’impressione che i mezzi di Dio: la preghiera, i sacramenti, la recita del rosario, magari la comunione quotidiana, siano mezzi lenti ad agire. Già noi vediamo come a fare il male si fa molto più in fretta che a rimediare il male. Pensate solo ad uno scontro di automobili, quando poco ci voleva per evitarlo e quanto ci vuole per rimediarlo, ammesso che ci siano cose rimediabili, perché possono esserci conseguenze irrimediabili. Quanto tempo ci vuole. O in mano una bottiglia di vetro piena di acqua, mi sfugge di mano cade per terra, quanto ha impiegato a rompersi? Un secondo. Se voglio impegnarmi a ricostruirla, non ci riesco, ci perdo ore e ore, ma non ci riesco.
Ecco, a rimediare al male ci vuole normalmente molto più tempo che a fare il male.
Ecco che allora c’è qualcuno che avvenuta la guarigione si dimentica, magari la comunione quotidiana, le preghiere intense, il rosario quotidiano, incomincia a tralasciare la preghiera, peggio poi se cade in peccato. Allora è possibile che il demonio ritorna ed allora si avvera quello che ci dice il Vangelo di un demonio che uscito da un anima vaga per il deserto e poi dice ritorno in quella persona con altri sette demoni peggiori. E la situazione di quella persona è peggiore di prima. Questo può accadere. Può accadere che dopo la liberazione ci siano delle ricadute, se non sono colpevoli è più facile la guarigione, ma se sono colpevoli, perché si è intrapresa una vita di peccato, allora è molto difficile arrivare alla liberazione. Certo che è necessario sempre ricorrere ai mezzi di grazia. P. Candido stava esorcizzando un giovanotto e una volta avvenne quello che scherzosamente ho chiamato un incontro di la lotta greco-romana, perché costui si ribellava con tutte le forze e non sapevo chi dei due vincesse, ad un certo punto per grazia divina, racconto p.Candido “lui è crollato ed io sono crollato sopra di lui e per qualche secondo son rimasto lì. Se qualcuno fosse entrato in quel momento avrebbe fatto fatica a capire chi fosse l’indemoniato e chi era l’esorcista”. P.Pio mi mandò a dire: “non perda tempo padre con quella persona, perché è inutile”. Domandai a p.Pio il perché e mi rispose “perché quel giovane viveva nel peccato e non tralasciava di vivere nel peccato”. Viveva nel peccato e non voleva lasciarlo. Allora voi capite che in questo caso, gli esorcismi non valevano a niente. Il Vangelo ci parla proprio di queste cose vorrei fare tre esempi pratici che mi sono accaduti.
1) Faccio esempi di persone che non si rivolgono ad esorcisti, ma a maghi cartomanti e persone che sono in contatto col demonio. Uno incomincia a provare vari dolori fisici, prova vari medici e varie medicine, il dolore aumenta invece che scomparire. Non se ne scopre la causa, le diagnosi sono incerte ed allora va da un mago, da un vero mago da uno di quelli che sono veramente schiavi del demonio, che gli dice: “Se vuole glielo tolgo, mi accontento di un milione ”. quello paga il milione e se ne va. Il male gli scompare subito, si sente subito guarito. Uh allora è tutto contento, dice: “io quel milione l’ho speso bene”. Passa un anno e incominciano di nuovo i disturbi, prima meno, poi di più, ritorna ad andare dai medici, ritorna alla medicina, il male aumenta invece che diminuire e allora pensa: “quel mago mi ha tolto un milione però lui quel male me l’aveva tolto”. Ritorna da quel mago che gli dice: “Eh ti hanno fatto una fattura ancora più potente se vuoi te la tolgo, ma stavolta ci vogliono dieci milioni” e il male gliel’ha fatto lui, gliel’ha fatto il mago!
Perché alle volte il demonio da subito una liberazione, subito toglie un male, subito toglie un disturbo, per dare l’illusione che sia stata efficace l’azione di quel mago o di quel cartomante o di quel falso carismatico. Subito toglie il male, ma lo ridà, lo ridà moltiplicato.
2) Tutto come sopra. Un malato che non viene guarito dai medici, va da un mago, paga, viene guarito.
Si sente guarito e resta guarito, ma in compenso il suo male passa alla moglie, passa ai figli, passa ai nipoti, passa ai fratelli, passa alla famiglia. Per cui anche in questo caso, c’è stato da parte di quella persona una guarigione, ma nel complesso i male è diventato molto più grave di com’era prima, poiché colpisce molte più persone.
3) Terzo esempio. Anche qui tutto come sopra. La persona va dal mago, il mago lo guarisce, resta guarita ed è tutta contenta per la guarigione ottenuta. Ma quel male che era stato permesso da Dio perché quell’uomo viveva in uno stato di peccato ed il Signore voleva liberarlo dallo stato di peccato e gli aveva permesso che avesse quel disturbo perché si rivolgesse a dei sacerdoti, perché ritornasse a pregare, ai sacramenti etc. Tutti vantaggi spirituali che si sono persi in seguito alla guarigione ottenuta dal mago, che sapendo bene questo scopo per cui la persona era stata colpita, si è ben guardata dal dargli mali maggiori. No no, ci ha tenuto bene che fosse guarita e che la guarigione perdurasse. Ha così impedito la guarigione, ha impedito quel bene che sarebbe stato ricavato se la persona si fosse rivolta alle vie di Dio.
Il demonio è fino, volentieri vorrebbe per esempio che certe persone venissero guarite da disturbi che il Signore permette per la santificazione delle anime. Nessuno ha mai pregato perché p.Pio venisse liberato dalle stimmate, benché gli procurassero dolori tremendi! Era anche troppo evidente che queste sofferenze erano permesse dal Signore per la salvezza delle anime. Il demonio sarebbe stato ben contento che p.Pio fosse liberato dalle stimmate e dalle sue sofferenze.
Naturalmente è diverso il caso se è il demonio a provocare stimmate per suscitare falsi mistici. Perché è possibile anche questo caso. Che il demonio dia a delle persone dei disturbi visibili, sensibili, per servirsi di queste persone a scopi malefici. Per cui c’è da stare tanto cauti quando ci sono delle persone che si autodefiniscono delle persone carismatiche, per il fatto che nel loro corpo hanno dei segni particolari. C’è da stare attenti, c’è da distinguere, c’è da discernere, perché potrebbero essere mali, non voluti da Dio, ma dal demonio.
DOMANDE (TELEFONATE)
I dannati si possono pentire?
Volevo raccontarvi un episodio accaduto nel primo anno delle apparizioni a Medjugorje nell’81. Il mio primo articolo su Medjugorje l’ho scritto nell’ottobre dell’81, perché i primi anni andavo spessissimo cercando di rendermi conto (e mi sono reso conto) se erano vere o false apparizioni. Allora ero direttore della rivista mariana paolina “Madre di Dio” e dunque mi sentivo anche in obbligo professionale di rendermi conto se erano vere apparizioni.
Mirjiana 16 anni, la prima a cui la Madonna non è apparsa più se non una volta l’anno e in determinate occasioni. Chiese una volta alla Madonna non potrebbe un peccatore pentirsi, uno che è all’inferno chiedere perdono al Signore, e il Signore non potrebbe prenderlo dall’inferno, accogliere la richiesta di perdono e portarlo in Paradiso? La Madonna sorridendo rispose “Oh si, lui potrebbe, ma sono loro che non vogliono”. I dannati sono così incancreniti nelle loro colpe che per nessuna ragione fanno un atto di pentimento, un atto di rimorso. Vi racconto un altro episodio. Ho interrogato una volta un demonio: “Se tu potessi tornare indietro, che cosa sceglieresti?” rispose “farei la stessa scelta”, “perché?” domandai, rispose “perché ho resistito a Dio”. Il demonio ritiene di essere superiore a Dio per il fatto di essersi ribellato a Lui. Per cui se chiedesse scusa ammetterebbe la propria inferiorità, ed invece no, lui crede di essere superiore a Dio e la prova di essere superiore a Dio per lui deriva dal fatto di essersi ribellati a Dio. Voi capite che in queste condizioni è impossibile che torni indietro, impossibile che si pentano. Allo stesso modo i dannati è impossibile che chiedano perdono delle proprie colpe, per cui l’inferno c’è ed è eterno e chi muore in peccato mortale ci va.
Il demonio cacciato via dove va?
Io do sempre una duplice destinazione.
“Vai all’inferno, quello è il tuo posto, altrimenti ti do un alternativa, vai ai piedi della Croce di Gesù e sarà Gesù unico giudice a dirti dove andare”. Non do altre alternative.
Gruppi Carismatici di Liberazione:
Tra i gruppi Carismatici che fanno preghiere di liberazione dagli spiriti maligni e da Satana con appunto il discernimento degli spiriti, segnaliamo il gruppo "Gesù Risorto" e "Comunità Maria" presenti in molte città italiane i cui siti web sono presenti nella Home di questo sito alla voce "Gruppi di Liberazione", questi due gruppi in particolare sono molto potenti perchè durante gli incontri di preghiera ordinano con l'autorità di Gesù Cristo e con l'effusione dello Spirito Santo che hanno ricevuto a tutte le presenze del Maligno di andarsene con ottimi risultati di liberazione.
L'altro gruppo il "Rinnovamento nello Spirito Santo" con più sedi in tutte le città italiane, fanno canti di lode e adorazione e il "Canto in Lingue" (come anche i due gruppi precedenti) avendo benefici per i partecipanti soprattutto di guarigioni e secondariamente di liberazione.
Vi consigliamo di partecipare ai loro incontri di preghiera
e di beneficiare delle loro preghiere di guarigione e liberazione!
da:
www.aiutonline.org/maleficio.htm