La Sirena

Danae_88, 07/06/2011 00.20:

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Grazie
Ma... ogni articolo lo hai scritto tu?! Che lavorone! Ne avrò da leggere

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Tutti gli articoli firmati Monica Taddia li ho scritti io (infatti quello è il mio vero nome ), mentre altri sono stati presi da alcuni siti.. Eh, ma il lavorone continua... Appena ne scriverò altri li aggiungerò qui sicuramente
Grazie mille, comunque!

Grazie anche ad Artemide per le informazioni che hai aggiunto..

Robert Graves, I miti greci.

Allora è destino che devo leggere il libro di Graves!

Grazie fanciulle

Ho scovato questi due titoli: "Il silenzio delle sirene. La matematica greca antica" di Fabio Acerbi, e "L'enigma delle sirene. Due corpi, un nome" di Elisabetta Moro. Ma non mi fido... ne avete mai sentito parlare? O per caso li avete letti?

mumble.... non mi ispirano tanto... forse è meglio il secondo del primo, ma comunque non ne ho letto nessuno dei due.
Ho trovato un altro titolo che mi ispira di più: IL MITO DELLE SIRENE, DI MAURIZIO BETTINI E LUIGI SPINA.
Che ne dite?

Care Fanciulle belle, premetto che non ne ho letto nessuno di questi tre libri, ma ne ho uno, che è quello di cui ha chiesto Artemide. Io non ti so dire perchè anche se ce l'ho qui l'ho solo sfogliato, ma l'ha letto un' altra fanciullina mia amica che faceva parte dell'Isola qualche anno fa (Valerie) e ha detto che... non è proprio un gran che... Lei era rimasta delusa perchè manca di poesia e, insomma, non le era piaciuto.
Quindi non so dirvi... magari se vi interessa lo stesso fateci attenzione e guardatelo bene prima di prenderlo
Tanti Baci!
Violet

Wow Danae!!! eh si vede che desideravi da tempo farla questa ricerca! Complimentoni!!
Dal canto mio l'acqua non è proprio il mio elemento, anzi la amo ma la temo troppo...quindi non mi sono mai interessata nemmeno alle Sirene, quindi non ho contributi da dare alla ricerca. Devo comunque ammettere che è tutto molto molto affascinante, soprattutto quando si va il più indietro possibile e ci si accorge di quanto, come tutto il resto, anche la loro figura è stata stravolta, e dunque per noi è ancora molto più misteriosa.

Non credevo ci fosse cosi tanto dietro la figura della "Sirena", grazie di tutto questo nuovo sapere!

Grazie Violet per il consiglio.
Magari prima di decidere di comprarlo gli darò una sfogliata. :)

Grazie Vio

Tanina, è vero... a me incute un bel po' di timore l'oceano ma che dire... mi piace l'acqua! e tutte le sue meraviglie...
Da piccola immaginavo di vedere le sirene, e anche se la fantasia fanciullesca vola al di là di ogni pensiero materiale e razionale, ancora oggi sogno di vederle... hihi, è un mio segreto!

Guarda caso ho trovato un'illustrazione di una miniatura dal Codex Vindobonensis (ora a Vienna, Osterreichischen Nationalbibliothek) che ritrae due Sirene indicandole come lussoriose, infatti così è descritta: "Il vescovo protegge sotto il piviale le anime dei fedeli dalla tentazione dell'Avarizia e dalla Lussuria". L'Avarizia in questo caso è il denaro e la Lussuria le Sirene.
Purtroppo non trovo l'immagine sul web, appena riesco la scannerizzo dal mio libro (fonte "La voce delle immagini" di Chiara Frugoni).

Eccola:

Ot cretino che poi cancello..
Premetto che non conoscevo l'illustrazione e il Codex.. quando l'ho guardato ho pensato:" Toh un prete incita i giovincelli a spogliarsi e ad andare sotto la sua tunica.. ehi.. che caspita ci fanno lì due sirene?? E l'omino che esce dal mare è Nettuno?"


Pian piano mi leggerò tutte le vostre meravigliose ricerche, Lucia, specie i tuoi articoli mi incuriosiscono molto. Grazie per questa splendida ricerca ragazze!

ahahahahahahahahahahahah! non ce la faccio! che ridere Chiara
In effetti quasi tutte le miniature medievali hanno qualcosa di "ridicolo"! chissà cosa pensavano gli amanuensi nei loro scriptorium

L'articolo di Valerie "Il canto delle Sirene" sul Tempio della Ninfa e la recente ripresa da parte di Lucia di un tema tratto dal libro di Clarissa Pinkola Estés (Donne che corrono coi lupi) mi ha illuminata.
Si tratta di una semplice traduzione che può essere liberamente letta e provata (nei termini possibili ), o meno.

Non ho trattato prima d'ora il significato delle Ossa sulle spiagge dell'Isola delle Sirene. L'isola oltremondana di una probabile sorellanza.
La Loba canta sulle ossa, così come cantano le sirene sulle ossa degli uomini caduti per udire il loro canto profondo. Un canto che narra misteri e conoscenze passate e per certi versi perdute.
Il canto sulle ossa è un archetipo, è il canto per aprire le porticine dell'anima, quel canto per ritrovare la nostra "forza indistruttibile". Ed è questo che fa la Sirena.
Ella mette a nudo ciò che è nascosto, divora con la sua voce di donna libera e saggia. E' la custode dell'isola delle anime che vi giungono quando sono chiamate dal fato, così come "la Loba è la custode dell'anima".
La Vecchia, "la Loba canta sulle ossa, e mentre canta le ossa si ricoprono di carne". Gli uomini iniziati odono le Sirene e vengono trasportati altrove dalle loro ali nel cielo o in fondo al mare tramite le code squamose, muoiono in attesa di rinascere consapevoli. Perché è questo quel che raccontano le Sirene...

Ecco qui... ora sono stanchina, ma spero di sciogliere altri nodini... che poi non so se sono nodi che mi sono creata da sola, o veri nodi, ma forse scrivendoli e provando a scioglierli credo di poter riuscire a capirne di più. Sia come nuova matassa per la ricerca, sia come "materiale" da gettare nella spazzatura.

Secondo me c'è davvero parecchio lavoro da fare sulla Sirena

Danae ti volevo chiedere se poi hai comprato o letto qualcosa dei libri che hai menzionato...

No cara come prima cosa mi sto occupando degli esami all'università, e ahimè, lo studio che compio qui è "sospeso".
Comunque cerco sempre di dare priorità ai libri che Sento di leggere in questo o in quel momento un po' come se anche le mie letture non avessero un tempo predefinito.

Beh... allora in bocca al lupo per i tuoi esami! :)

Ho scoperto che nella mitologia germanica esiste un corrispettivo della sirena greca: la LORELEI.
Dalle rocce delle rive del Reno attirava i marinai verso gli scogli, grazie al potere del suo canto. Questa ondina rappresenta l'incantesimo pernicioso dei sensi che, sovvertendo la ragione, conducono l'uomo a perdersi...
ecco cos'ho trovato su wiki:

Lorelei è una figura leggendaria della Germania.

Secondo la leggenda, Lorelei era una bellissima ondina del fiume Reno, che attirava a sé gli uomini col suo canto e con il suo aspetto, causando naufragi e sciagure. Un giorno, per vendicare il figlio morto, un nobile inviò i suoi soldati ad uccidere la fanciulla, soldati che seppero resistere al suo incanto e che l'avrebbero uccisa, se lei non avesse chiamato suo padre in aiuto: egli mandò un cavallo di schiuma che condusse la ninfa nelle profondità del fiume, da cui ella non fece più ritorno.

Da allora, i marinai non dovettero più temere gli inganni di Lorelei.

La roccia su cui secondo la tradizione appariva Lorelei viene chiamata ancora oggi col suo nome.

Questa figura leggendaria si ritrova spesso nei componimenti dei poeti tedeschi dell'epoca romantica, come ad esempio in Das Lied der Loreley di Heinrich Heine o in Waldgespraech di Joseph Freiherr von Eichendorff.

it.wikipedia.org/wiki/Lorelei

Mi è capitato di pensare ai nomi delle Sirene e al loro numero... potrebbero davvero essere nove:

1. Telsiepia, Telsinoe o Telsiope (e Teles se fosse la stessa radice)
2. Aglaope, Aglaofono o Aglaofeme
3. Pisinoe o Pasinoe
4. Partenope
5. Leucosia
6. Ligea
7. Molpe
8. Raidne
9. Imeropa

Quest'ultima, Imeropa, che è anche raffigurata sola, è colei dalla "voce suscitatrice di nostalgie", e potrebbe in qualche modo rappresentarle tutte, poichè tutte sono una sola. Come tutte sono aspetti della Dea molteplice e multiforme.
Ci siamo soffermate sull'aspetto, se vogliamo, psicopompo delle Sirene e sul "suono di miele" che risuona nell'aria grazie alla coralità che sussiste spontanea fra le sorelle. Il miele è un dono degli Dei, di Dioniso si narra. Simbolicamente potrebbe essere un viatico per quel mondo da cui le Sirene provengono.
La dolcezza di miele udita dalle loro bocche è foriera di conoscenza e di bellezza appunto ma anche di nostalgia verso i reami sottili, custodi di armonie.

E' interessantissima la leggenda germanica Artemide!

Le attribuirei anche un significato... nonostante la voce che la Grande Madre ha sempre manifestato simbolicamente attraverso la Sirena (vocina interiore che poi diventa anche esteriore), l'uomo ha deciso di non udirla più. Anche se le Sirene hanno sempre popolato la letteratura con il loro mistero, da tempo sono svanite... perché gli esseri umani hanno letteralmente "ucciso" o represso la parte più vera di se stessi.

Lorelei è un nome bellissimo per una sirena oltre a Leucosia...

Leggende del Mare di Maria Savi-Lopez: grazie ad Alessandro ho trovato questa fonte che parla delle sirene come Spiriti dell'Acqua.

"Questi spiriti (...) sono padroni di palazzi incantati di perle e di corallo, e dimorano nelle profondità misteriose degli oceani, e dei mari o governano le rapide correnti dei fiumi; custodiscono gelosamente schiere infelici di naufraghi, belle fanciulle rapite alla terra per amore, eroi e principi innamorati delle immortali figlie delle onde (...).
Essi mostransi sulle onde fosforescenti del mare [sulla fosforescenza dell'acqua c'è un capitolo dedicato che leggerò più avanti], fra l'oro fuso ed i brillanti, sollevando le verdi teste o i volti bianchi e le trecce d'oro; stanno sulle rupi e sugli scogli, traendo per forza di incantesimi i marinai al naufragio, o avvertendoli colla voce pietosa del vicino pericolo. Hanno città di cristallo sotto le onde dell'Egeo, del Tirreno, del Baltico e del mar Ionio; vicino alle spiaggie popolate o lontano, nelle solitudini profonde del Polo. Danzano fra i marosi mentre durano le tempeste ed uniscono le risate squillanti alle grida disperate dei marinai vicini a morte; passano silenziosi sui gelidi mari del Nord fra la luce sanguigna delle aurore boreali, o, quando tristamente sorride l'estate verso il Polo, vanno navigando sulle barche nere, non lungi dalle loro città ascose fra i ghiacci eterni."

In seguito viene fatto riferimento al fatto che nel Medioevo divinità di mitologie diverse presero l'aspetto di spiriti infernali, come sappiamo. Tuttavia, questa trasformazione non è riuscita del tutto per le divinità marine, le quali ancor'oggi, in vari paesi, conservano esplicitamente la loro parvenza antica. Non di rado accade che i marinai implorano tali divinità per ottenere una buona navigazione.

Per ora è tutto, ma appena posso leggo il resto che approfondisce la parte sui Poli. Cosa che mi fa pensare al lato oscuro, nascosto delle Sirene: l'acqua che nella sua forma estrema è temibile ghiaccio e soprattutto freddo... la butto lì, forse è proprio per questo che spesso tali semi-divinità sono descritte dal cuore freddo, freddo come l'acqua del mare...

Danina