00 29/05/2011 17:48
Voto generale 6.5

Voto Generale: 6.5

Storia: 7

Caratterizzazione personaggi: 6

Realizzazione tecnica: 7

Adattamento Italiano: 6

Rating ESRB: M

Rating PEGI: 16+


Terzo capitolo della saga di Albion.

Ho amato il primo capitolo della saga, ho saltato il secondo di cui non esiste una versione per pc, ed ho giocato in questi giorni al terzo avvicinandomi a lui, lo devo ammettere, con molte speranze. Speranze che solo in parte sono state rispettate.

Ma andiamo con ordine.

L’installazione è filata liscia, un po’ meno il primo avvio del gioco.

Fable 3 richiede la presenza sul pc di windows live ed un account attivo sempre su windows live necessario per l’attivazione del gioco. Eh già, al gioco non basta che il dvd originale sia nel lettore e che il seriale sia valido, vuole anche l’attivazione online e la connessione a windows live per poter funzionare. Sinceramente un po’ mi scoccia questa cosa. Ho comprato il gioco, pagato il dovuto, gradirei poterlo giocare anche in cima ad una montagna o dentro una caverna senza dover per forza di cose essere connesso a internet.

Comunque, dicevo, dopo aver installato il gioco ho dovuto aggiornare il client di windows live (uscendo e rientrando nell’applicazione varie volte) ed il gioco stesso (sempre uscendo e entrando nell’applicazione varie volte), ed alla fine sono riuscito a farlo partire.

Devo dire che non sono un novellino nell’uso del pc ma se lo fossi stato i vari “entra e esci” con vari messaggi d’errore (tra cui quello in cui riconosceva il mio account ma diceva che non riusciva a scaricare il profilo) mi avrebbero stressato non poco. Sinceramente una installazione più user friendly sarebbe stata più gradita.


La storia ci mostra una Albion (il regno in cui Fable si ambienta) alle prese con la rivoluzione industriale e con un monarca, nostro fratello, dispotico e tirannico.

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Avviato il gioco ci verrà chiesto di decidere se il nostro personaggio sarà un lui o una lei e ci verrà fatto un rapidissimo tutorial.

E ci verrà data quasi subito da fare la prima scelta morale. Successivamente scapperemo dal castello e inizieremo insieme a Walter, il nostro istruttore, e il nostro cane la ricerca di alleati per togliere il potere a nostro fratello e salire noi sul trono per risistemare le cose.

Durante tutta la storia, quindi, incontreremo altre persone che dovremo aiutare per poter andare e alle quali dovremo fare delle promesse che, ad un certo punto del gioco, dovremo decidere se rispettare o meno.

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Il gioco, quindi, si dipanerà come è d’abitudine ormai su di una quest line principale che dovremo comunque portare a termine ed una serie di side quest che se non sono importanti per terminare il gioco ci saranno comunque utili sia per accumulare esperienza sia per migliorare il nostro personaggio e, cosa abbastanza importante, per accumulare denaro.

Nulla di nuovo sotto al sole quindi. Ormai la maggior parte dei giochi segue questa tendenza che, se da una parte ci permette di far durare maggiormente il gioco dall’altra è ormai talmente scontata da risultare quasi noiosa, specie se le side quest non sono poi cose tante.


Gameplay.

Anche qui nulla di nuovo sotto al sole.

Si raggiunge un PNG con un punto esclamativo giallo sulla testa (WoW docet), si parla con lui, si prende la quest e la si porta a termine. Quest che potrà essere o del tipo “postino”, ovvero prendi questo pacco e portalo da tizio poi ritorna da me, o del tipo “ammazza i mostri” o, ancora, “killer”, ovvero la richiesta di ammazzare a sangue freddo un tizio. In quest’ultimo caso se si viene visti mentre si commette l’omicidio si paga una multa o ci si dedica a lavori socialmente utili per un paio di minuti senza tante altre conseguenze.

Piccola variazione sul tema sono le quest relazione, ovvero quelle quest che si ottengono diventando amici con le persone che si incontrano. Si va dal consegnare un pacco a un appuntamento mano nella mano. Sinceramente una noia mortale.

Il combattimento riserva, invece, qualche sorpresa. Infatti, a parte la classica spada e il classico martello per il combattimento corpo a corpo, e la magia, al posto di archi e balestre fanno la loro comparsa, per il combattimento a distanza, pistole e fucili (dove tenga la pistola il nostro eroe poi è un mistero dato che spada e fucile appaiono sulla schiena ma la pistola sembra apparire per magia quando la si estrae. Ma visto che quando serve il nostro eroe tira fuori anche una pala smisuratamente grande questa domanda appare supeflua. Gli eroi hanno tanti posti dove infilare le cose).

C’è da dire, però, che almeno sul combattimento la spettacolarità non manca. Mano a mano che si diventa più esperti le nostre mosse diverrano più spettacolari e i danni che faremo aumenteranno anche se rimane sempre la sensazione che basti schiacciare il tasti sinistro del mouse il più velocemente possibile per trarsi di impaccio da quasi tutte le situazioni. E se poi non ci si riesce poco male. In Fable 3 non si tirano le cuoia. Al massimo si perde qualche punticino e si riparte praticamente subito, mantenendo per di più anche i danni già fatti agli avversari. A questo punto a cosa possano servire le pozioni e il cibo non lo so.

Lo stesso dicasi per il cane che ci si porta dietro e per gli eventuali alleati che in alcune missioni ci accompagneranno.

Il cane, oltre a scovare tesori e a far pipi a comando, dovrebbe aiutarci a combattere ma se ne guarda bene dal farlo. Al massimo, se gli gira, attacca i nemici già a terra rendendosi utile quasi quanto la pala che ci portiamo sempre dietro. Stesso discorso per gli alleati che, spesso e volentieri, se ne stanno fermi come ebeti ad osservarci mentre veniamo massacrati da una dozzina di nemici.

Se parliamo poi delle relazioni tra noi e i PNG, il quadro diventa desolante. Possiamo ballare, fischiettare, ruttare, fare peti e via dicendo, possiamo anche sposarci con un PNG, fare fiki fiki (decidendo se usare un preservativo o meno) e fare figli, ma il tutto senza parlare, senza scambiarci un paio di righe di dialogo, neanche per chiedere come ci si chiama o altro.

Sinceramente nel 2011 mi sarei aspettato qualcosa in più specie  dopo aver visto la classificazione del gioco come RPG e Life Simulation che da wikipedia.

Altra nota dolente è l’equipaggiamento del nostro pg. Possiamo decidere come vestirci, come tagliarci i capelli e come tatuarci, ma tutto questo non avrà la minima influenza (tranne per dei passaggi pesantemente scriptati) nel mondo di gioco. Potremmo andare in combattimento in pigiama o in mutande e non cambierebbe nulla.


Tecnica.

Passando sul lato tecnico direi che si mantiene nella norma. Non fa gridare al miracolo ma si difende.

Le animazioni sono fluide e gli scenari sono ben realizzati. C’è qualche problema di troppo con la compenetrazione di poligoni (a volte ho visto il mio PG con le gambe letteralmente immerse in un gradino di marmo) o con la posizione di alcuni personaggi (mitico il mio cane che scodinzolava allegro passeggiando nel vuoto), ma nel complesso va abbastanza bene.

Scarsetta la dotazione di nemici. I sempreverdi banditi che si incontrano quasi sempre come i lupi, gli Hobbe, dei combattenti del deserto e poco altro. Quasi assenti gli animali, invece, che si possono incontrare durante le peregrinazioni da una parte all’altra della mappa. Si ha quasi l’impressione che non ci sia molta vita al di fuori delle città cosa che un po’ dispiace anche se, sinceramente, tranne durante gli spostamenti non è che sia così tanto piacevole starsene fuori dai dungeon o dalle città. Non è che ci sia molto da vedere o da fare se si tolgono alcune quest che sembrano essere state messe li proprio per allungare il brodo e far esplorare il mondo di gioco.

Non ho riscontrato bug gravi. In alcune occasioni rientrando nel gioco dopo averlo ridotto ad icona ci sono state delle indecisioni nello scenario ma nulla di particolarmente grave.

Il gioco è completamente tradotto in italiano, sia per quanto riguarda i menù, sia per i testi che per il parlato. Il doppiaggio italiano non lo giudico per amor di patria.


Longevità.

Ho terminato il gioco in un paio di giorni (diciamo una decina scarse di ore di gioco) senza dovermi mai impegnare a fondo e senza mai provare quell’eccitazione che si prova quando si conclude una quest che ci ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine.

Finita la main quest ci si può dedicare alla parte sand box del gioco, ovvero esplorare il mondo e fare le varie side quest che si trovano in giro, ma sinceramente terminata la main quest non credo proprio che continuerò a giocarlo visto che comunque ho già sbloccato la maggior parte dei potenziamenti disponibili e quindi non ho stimoli per portarlo avanti.


Conclusioni.

Un bel gioco ma nulla di più. Si vede fin troppo la sua natura da consolle e il fatto che è realizzato per dei casual gamer. Simpatico e divertente, questo si, ma non fa gridare al miracolo, sia per la parte ruolistica decisamente scarsa sia per l’appeal grafico che pur essendo buono non è entusiasmante.


Requisiti:

  • Sistema operativo: Windows XP® , Windows Vista® , Windows® 7

  • Processore: 2,0GHz Intel® Core™ 2 Duo o 4,0GHz AMD Athlon® X2

  • RAM: 2GB

  • Scheda video: NVIDIA® GeForce® 7600 o ATI Radeon™ HD 2600

  • Spazio su disco rigido: 12GB

  • Versione DirectX: DirectX® 9.0c

E’ richiesta la connessione a internet sia per la validazione che per giocare.


Mio sistema:

Sistema operativo:  Windows 7 ultimate 64bit - service pack 1

Processore: 2.80GHz Intel Core i7 860

RAM: 8GB

Scheda Video: ATI Radeon HD 5800 series

Spazio su disco rigido: oltre 1TB

Direct X: 11


Hasta Luego

[Modificato da suinogiallo 29/05/2011 17:48]