La Seta del Mare

Tessere la seta del Mare è un'arte antichissima, una piccola parte che ho colto, del suo immenso significato, è che sono il nutrimento e la vita che si intrecciano con i fili d'oro del mare.. E' un'arte che mi commuove e mi scuote fin nelle ossa..
Vi riporto il bellissimo articolo, dal sito dell'ultimo Maestro vivente di questa antichissima pratica, la Donna d'Acqua, Chiara Vigo.

Il bisso è la seta prodotta dalla Pinna nobilis, che fin dall’antichità veniva donata ai Re e alle personalità di ogni epoca, ma mai venduta. E’ un tesoro unico al mondo che ancora Vive e si è Conservato nella magica Isola di Sant’Antioco, grazie a su Maist’e Pannu (Maestro di Tessuto) Chiara Vigo.
Pensate al famoso Vello d’oro, alle vesti del re Salomone e della regina Ecuba, ai bracciali di Nefertari e al copricapo di Keope: questi sono solo alcuni dei manufatti realizzati con il prezioso bisso. Una seta che al buio è scura, bruna, ma alla luce si trasforma in oro.
Per questo motivo, spiritualmente, è collegata all’Anima della Donna, che a volte può sembrare spenta, oscura, morta… ma lo è solo in apparenza, in realtà sta aspettando il raggio di Sole che la farà brillare e splendere di Vita.

La lavorazione della seta del mare nasce più di 10 mila anni fa presso il popolo Caldeo, in Mesopotamia, dove le Donne Acqua ne conservano e tramandano i formulari segreti; sono le custodi di profondi saperi arcaici che difendono a costo della loro vita.
Sul loro conto si sa poco, essendo quella del bisso una tradizione strettamente orale.

Una delle testimonianze si può trovare nelle scritture bibliche che ne documentano l’esistenza e citano sia il bisso che i suoi Maestri, le Donne Acqua; qui troviamo traccia anche del giuramento che i Maestri fanno all’Acqua, quando scelgono liberamente di sacrificare la loro vita e vivere per tessere e pregare per il mondo.

Le Donne Acqua arrivano in Sardegna, nell’Isola di Sant’Antioco, con la principessa Berenice. L’amata di Tito non è ben vista dai romani, essendo di stirpe ebraica, perciò giunta a Roma, dopo l’ascesa dell’Imperatore fa ritorno alla sua patria. Ma nemmeno la sua terra madre la vuole più, grande è stato il sacrilegio di amare un romano.
Viene perciò esiliata nell’antica Solky, l’attuale Sant’Antioco e qui insegna l’Arte del Bisso alle Donne del luogo. Rimane nell’Isola fino alla sua morte, come documentato dai ritrovamenti archeologici.
Così il prezioso Bisso giunge fino a noi, grazie alle ave dell’attuale Maestro, che lo hanno conservato adempiendo al Giuramento.
Nella sua famiglia questa sapienza si tramanda da trenta generazioni: donna dopo donna, filo dopo filo, il messaggio dell’acqua è arrivato fino a noi.
Un messaggio che non ha colore, forma, lingua, legami, confini e che non conosce il denaro ma si muove libero come il Mare, che ce lo dona.
Questo recita il Giuramento che i Maestri fanno all’Acqua:
“Ponente, Levante, Maestro e Grecale
Prendi la mia Anima e gettala nel fondale
Sia la mia Vita per Essere, Pregare e Tessere
Per ogni Gente che da me va e da me viene in Terra di Canai
Senza Terra, senza Nome, senza Confini, senza Colore e senza Denaro,
In nome del Leone dell’Anima mia e dello Spirito Eterno
Così Sarà”.

Quando un Maestro capisce che è il momento di Andare, cede il passo a chi Le succederà, come in un ciclo senza fine, per tenere in vita qualcosa che non Le appartiene. Ella è consapevole di essere solo lo strumento che fa vivere l’Arte. Perciò quest’ultima potrà vivere solo se Lei giurerà di non vendere il bisso e di tenere la sua porta sempre aperta per tutti. Di Amare gli altri come sono e non come li vorrebbe. In caso contrario il Bisso torna all’Acqua e i suoi formulari segreti non vengono tramandati dal Maestro che sta per compiere il balzo verso il Mare Eterno.

Ognuno di noi ha il diritto di trovare ciò che gli appartiene, così un Maestro conserva l’Arte per chi verrà, senza modificare nulla di ciò che è stato e dovrà essere, mantenendo l’Equilibrio fra Mare e Terra.
Ogni donna che entra nel Museo del Bisso porta via il suo filo, bandolo perduto della matassa dell’Anima che se vorrà potrà dipanare. Simbolo dell’inizio della ricerca di ciò che si possiede dentro sè, ma non si riesce a trovare perchè sepolto e nascosto tra le cose del mondo, che spesso vengono rincorse con troppo affanno.
La donna lo deve conservare, potrà usarlo per sè e se deciderà di sposarsi, riportarlo dal Maestro, che in quel filo riconoscerà la promessa fatta anche da Chi Era prima di Lei e tesserà il cuscino di nozze, su Pann’e Coiai, che resterà nella casa della sposa.
Verrà poi ceduto ad una figlia che lei dovrà scegliere, che viva tra le mura di casa sua o meno, quando a sua volta si sposerà con il rito previsto dalla propria spiritualità: il bisso è un bene di tutti e non conosce vincoli materiali, ancor meno spirituali.

Una donna che abbia deciso di non sposarsi potrà altresì chiedere al Maestro di Tessere per lei, poichè ognuna ha il pieno diritto di vivere liberamente secondo il proprio sentire.

Così il Bisso viaggia e così il suo messaggio passa di donna in donna, tenendo viva la fiamma delle antiche leggi matriarcali, che tuttora persistono in Terra di Sardegna.
Vive esattamente come 10 mila anni fa, con i suoi tempi, i suoi ritmi e le sue leggi antiche, che nonostante il frenetico vivere di oggi continuano ad esistere.

Un Maestro non è un artigiano, che modifica la sua Arte per assecondare le richieste del mercato, non muove il telaio ma sa Tessere: relazioni, emozioni, amore e buon vivere. Tesse l’arazzo dell’Anima che nessuno mai potrà distruggere.
Ti dà tutto, senza darti niente, perchè quello che tu prendi era già Tuo. Se la fiamma di un’Arte giace sopita nel tuo profondo, la nutre e la riporta alla Vita.

Sull’argomento ci sarebbe tanto da dire, ma essendo questa una tradizione orale il prezioso dono di un Maestro deve avvenire occhi negli occhi, perchè ogni persona è diversa.
Questo è il Pregare e il Tessere di un Maestro, è darsi completamente, senza confine.
Il gesto, lo sguardo e la voce, non possono essere equiparati ad alcuna parola che venga scritta. La parola è parola quando risuona dentro l’Anima e la voce è il suo tramite. In sua assenza perde quasi totalmente il suo significato; voce, occhi, gesti e sentire si uniscono e si intersecano come fili in un telaio per dar vita a ciò che rimane nel profondo.
Qualcosa che non ha Nome, ma la sua forza è grande proprio perchè non si può classificare, etichettare.
Soprattutto non ha un prezzo, per questo il Bisso non si vende.
Al di là del suo valore economico che di per sè sarebbe proibitivo, venderlo significherebbe mercificare l’ultimo stralcio della forza primordiale dell’Acqua, della Donna, che sia giunto fino a noi vivo e integro.

Testo e foto di: Arianna Pintus

Fonte

Ho già ringraziato Chiara quando le ho chiesto il permesso di condividere con voi questo articolo, ma non la ringrazierò mai abbastanza per il Bene che fa..
Ogni Donna che tesse, lo fa per tutte le donne del mondo .. vi lascio le sue parole: "Tutto quello che Io Sono, tutto quello che Io prego e tutto quello che Io Tesso è bene del Mondo"

Grazie Chiara di aver condiviso questo sapere!
E' da un po' che grazie ad Arianna ho sentito parlare del Bisso, ma sinceramente non avevo capito nulla. Il poco tempo, ma soprattutto la fretta di dover fare mille cose, mi hanno distratto dall'argomento che ora ritrovo qui, e già tutto è un po' più chiaro.

E' assolutamente meraviglioso che tutto ciò accada ancora oggi,qui e ora! Meraviglioso!

quella Donna... anzi, DONNA, con tutte le lettere maiuscole! è veramente unica. l'ho incontrata a una conferenza di 2 giorni a Bellaria organizzata dall'associazione "Un punto macrobiotico" il 6 marzo. ci ha praticamente stregati tutti. e la parola "stregati" non è usata a caso. ci ha parlato del bisso, ci ha fatto vedere come si fila, il fatto che al sole assume riflessi dorati.. però questo è niente rispetto a ciò che è lei. e non ho parole per descriverla! ha detto che ha una figlia, Maddalena, che quando vorrà verrà iniziata all'arte del bisso. la cosa mi ha davvero rincuorata, perchè la saggezza di Chiara non deve andare perduta.. anzi, se qualcuno qui vuole andare a trovarla avvisi pure che troviamo una settimana o 2 o più verso luglio o agosto (io mi ci trasferirei, ma direi che ora è meglio non lasciare mio padre) per andarla a trovare!!

Tutte le Donne sono Emozione di vita,palpito che regge il suono antico dell'Acqua della quale ho scelto di essere umile serva.
Grazie quindi Amica di aver fatto un pezzo di strada assieme per provare l'emozione del tessere umana comprensione.
La forza di un Maestro viene generata dai fili del vivere che ogni donna che incontra porta con se e in una trama sottile, accende di luce,perchè sia sempre viva.........la tela del cuore.
Grazie ad ogni donna che porta brocca di acqua che scorre, capace di generare.....Pace.
Chiara Vigo
Maestro di Bisso marino

Carissima Chiara... sono davvero onorata di leggere un tuo messaggio alla nostra Isoletta... e anche io, completamente incantata dalla tua Arte Antica, non posso che stare ad Ascoltarla nel suono che produce, e nella meravigliosa Tela che crea...
Grazie davvero da parte di tutte noi, che cerchiamo di percorrere i Sentieri Antichi, e mai ci stancheremo di cercare, ritrovare e fare di nuovo nostre le Tradizioni che lo sono sempre state, anche se noi ne abbiamo perso la memoria.

Un carissimo abbraccio...
Violet (Viola Di Nebbia)

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Ogni donna che entra nel Museo del Bisso porta via il suo filo, bandolo perduto della matassa dell’Anima che se vorrà potrà dipanare. Simbolo dell’inizio della ricerca di ciò che si possiede dentro sè, ma non si riesce a trovare perchè sepolto e nascosto tra le cose del mondo, che spesso vengono rincorse con troppo affanno

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Ricucire pezzettini di vita, di anima, d'amore, sparsi in questo mondo caotico... dedicarsi senza fretta alla Ricerca, poichè ogni cosa ha il suo tempo...

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Ti dà tutto, senza darti niente, perchè quello che tu prendi era già Tuo. Se la fiamma di un’Arte giace sopita nel tuo profondo, la nutre e la riporta alla Vita.

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Conquistare e sentire dentro ciò a cui siamo diretti... e ciò che è naturale fare

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Il gesto, lo sguardo e la voce, non possono essere equiparati ad alcuna parola che venga scritta. La parola è parola quando risuona dentro l’Anima e la voce è il suo tramite. In sua assenza perde quasi totalmente il suo significato; voce, occhi, gesti e sentire si uniscono e si intersecano come fili in un telaio per dar vita a ciò che rimane nel profondo.

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Sono senza Parole... grazie Chiara per aver Condiviso con noi

Spero di Sentire di nuovo Voci come la tua sull'arte del tessere il bisso, che sanno esprimere in armonia le parole dell'anima... come il dolce suono della risacca, o delle onde del mare che con pazienza si infrangono sempre sugli scogli e mai stanche... in sintonia con il ritmo della natura...

Violet Mi scuso di non aver avuto tanto tempo per magari essere vicina a tutte le Donne del Vostro forum, ma, gli impegni per la mia persona sono tanti e spesso non riesco a tenere i contatti. Vi porto comunque nel mio pregare dell'Alba come preziose gocce d'acqua che sgorga, ogni donna che porta il suo filo è importante e vive senza tempo e senza nome dentro la mia Anima che spera di poter un giorno vedere le donne di tutto il mondo vivere in Pace ed Armonia di vita......sarebbe un grande regalo.....se alcune provassero a cogliere il fatto che Un Maestro ha senso solo se loro sentono quanto sono forti e indispensabili alla sua vita. Grazie a tutte le donne del forum del loro Amore.

Carissima fogliadivento a volte mi capita di incontrare i fiori e di non poterli cogliere perchè non ne conosco il nome. Mi piacerebbe chiacchierare con te in maniera privata di quanto rimasto in sospeso al convegno di Rimini per la troppa folla...
La mia porta è aperta se si vuole, anche da lontano, se vorrai potrai scrivermi al mio indirizzo privato. Ti ringrazio per i pensieri gentili verso la mia persona e ti auguro una buona vita.
Chiara Vigo

Cara Chiara non ti conosco di persona ma da quello che le donne di quest'Isola hanno scritto non posso che provare profondo rispetto ed affetto per il tuo cammino.

Sono fiera del fatto che nel nostro paese ci siano ancora donne come te. Grazie per aver condiviso le tue dolci parole con noi, grazie per il lavoro che fai e per l'amore con cui lo fai crescere nel mondo.

Spero un giorno di poter ammirare il tuo lavoro.

Ti ringrazio tanto Chiara, e non preoccuparti di nulla... anche se non siamo sempre in contatto i nostri fili luminosi lo sono sempre, indipendentemente dagli impegni che ci sottopone la vita
Ti abbraccio e spero un giorno di poterti incontrare nella tua Terra.
A presto
Violet