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DECIMA

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    00 02/05/2011 20:00

    DECIMA

    La decima ha una sua collocazione logica nel Vecchio Testamento, facendo essa parte di tutto un discorso legato alla Legge e al sacerdozio levitico. Ha invece una logica esclusione nel Nuovo Testamento, lì dove si parla di “nuova nascita” in Cristo, sacerdote dell’ordine di Melchisedec…

    Esaminiamo le due posizioni in rapporto alla questione della decima.

    1) NEL SACERDOZIO DI ARAONNE (Tribù di Levi)

    Diciamo subito che il ministero di Levi è definito “perpetuo”: “poiché l'Eterno, il tuo Dio, l'ha scelto fra tutte le tue tribù, perché si presentino a fare il servizio nel nome dell'Eterno, egli e i suoi figliuoli, in perpetuo. (Deuteronomio 18:5)

    Ciò dovrebbe far capire che la perpetuità dell’ordine è legata al discorso della continuazione di tale ordine in Cristo, altrimenti Cristo stesso non lo avrebbe potuto sostituire.

    Stessa cosa avviene per tutte le altre cose “perpetue” del Vecchio Testamento. Facciamo alcuni esempi:

    1) La pasqua

    “Voi risponderete loro: Le acque del Giordano furono tagliate dinanzi all'arca del patto dell'Eterno; quand'essa passò il Giordano, le acque del Giordano furono tagliate, e queste pietre sono, per i figliuoli d'Israele, una ricordanza in perpetuo". (Giosuè 4:7)

    2) Il trono di Davide

    “E la tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre, dinanzi a te, e il tuo trono sarà reso stabile in perpetuo". (II Samuele 7:16)

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    3) I ministri leviti

    “Allora Davide disse: "Nessuno deve portare l'arca di Dio tranne i Leviti; perché l'Eterno ha scelti loro per portare l'arca di Dio, e per esser suoi ministri in perpetuo". (I Cronache 15:2)

    4) Il santuario

    “Ora non indurate le vostre cervici, come i padri vostri; date la mano all'Eterno, venite al suo santuario ch'egli ha santificato in perpetuo, e servite l'Eterno, il vostro Dio, onde l'ardente ira sua si ritiri da voi. (II Cronache 30:8)

    Come si può notare da questi esempi, Cristo accentra tutto sulla Sua Persona e risponde sotto tutti gli aspetti a tutti i requisiti di tale perpetuità.

    La pasqua è continuata in una nuova pasqua, il trono di Davide è preso da Gesù che lo terrà in eterno, i ministri saranno ministri di un nuovo patto, il santuario viene abbattuto e ricostruito in tre giorni… le offerte, gli olocausti e le oblazioni sono comprese nell’offerta dell’Agnello di Dio, le purificazioni sono rese perfette nella “nuova nascita” e nell’ulteriore santificazione…
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    1) LA DECIMA RIENTRA FRA LE LEGGI PERPETUE

    Il Vecchio Testamento ci parla di "leggi perpetue", cioè di riti da ripetere IN ETERNO: tali riti sono stati risolti dal sacrificio onnicomprensivo di Gesù Cristo. Come un diamante, che per essere tale, deve avere tante facce, così il sacrificio di Gesù è sempre tale, sia pur visto da angolature diverse e per questioni diverse.

    Anche la decima rientra fra le LEGGI PERPETUE cadute sotto i piedi di Gesù, a sostanziare la GRAZIA di contenuti non solo teologici, ma anche pratici. La nostra riconoscenza per questo dovrebbe risultare ancora più grande...!

    "Questa è l'offerta che Aaronne e i suoi figliuoli faranno all'Eterno il giorno che riceveranno l'unzione: un decimo d'efa di fior di farina, come oblazione perpetua, metà la mattina e metà la sera. Essa sarà preparata con olio, sulla gratella; la porterai quando sarà fritta; l'offrirai in pezzi, come offerta divisa di soave odore all'Eterno; (Levitico 6:20-21)

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    “e il sacerdote che, tra i figliuoli d'Aaronne, sarà unto per succedergli, farà anch'egli quest'offerta; è la parte assegnata in perpetuo all'Eterno; sarà fatta fumare per intero." (Levitico 6:22)

    “Questo l'Eterno ha ordinato ai figliuoli d'Israele di dar loro dal giorno della loro unzione. E' una parte ch'è loro dovuta in perpetuo, di generazione in generazione". (Levitico 7:36)



    In base a Neemia 9:38; 10:1-39, chi vuole affermare che sia ancora in piedi un impegno "in eterno", come affermano i moderni ebrei, allora si è impegnato a dare NON SOLO LA DECIMA, ma

    - il terzo d'un siclo per il servizio della casa del nostro Dio,

    - i pani della presentazione, per l'oblazione perpetua,

    - l'olocausto perpetuo dei sabati,

    - l'olocausto perpetuo dei noviluni
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    l'olocausto perpetuo delle feste,

    - le cose consacrate,

    - i sacrifici d'espiazione a pro d'Israele,

    - l’offerta delle legna,

    - le primizie del nostro frutto di qualunque albero,

    - i primogeniti dei nostri figliuoli e

    - i primogeniti del nostro bestiame conforme alla legge

    - le primizie della nostra pasta,

    - le nostre offerte prelevate,

    - le primizie dei frutti di qualunque albero,

    - le primizie del vino e dell'olio,

    - la decima delle rendite del nostro suolo

    E, dulcis in fundo, un sacerdote, figliuolo d'Aaronne, sarà coi Leviti quando preleveranno le decime...

    Questo avviene anche oggi quando gli israeliti (o chi per loro) preparano i cibi "kasher", cioè "puri". Il vino " kasher" fatto in Italia per gli ebrei di Israele, è controllato da un rabbino in tutte le fasi della sua produzione, per garantirne il rispetto di tutte le regole del Talmud.

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    2) LA DECIMA E’ UN ATTO DI SOTTOMISSIONE AL PADRONE DELLA TERRA

    Dio è amore, ma… PADRONE

    E l’amore gioisce con la verità. "L'Amore gioisce con la Verità." (1 Corinzi 13:6) La verità senza amore è sgradita, ma l'amore senza la verità è inutile!

    Si ricordi che Adonai è il nome che gli Ebrei davano e danno al tetragramma…

    Un Padrone, per quanto buono, generoso, affettuoso e giusto, è sempre un padrone.

    LA DECIMA APPARTENEVA ALL’ETERNO

    “Ogni decima della terra, sia delle raccolte del suolo sia dei frutti degli alberi, appartiene all'Eterno; è cosa consacrata all'Eterno.” (Levitico 27:30)

    La logica è questa: TUTTO APPARTIENE A DIO; POI DIO PAGA CHI LO SERVE.

    “poiché io do come possesso ai Leviti le decime che i figliuoli d'Israele presenteranno all'Eterno come offerta elevata; per questo dico di loro: Non possederanno nulla tra i figliuoli d'Israele". (Numeri 18:24)

    “E ogni decima dell'armento o del gregge, il decimo capo di tutto ciò che passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata all'Eterno.” (Levitico 27:32)

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    a) Abrahamo la pagò a Melchisedek, figura di Cristo, se non Cristo stesso.

    Nel Vecchio Testamento la decima fu pagata "spontaneamente" da Abramo a Melchisedec, che era RE e SACERDOTE. Melchisedec è figura di Cristo.

    Genesi 14:18 - Versione Riveduta

    E Melchisedec, re di Salem, fece portar del pane e del vino. Egli era sacerdote dell'Iddio altissimo.

    Salmi 110:4 - Versione Riveduta

    L'Eterno l'ha giurato e non si pentirà: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec.

    Ebrei 5:6 - Versione Riveduta

    come anche in altro luogo Egli dice: Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedec.

    Ebrei 5:10 - Versione Riveduta

    autore d'una salvezza eterna, essendo da Dio proclamato Sommo Sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec.

    La tribù di Levi pagava la decima della decima: Melchisedec pagava la decima della decima?

    La decima di Abramo non fu istituzionalizzata, ma fu solo occasionale, dal momento che non troviamo nessuna decima pagata da Isacco
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    b) Giacobbe promise di pagare la decima.

    Giacobbe promise di pagare la decima SOLO dei beni che avrebbe ricevuto da Dio, dopo che ebbe visto la scala d’oro in visione. “E Giacobbe fece un voto, dicendo: "Se Dio è meco, se mi guarda durante questo viaggio che fo, se mi dà pane da mangiare e vesti da coprirmi, e se ritorno sano e salvo alla casa del padre mio, l'Eterno sarà il mio Dio; e questa pietra che ho eretta in monumento, sarà la casa di Dio; e di tutto quello che tu darai a me, io, certamente, darò a te la decima". (Genesi 28:20-22)

    Da notare che la casa di Dio è… una pietra e la decima riguarda solo i beni… “futuri” e non quelli attuali di Giacobbe.

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    c) LA LEGGE DI MOSÉ

    Successivamente, con la legge di Mosè, la decima era pagata da undici tribù alla dodicesima: quella dei leviti, perché la loro parte era l'Eterno. I leviti SERVIVANO il Tempio. I leviti a loro volta pagavano la decima ai SACERDOTI figli di Aaronne. Come si può notare la decima era data esclusivamente a SACERDOTI o ai SERVITORI di Dio. Il Butindaro riassume: "Dio assegnò una mercede sia ad Aaronne ed ai suoi figliuoli e sia ai Leviti che esercitavano un ufficio differente dal loro, ed essa era costituita; dalle cose santissime non consumate dal fuoco che gli Israeliti offrivano a Dio, dalle primizie di ciò che produceva la loro terra, e dai primi parti delle loro vacche, delle loro pecore e delle loro capre per quel che concerneva la mercede di Aaronne e i suoi figli; dai nove decimi di tutte le decime dei figliuoli d'Israele, per quel che concerneva la mercede dei Leviti. Ecco a che cosa servivano le decime sotto la legge; servivano a pagare i Leviti e la famiglia del sommo sacerdote."

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    Se tale legge fosse applicata sic et simpliciter alla chiesa cristiana, troveremmo che i fedeli dovrebbero pagare la decima ai pastori (alla Chiesa) e poi la Chiesa dovrebbe pagare la decima a Dio, bruciandola sull'altare di bronzo. Ciò comporterebbe il bruciamento di banconote, cosa vietata dalla legge penale italiana.

    Si può dunque dire che nel Vecchio Testamento Dio stesso (e non Mosè o Melchisedec, o Abramo o altri) disse: "E ai figliuoli di Levi io do come possesso tutte le decime in Israele in contraccambio del servizio che fanno, il servizio della tenda di convegno" (Numero 18:21); e inoltre comandò questo ai Leviti: "Quando riceverete dai figliuoli d'Israele le decime che io vi do per conto loro come vostro possesso, ne metterete da parte un'offerta da fare all'Eterno; una decima della decima;" (Numeri 18:26-28,30,31).

    Gli Israeliti dovevano, per ordine di Dio, dare la decima delle loro entrate ai Leviti, i quali avevano a loro volta l'ordine, secondo la legge, di prendere le decime dal popolo ed anche quello di mettere da parte la decima delle decime ricevute e di darla ad Aaronne.

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    3) LA DECIMA NON ERA UN’OFFERTA MA UNA LEGGE.

    “…aveva messo a disposizione di quest'ultimo una camera grande là dove, prima d'allora, si riponevano le offerte, l'incenso, gli utensili, la decima del grano, del vino e dell'olio, tutto ciò che spettava per legge ai Leviti, ai cantori, ai portinai, e la parte che se ne prelevava per i sacerdoti.” (Nehemia 13:5)

    Si badi bene dunque che la decima non era una regalia ma una vera e propria tassa, stabilita per legge di Dio.

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    a) LA DECIMA TRIENNALE

    "Alla fine d'ogni triennio, metterai da parte tutte le decime delle tue entrate del terzo anno, e le riporrai entro le tue porte; e il Levita, che non ha parte né eredità con te, e lo straniero e l'orfano e la vedova che saranno entro le tue porte verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché l'Eterno, il tuo Dio ti benedica in ogni opera a cui porrai mano" (Deut. 14:28,29).

    No comment!

    Sarebbe troppo facile fare ironia sui sostenitori della decima, che rispettano la Bibbia finché loro conviene e ne obliterano ciò che a loro rimarrebbe oltremodo sgradito!

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    b) IL RISCATTO DI CIO’ CHE VENIVA DATO COME DECIMA

    La decima non era degli uomini ma di Dio.

    Per questo motivo, se qualcuno avesse avuto intenzione di riprendersi qualcosa di affettivo (figli, servi, animali, cose) già consegnato come decima, poteva chiederne il riscatto.

    Ciò che veniva dato COME DECIMA però poteva essere riscattato in base a questi criteri: “Se uno vuol riscattare una parte della sua decima vi aggiungerà il quinto.” (Levitico 27:31)

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    00 02/05/2011 20:04

    2) NEL SACERDOZIO DI MELCHISEDEK

    Con la venuta di Gesù Cristo, cambia il Testamento e cambia la legge.

    Gesù è sacerdote di un ordine sacerdotale NUOVO: l’ordine di Melchisedec, che ha un santuario “dove Gesù è entrato per noi qual precursore, essendo divenuto Sommo Sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec. (Ebrei 6:20)

    O NOI ACCETTIAMO IL FATTO CHE GESU' HA ADEMPIUTO LA LEGGE (E NON NOI) OPPURE RICADREMO SEMPRE NELLA TENTAZIONE DI UBBIDIRE NOI AD UNA LEGGE CHE SI E' GIA' ADEMPIUTA IN CRISTO!

    Molto interessante e decisiva è la lettura di Ebrei 7, da 1 a 28.

    Riportiamo i tratti salienti:

    Melchisedec, re di Salem, sacerdote dell'Iddio altissimo, che andò incontro ad Abramo quand'egli tornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse, a cui Abramo diede anche la decima d'ogni cosa

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    Melchisedec è (7:3) senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fin di vita, ma rassomigliato al Figliuol di Dio, questo Melchisedec rimane sacerdote in perpetuo. (7:7) Ora, senza contraddizione, l'inferiore è benedetto dal superiore; (7:11) Ora, se la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico (perché su quello è basata la legge data al popolo), che bisogno c'era ancora che sorgesse un altro sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec e non scelto secondo l'ordine d'Aronne? (7:12) Poiché, mutato il sacerdozio, avviene per necessità anche un mutamento di legge. (7:17) Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedec. Ed …ha un sacerdozio che non si trasmette; (7:25) ond'è che può anche salvar appieno quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro. (7:28) La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a infermità; ma la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figliuolo, che è stato reso perfetto per sempre.

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    In base a Galati 5:23 "contro tali cose non c'è legge.". La legge del FRUTTO DELLO SPIRITO è superiore alla legge del Vecchio Testamento.

    Nel Nuovo Testamento leggiamo che Gesù, non è disceso dalla tribù di Levi, alla quale apparteneva il sacerdozio, ma da quella di Giuda, "circa la quale Mosè non disse nulla che concernesse il sacerdozio" (Ebrei 7:14).

    È mutato il sacerdozio.

    Occorre decidersi, perché come cristiani, noi apparteniamo a Cristo e non a Mosè.

    Sul sacerdozio levitico era basata la legge della decima: mutato sacerdozio, è avvenuto, per forza di cose, un mutamento pure della legge.

    Infatti troviamo scritto: "Mutato il sacerdozio, avviene per necessità anche un mutamento di legge" (Ebrei 7:12); di conseguenza, noi non siamo più sotto la legge di Mosè (basata sul sacerdozio levitico), ma sotto la legge di Cristo (basata sul sacerdozio di Cristo) la quale non comanda di dare la decima come invece fa quella di Mosè.

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    00 02/05/2011 20:05
    In base a tale NUOVO ordine sacerdotale, si stabiliscono le seguenti condizioni:

    1) Siamo MINISTRI DI UN NUOVO PATTO.

    I credenti in Cristo VIVONO nel Nuovo Testamento, LEGGONO di più il Nuovo Testamento, PREDICANO il Nuovo Testamento. Addirittura la vera e BIBLICA definizione dei pastori è: "ministri di un nuovo patto" (2 Corinzi 3:6). Il Vecchio Testamento va letto DAL PUNTO DI VISTA DEL NUOVO.

    Se così non fosse, non potremmo capire perché la circoncisione è quella del cuore, perché la domenica è il primo giorno della settimana, perché lo Spirito Santo si manifesta ancora sotto forma di lingue nuove, perché la chiesa di Cristo è una chiesa di primogeniti, perché non è peccato ciò che entra nella bocca ma ciò che ne esce, perché il nostro Dio si chiama Gesù Cristo, perché siamo testimoni di Cristo e non di Geova...

    Il Vecchio Testamento è stato scritto per anticipare il Nuovo: Dio-Padre aveva in mente Dio-Figlio quando scrisse della progenie della donna che schiacciava la testa del serpente, quando fece delle tuniche di pelle ad Adamo ed Eva, quando la VOCE di Dio passeggiava nel giardino, quando Mosè innalzò il legno per aprire il Mar Rosso e quando innalzò il serpente di rame, quando Eliseo gettò un legno e l'ascia di ferro galleggiava...

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    00 02/05/2011 20:05
    Gesù aprì la mente dei suoi due accompagnatori sulla strada di Emmaus "E cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che LO concernevano." (Luca 24:27)

    Il Vecchio Testamento "gronda" del Sangue di Cristo, ma occorre saper discernere, sotto la guida dello Spirito Santo. Provare per credere, ma soprattutto è necessario CHIEDERE: "se alcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata." (Giacomo 1:5)

    Risulta così completamente indifferente la discussione di lana caprina se la decima sia stata introdotta da Mosè o prima di Mosè: per regolarità comunque le due cose coincidono, perché la Genesi, secondo la tradizione ebraica, è stata scritta da Mosè (o da chi per lui).

    Risulta dunque inattendibile chi si sofferma unicamente su passi del Vecchio Testamento, senza guardarli attraverso IL FILTRO del Nuovo Testamento. Risulta anche incredibile che i cristiani continuino a farlo. È comunque una questione di scelta e di maturità.

    Il Vecchio Testamento è IMPERFETTO come si afferma implicitamente in Ebrei 8:7: " Poiché se quel primo patto fosse stato senza difetto, non si sarebbe cercato luogo per un secondo."

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    00 02/05/2011 20:05
    La Parola di Dio ha evidenziato che "la legge non ha condotto nulla a compimento" (Ebrei 7:19) e che Gesù è venuto per completarla appunto perché era incompleta. La NUOVA LEGGE di Cristo è chiamata "la legge della libertà (Giacomo 1:25) perché noi sotto la sua legge siamo liberi di dare tutti i soldi che vogliamo e possiamo.





    2) I CRISTIANI NON SONO SOTTO LA GIUSTIZIA della LEGGE DI MOSÈ MA SOTTO LA GRAZIA DELLA LEGGE DI CRISTO, come FIGLI

    Il Nuovo Testamento dice che TUTTI i credenti entrano a far parte di un popolo di RE e SACERDOTI: la decima adesso loro non la possono più dare: LA POTREBBERO RICEVERE! Ma da chi, se non ci sono le altre tribù? Che non venga in mente di chiedere la decima al popolo ebraico...!

    La parola "decima", non ha più senso, né luogo nel Nuovo Testamento di Gesù Cristo: per essere più espliciti va detto, ripetuto, ribadito e riaffermato che la decima è una tassa che veniva pagata perché Dio era il PADRONE della terra e l'uomo ne era l'affittuario.

    Dio voleva (ed era giusto così) che Gli venisse riconosciuta LA PROPRIETA'.

    Con Gesù il rapporto cambia completamente.

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    Noi credenti in Lui diventiamo FIGLI (Giovanni 1:12) e PADRONI: "tutto è vostro" (1 Corinzi 3:22)

    A chi dovremmo riconoscere la proprietà? A noi stessi?

    Volendo essere più espliciti, la decima non esiste più, perché i credenti in Cristo sono TUTTI sacerdoti.

    Gesù non svende le opere, ma le fa dipendere dalla fede.

    L'Evangelo in questo è tremendo: "Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abrahamo o alla sua discendenza in base alla legge, ma in base alla giustizia che viene dalla fede. Perché, se diventano eredi quelli che si fondano sulla legge, la fede è resa vana e la promessa è annullata; (Romani 4:13)

    Tutta la tradizione giudaica servì a Gesù per inquadrare, in maniera aperta e perfetta, tutto il rapporto dell'uomo con Dio.

    Sulla decima e su altre tasse, imposte, obblighi, pesi ed oneri, le parole di Gesù fanno testo: "E quando furono venuti a Capernaum, quelli che riscuotevano le didramme si accostarono a Pietro e dissero: Il vostro maestro non paga egli le didramme? Egli rispose: Sì." (Matteo17:24-25)

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