00 16/04/2011 19:52
Guarda, anch'io mi domando che cosa ci sia di divertente nel terrorizzare la gente in questo modo... senza contare che siamo ancora nella mentalità del medioevo... (leggi: credere nelle supertizioni di vario genere, credere che il numero 13 e il numero 17 portinu sfiga etcc etcc...)
Comunque, io inizialmente non ci avevo dato molto tempo e pure ora ho smesso di darci peso, anche se per un po' ce l'ho dato eccome...
Non si possono prevedere i terremoti a distanza di così tanti anni (se non sbaglio quello che l'aveva previsto è già bell'è morto... quindi...) e quindi, perché preoccuparsi? Mica era un alieno più avanzato degli esseri umani oppure un dio, quell'uomo, no?
Ma, devo ammettere che in un momento ho avuto moltissima paura e dopo mi sono resa conto di quanto i media e tutto il resto del governo/TV giochi molto su questa paura che si viene a creare fra i cittadini, su questo terrore...
Io ho un carissimo amico che abita a Roma e quindi avevo una paura colossale, ma dopo tutto, non è possibile prevedere i rremoti a distanza di così tanti anni, come ho già detto... non ci deve preoccupare di certe cose...
Sì, ok, in Giappone ho sentito che avevano già previsto quelle scosse tremende che poi hanno avuto, ma non sapevano mica l'entità delle scosse!
Invece qui sembrano convintissimi che il terremoto distruggerà la città più grande di tutt'Italia!
Mah...
Comunque, il problema fondamentale è che moltissime persone credono ancora nella supertizione, a scuola mia, ad esempio, una volta si sono arrabbiati di brutto perché per sbaglio ho aperto l'ombrello in classe ed un'altra volta hanno implorato la prof. di matematica di spostare la verifica, pur di non farla il 17!
Alla fine hanno pure accettato che fosse posticipata, pur di non farla il 17!
Mah...
Ripeto: tanto non si avvererà mai nulla... e se si avvera pace, perché tanto non si avvera xD

In fondo, se pensiamo alle religioni, la risposta è semplice: la gente ha bisogno di credere in qualcosa. Che sia bello o che sia brutto non gliene frega niente, ha Bisogno di credere in qualcosa di annunciato e superiore, capace di sminuire ogni sua azione di fronte alla catastrofe preannunciata. Non è una novità. ._.


Beh, guarda, ci sono persone che pur essendo molto credenti nella loro religione non lo sono per la paura della catastrofe od altro...
E poi, che cosa intendi con "sminuire ogni sua azione dj fronte alla catastrofe preannunciata"? o.O
No, è che non ho proprio capito xD
Per caso intendi dire che chi è credente crede che l'esseri/gli esseri superioe/i vogliono quella catastrofe e quindi pace, accettiamola?
Proprio non ho capito... o.O
Comunque, rispetto a questo, io credo che l'uomo sì, ha bisogno di credere in qualcosa, ma è giusto che sia così, se no, su che cosa fa affidamento nel momento del dolore? o.O
Sulla scienza?
La scienza mi sembra che dica che dopo la morte non c'è nulla o che comunque ancora non spapiamo che cosa c'è e che quindi, quando hai perso qualcuno d'importante pace, l'hai perso...
Secondo me è giusto e doveroso credere in qualcosa, perché, secondo me, vuol dire non sentirsi mai da soli U_U
[Modificato da kakashina97100 16/04/2011 19:58]
"Jack, io giuro..."
"Se non hai niente non ti serve niente"
"E' una cosa che inizia e finisce qui"

"Un anello per domarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli!"