L’iniziativa riferita in questa notizia mi sembra paradossale, nel senso che in Armonia con la Natura non ci sarebbe naturalmente nessun bisogno di garantire questi «diritti», che non sono certo gli umani a poter riconoscere. Eppure la specie umana di oggi si è talmente allontanata dalla Natura da considerarla una cosa di sua proprietà, inanimata, da sfruttare fino alla rovina, e giunta forse agli albori di una vaga consapevolezza che violentare la Natura implica il suo stesso annientamento, decide che per poter tutelare la Natura dalla stessa specie umana, occorre riconoscerle una serie di «diritti». (Non mi riferisco qui alle culture dei Nativi che a quanto pare hanno contribuito molto a concepire questa legge, bensì alle culture, come la nostra, che hanno causato il disastro.)
La Legge di Madre Terrra concepita dalla Bolivia assicura alla Natura gli stessi diritti degli umani, e più precisamente undici diritti, fra cui quello alla vita e all’esistenza, quello a continuare i cicli e i processi naturali senza alterazioni da parte degli umani, quello alla purezza dell’acqua e alla pulizia dell’aria, quello all’equilibrio, quello a non essere inquinata, quello a non subìre modifiche o alterazioni genetiche della struttura cellulare, quello a non essere deturpata da megastutture e progetti di sviluppo che modifichino gli equilibri dell’ecosistema e delle comunità locali.
Il vicepresidente boliviano ha dichiarato che questa legge «istituisce un nuovo rapporto fra uomo e natura, la cui armonia deve essere preservata a garanzia della sua rigenerazione».
Ecco i link a due articoli che diffondono questa notizia:
Bolivia enshrines natural world’s rights with equal status for Mother Earth
Bolivia set to pass «Law of Mother Earth»
Che cosa ne pensate?
E sempre il vento e l’ombra misuravano il tempo,
il sole portava riflessi come grate di gioia
alloggiata là fuori, incurante degli agguati—
quella che si sarebbe dovuta cercare.
Crevice Weeds