00 08/04/2011 09:00

La maggior parte delle rocce sulla superficie lunare sembra avere tra i 4,6 e i 3 miliardi di anni. Ciò si raccorda casualmente con le rocce più antiche della Terra, che raramente superano i 3 miliardi di anni. Perciò la Luna fornisce delle testimonianze riguardo al primo periodo del sistema solare che non sono disponibili sulla Terra.

Prima dello studio dei campioni riportati dalle missioni Apollo, non c'era accordo su quale fosse l'origine della Luna. C'erano tre teorie principali: quella del co-accrescimento, la quale affermava che la Luna e la Terra si sono formate nello stesso periodo dalla Nebulosa Solare; quella della fissione, la quale sosteneva che la Luna si è staccata dalla Terra; e quella della cattura, la quale asseriva che la Luna si è formata altrove e che successivamente è stata catturata dalla Terra. Nessuna di queste ipotesi funzionava molto bene. Ma le nuove e più dettagliate informazioni che abbiamo ottenuto grazie alle rocce lunari hanno condotto alla teoria dell'impatto: la Terra si è scontrata con un oggetto molto grande (come Marte o più) e la Luna si è formata dal materiale eiettato. Ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare, ma attualmente la teoria dell'impatto è ampiamente accettata.

La Luna non ha alcun campo magnetico. Ma alcune delle sue rocce superficiali mostrano un magnetismo residuo, il quale indica che potrebbe esserci stato un campo magnetico globale nella storia antica della Luna.

Priva di atmosfera e di campo magnetico, la superficie della Luna è esposta direttamente al vento solare. Durante la sua vita di 4 miliardi di anni, molti ioni di idrogeno del vento solare sono stati assorbiti dalla regolite lunare. I campioni di regolite riportati dalle missioni Apollo si sono dimostrati molto utili nello studio del vento solare. Questo idrogeno lunare potrebbe un giorno essere usato come carburante per razzi.



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Potranno fermarne uno ma non potranno fermarci tutti!