00 08/03/2011 16:03
Inauguriamo la sezione con una role fatta giusto ieri sera.. consapevole di aver fatto qualche errore...(chiedo venia) ecco la giocata in cui latis incotra la drow alla torre degli ancestrali e cerca di spiegarle la religione celtica....

REGISTRAZIONE

ILYTH_ (sala comune) Adagiata comodamente su una poltroncina, le nere gambe nude poggiate sul bracciolo, la nera sacerdotessa ha trascinato una delle rosse poltroncine in uno degli angoli più scuri della sala . Tra le mani nere come la notte una>>
ILYTH_ fine pergamena trovata nella biblioteca ancestrale. Un mocciolo di candela schermato per non infastidire la sua delicata vista che getta la sua maledetta luce solo sul foglio su cui antichi ancestrali hanno tracciato una storia antica come>>
ILYTH_ il tempo. Un rosso abito indecente, il pentacolo nascosto tra i seni che si sollevano ad ogni respiro. Ella conosce solo la religione della divoratrice di carni, della grande Lolth dea del caos (//conoscenze religiose 1)e solo ed esclusivamente per pura curiosità>>
ILYTH_ ha deciso di dedidarsi alla lettura di quei fogli che raccontano di una religione dei miserevoli rivill (//umani), una religione che le fa drizzare i peli sulle braccia. Gli occhi rosa pallido scorrono le parole con rapidità soprendente>>
ILYTH_ sta leggendo di una celebrazione nomata Beltane, fuoco lucente, accesi per uno strano ed inesistente Dio della luce, del fuoco e della guarigione. Un fischio di serpe che le esce dalle labbra ribrezzo mentre gli occhi si accendono di rosso come>>
ILYTH_ lapilli di vulcano (//malus: incomprensione del diverso).

LATIS [stanza-corridoio] La nordica dama osserva la piccola e confortevole stanza stando seduta sul bordo del letto. Quindi con un sospiro si alza lentamente, lasciando che la lunga ed ampia veste nera e verde ricada morbidamente in numerose pieghe. >
LATIS >>Con lenti passi si avvicina alla porta che schiude, lasciando che la luce del corridoio illumini la sua esile figura. I grigi occhi subito corrono sulla porta di fronte a lei. Per un lungo istante la guarda, quasi potesse vedere oltre. >
LATIS >Quindi un nuovo sospiro le anima il petto, mentre si chiude alle spalle l�uscio. La testa è china mentre gli occhi sembran fissare la danza silenziosa delle sue vesti, ma numerosi pensieri le affollano la mente, ogni giorno che passa >
LATIS >>sembra rimpiangere di aver portato lì l�ex ranger. Quasi non s�accorge della strada che compie, pur conoscendo poco la dimora degli ancestrali, e, quando finalmente lo skald risolleva il capo è a pochi metri dall�ingresso della sala comune�

ILYTH_ (sala comune) Piccolo essere fatto di tenebra, intrecciato da fili oscuri di ragnatela che scendono tra i suoi capelli che carezzano le sue natiche, Strale di Ossidiana degli Ancestrali la hanno nomata gli antichi, Jabress per la sua casata.>>
ILYTH_ Brillano ancora gli occhi accesi mentre continua a scorrere quel testo, una piccola smorfia di disgusto mentre legge di rituali di amore, di luce, di danze di erbe bruciate in onore di un fantomatico Dio, di festeggiamenti per il raccolto.(//malus: incomprensione del diverso)>>
ILYTH_ Un altro sibilo tra i denti, sciocche creature che adorano degli dei sciocchi e inutili a cui come sacrifici bastano solo delle stupide erbacce. Lolth è l'unica vera DEa, Lolth è colei che freme e che vuole veder scorrere sangue e dolore>>
ILYTH_ colei che dona forza e potere alle sue femmine, che decreta l'inizio e la fine di ogni cosa, che si diverte a spaventare i suoi fedeli e le sue sacerdotesse con le sue Yochlol, le sue ancelle.(//conoscenze religiose 1)

LATIS [ sala comune] Il nobile skald si ferma un istante, voltando il capo indietro e lasciando che i lunghi capelli corvini le scivolino davanti al pallido volto. Nulla la torre sembra deserta. Sospirando nuovamente la figlia del nord varca >
LATIS >>ora la sala comune in cerca del tepore del camino,la temperatura ancora invernale della terra ferma ora è mal sopportata dal corpo della dama, abituata all�eterno tepore della primavera dell�isola; ma non appena si ritrova nel grande >
LATIS >>salone a dominare non è il tepore ma bensì una cupa penombra, subito i grigi occhi corrono al grande camino.. nulla� solo pochissime braci che lentamente stan lasciando posto alla cenere. La nordica non >
LATIS >>s�accorge della figura nell�angolo mentre incrocia le braccia al petto guardando ai lati del camino� in cerca di qualcosa per riattizzare il fuoco...

ILYTH_ (sala comune) Un suono fastidioso, l'aprirsi della porta che la infastidisce e come di scatto la signora della notte solleverebbe la testa (//udito sensibile) con una espressione ringhiante in volto, gli occhi cercano nella semioscurità >>
ILYTH_ colui che ha osato tediare il suo studio con la sua presenza (infravisione 1). La luce talmente bassa che le permette di scorgere lo spettro di calore di una figuretta minuta. Annuserebbe l'aria, sentore di rivill (//umano) un odore che le>>
ILYTH_ fa storcere ancora di più il volto in una smorfia disgustata. Ha imparato ad individuare l'odore dell'Arcimaga e quello di Phael ma ciò che l'aria le porta non è un odore conosciuto. Rimarrebbe immobile, soffiando sul moccio di candela >>
ILYTH_ che si spegnerebbe immediatamente, la pergamena sul culto celtico posata sulle gambe mentre fisserebbe la donna, perchè si tratta certamente di una donna dalle vesti che indossa con i suoi sanguigni occhi rossi. Due piccole luci rosse nella>>
ILYTH_ penombra, due piccole scintille di cattiveria. Pensa la sua mente, inizialmente pensando che sia Dierna, la schiava degli ancestrali ma poi le sovviene una missiva *Maledetti rivill* righierebbe in drowish inudibile *questo posto è diventato un>>
ILYTH_ ostello per poveri, deve essere una delle nostre ospiti* e sputerebbe l'ultima parola quasi con schifo nella sua lingua gutturale e rauca.

LATIS [ sala comune] L�esile figura dello skald è ferma davanti al camino, quasi fosse un�ombra che si nasconde fra le braccia delle sue sorelle. Ancora sembra non accorgersi dell�apprendista che la osserva dal buio della stanza. >
LATIS >>La nordica si accovaccia prendendo un tronco posato lì vicino e agitando le braci� ma i suoi gesti inesperti, invece di rianimarle, sembran spegnerle più velocemente. Poi qualcosa nella stanza sembra cambiare, qualcosa >
LATIS >>di impalpabile, che sfugge inizialmente alla dama. Lentamente solleva gli occhi dalle ceneri del camino per osservare le pareti� qualcosa nella luce è cambiata.. velocemente si rialza e volge il capo verso la stanza, >
LATIS >>le ombre non facilitano la donna ma poi una sgradevole sensazione sembra assalirla� e con questa consapevolezza i grigi occhi dello skald incrociano quelli scarlatti della drow� mentre il respiro della nordica quasi si blocca.

ILYTH_ (sala comune) Un sorriso appuntito le si apre sul volto, piccoli e perfetti denti bianchi aguzzi fatti per mordere e per godere nel farlo. Segue la minuta figura che mette un tronco nel camino mentre le braci si agitano risalendo nervose >>
ILYTH_ lungo la bocca del camino. Sorride sentendo l'odore della paura, stupidi esseri inferiori che non sanno reagire alla tensione, animali privi di intelletto che non riescono a percepire le differenze *Vendui (//Salve)* ringhierebbe a voce ora>>
ILYTH_ ben udibile mentre gli occhi sanguigni non abbandonano la sua figura, *Voi chi sareste?* chiederebbe in lingua comune così che l'essere privo di intelletto possa comprenderla *Avete il permesso di stare qui?* chiederebbe insinuante e ironica>>
ILYTH_ allo stesso tempo scavallando le gambe e posando i piedi a terra, La pergamena preziosa carezzata dalle lunghe dita munite di affilate unghie *Sono Ilyth* sussurerebbe alzandosi in piedi e lentamente facendosi avanti sino al cerchio di luce >>
ILYTH_ fioco gettato da una candela. Un piccolo corpo perfetto, tornito, muscoloso, non privo di alettanti curve, un viso elegante, un drow puro di alto lignaggio che non reca segni di rinnegati nel nero sangue che scorre e ribolle nelle sue vene.

LATIS [ sala comune] Lo skald rimane fermo ad osservar quelle braci che la fissano dall�ombra, per un lungo istante, fino a che, qual saluto, nella lingua sconosciuta, la ridesta e nel contempo le risveglia un lontano ricordo. Lentamente socchiude >
LATIS >>gli occhi respirando profondamente e cercando di recuperare la sicurezza che sempre contraddistingue la dama. Ascolta quella voce tagliare le ombre fino a che, giunta sotto la tremula luce, appare la drow,dando così conferma al ricordo >
LATIS >>UN brivido le corre lungo la schiena ma nulla del comportamento della nordica tradirà il suo disagio (skill sangue freddo liv.3) *sid Milady* fermandosi un istante mentre la voce musicale dello skald ora colpa il silenzio della stanza, >
LATIS >>* Sono Lady Latis McRonan* accennando ad un sorriso * e sono ospite di Lady Ariel* tornando a fissare i grigi occhi in quelli rossi della drow, sopportandone a fatica il peso..

ILYTH_ (s.c.)Umana puoi nascondere le tue paure dietro un muro di freddezza ma ciò che ti tradisce è il tuo corpo, l'odore della tensione e delle paura sono inconfondibili (//senso sviluppato) per chi desidera e brama di sentirli. Un piccolo sorriso di>>
ILYTH_ circostanza, la scocciatrice è nella lista degli umani che *devono essere trattati con gentilezza* come ha scritto Lady Alexandra. Un piccolo sorriso di scherno ben presente su quel volto *Si mi hanno detto che avremo avuto degli ospiti*>>
ILYTH_ le direbbe spostandosi di due metri in diagonale sinistra e sedendosi su una poltroncina e facendole cenno di accomodarsi a sua volta. Le spalle al camino così che improvvise fiammate non le infastidiscano gli occhi con la loro luce. *Sedetevi*>>
ILYTH_ le direbbe invitante *Stavo leggendo una vecchia e noiosa pergamena* direbbe sollevandola e sventolandola per un attimo e poi solleverebbe le gambe mentre l'indecente abito si alzerebbe senza che lei nulla faccia per impedirlo.

LATIS [ sala comune] Un nuovo sospiro anima il petto della dama, stretto nel copino nero e verde. Quegli strani esseri l�han sempre messa a disagio. Ascolta nuovamente il suo dire e, per quanto, il suo �invito� sembri di più un ordine, la dama >
LATIS >>la dama si avvicina lentamente alla poltroncina indicatale rimanendo però per qualche istante in piedi, ad osservare la drow posando la bianca mano sul bordo *felice di non essere sulla lista delle persone sgradite* con una nota di evidente >
LATIS >>sarcasmo. Quindi lentamente la nobile dama si siede sulla poltroncina, lasciando che l�ampia gonna nera scopra quella verde. I grigi occhi osservano di nuovo quella figura e l�abito, sollevando appena un sopracciglio. >
LATIS >>. *e.. se posso�*fermandosi un istante incerta se osare tanto..* cosa trovavate così tanto noioso?* la musicalità della voce dello skald stride con la freddezza dlle sue parole....

ILYTH_ (s.c.) La osserverebe, la soppeserebbe come se si trattasse di una rothe da comprare al mercato senza che mai il suo aguzzo sorriso abbandoni il volto *Leggevo una pergamena che mi parlava di antichi culti religiosi, in particolare mi sono >>
ILYTH_ soffermata su un rito che alcuni umani chiamano Imbolc* soffierebbe infastidita, non è il forte dei drow capire le differenze *Sapete io sono una profonda conoscitrice del culto della mia Dea (conoscenze religiose 1) e mi incuriosiva capire come la vostra razza* e lo>>
ILYTH_ direbbe in modo sprezzante e altezzoso *Si rapportasse con le divinità* osserverebbe attenta il suo abito, nulla di scoperto, tutto nascosto alla vista di chiunque, un bel visetto, un pò segnato dal tempo ma senza che questo sia stato>>
ILYTH_ ingeneroso con la donna.

LATIS [ sala comune] Di nuovo la voce della drow rompe il silenzio, ed il tono sprezzante è fin troppo esplicito. Lo skald ascolta e rimane in silenzio per alcuni istanti mentre quegli occhi di brace ancora la studiano. Lentamente posa una mano sul >
LATIS >>bracciolo e con l�indice inizia a sfiorare il legno. *Imbolc* sorridendo appena, mentre il timore verso quella creatura sembra rintanarsi in un angolo della sua mente. I grigi occhi si fissano nel volto scuro >
LATIS >>* parlare di �nostra razza� è un po� generico* fermandosi *non tutti gli umani rispettano o riconoscono IMbolc come festività * facendo una pausa per poi proseguire *Milady* lo sguardo vaga distrattamente >
LATIS >>per la sala per poi tornare sulla maga * certo che studiare una festa dedicata al ritorno della luce�.* lasciando la frase a metà e fissando i grigi e profondi occhi in quelli rossi�.

LATIS [ sala comune] Di nuovo la voce della drow rompe il silenzio, ed il tono sprezzante è fin troppo esplicito. Lo skald ascolta e rimane in silenzio per alcuni istanti mentre quegli occhi di brace ancora la studiano. Lentamente posa una mano sul
LATIS >>bracciolo e con l�indice inizia a sfiorare il legno. *Imbolc* sorridendo appena, mentre il timore verso quella creatura sembra rintanarsi in un angolo della sua mente. I grigi occhi si fissano nel volto scuro >
LATIS >>* parlare di �nostra razza� è un po� generico* fermandosi *non tutti gli umani rispettano o riconoscono IMbolc come festività * facendo una pausa per poi proseguire *Milady* lo sguardo vaga distrattamente >
LATIS >>per la sala per poi tornare sulla maga * certo che studiare una festa dedicata al ritorno della luce�.* lasciando la frase a metà e fissando i grigi e profondi occhi in quelli rossi�.
LATIS > [skill conoscenze religiose liv. 3]

ILYTH_ (sala comune) *Appunto questo mi infastidisce* le direbbe sbadigliando con grazia *Per me voi umani siete tutti uguali, avete una vita breve e la sprecate festeggiando la luce* e sputerebbe la parola *La mia dea si chiama LOlth, la divoratrice>>
ILYTH_ di carni, la sanguinaria, è portatrice di caos e vendetta ma sa dispensare grandi premi a chi la segue (conoscenze religiose 1)* brillerebbero infervorati i suoi occhi *NOi non le sacrifichiamo delle sciocche ed inutile erbe che qualunque >>
ILYTH_ sciocco potrebbe cogliere in un campo, noi le portiamo il sangue* e la guarderebbe passandosi la lingua sulle labbra *Ma raccontatemi dato che pare ne sappiate, forse mi annoierò di meno sentendomelo dire da Voi che leggendolo* e liscerebbe la >>
ILYTH_ pergamena carezzandola, il gusto della conoscenza è pari alla bramosia di possedere un maschio.

LATIS [ sala comune] La dama posa più comodamente la schiena alla poltroncina di velluto, mentre nuovamente ascolta la voce della dama dichiarare tutto il suo disprezzo verso la sua razza * e perché dovrei sprecar >
LATIS >>le mie parole e la mia sapienza per insegnarvi quel che so.. se per voi non significa nulla* sospirando mentre un nuovo brivido le percorre la schiena mentre la osserva leccarsi le labbra * forse avete iniziato dalla festa sbagliata* >
LATIS >>di nuovo silenzio mentre una strana luce or sembra accendersi nei grigi occhi perennemente tormentati dalla tempesta * forse dovreste iniziare dalla Dea Morrigan e dalle feste di Beltane e Shamaine� fermandosi ancora mentre >
LATIS >>la sua voce si posa sul silenzio della stanza come brina al mattino � * ma se volete sapere di IMbolc vi racconterò quel che so�* fissandola nuovamente, mentre la paura sembra esser scomparsa, o meglio dominata.[skill sangue freddo liv.3] .

ILYTH_ (sala comune) Ascolta con attenzione, non perderà il sorriso la nera sacerdotessa, già una strana donna un tempo le parlo di una certa Morrigan, una sciocca donna trine e merletti che si spacciava per portavoce di una certa Ductor* scuoterebbe >>
ILYTH_ il capo sogghignando al ricordo di Eilantia *Forse le Vostre parole saranno talmente interessanti che la mia mente saprà aprirsi ai vostri insegnamenti* dierebbe con voce mielosa, tutto pur di ottenere il risultato, *parlatemi di MOrrigan e>>
ILYTH_ di Beltane e di Shamaine* e si accoccolerebbe come una nera gatta osservandola con gli occhi di rosso fuoco.

LATIS [ sala comune] Il nobile skald osserva la donna che, nonostante la voce mielosa, sembra realmente interessata alle sue parole [skill empatia liv.1] sospirando la figlia di Eriu abbassa lo sguardo socchiudendo gli occhi, e quando li riapre>
LATIS >>anche la sua voce par mutata, non più donna od ospite, ma bardo dei figli del nord * Anche noi.. figli del nord abbiamo una dea irosa, foriera di morte, che volteggia sui campi di battaglia in attesa di cercar anime� e questa dea è la Morrigan >
LATIS >>eppure non combatte mai, non è mai lei a scender in campo� Aspetta* fermandosi un istante *le leggende della mia terra vogliono che sia una grande maga e una veggente* di nuovo una pausa * si racconta che apparisse ai giovani guerrieri sotto>
LATIS >>forma di vecchia al fiume mentre era intenta a lavar le loro armi insanguinate predicendo così la loro morte* guardando ora la drow negli occhi sperando di aver catturato la sua reale attenzione * tuttavia Morrigan non >
LATIS >>è la distruzione fine a se stessa, non è solo il corvo che attende le sue prede� essa è anche madre generatrice..* la voce dello skald si placa mentre il silenzio torna a domimare in attesa di una reazione della drow
LATIS >[ conoscenze religiose liv.3]

ILYTH_ (sala comune) Ebbene si con le sue parole quella donnina del Nord conquista la curiosità innata dell'essere di tenebra che si piega in avanti per ascoltarla meglio, per bere dalle sue labbra le parole che scorrono quasi provenendo dalle>>
ILYTH_ distese infinite del tempo. Gli occhi che come rosse schegge impazzite osservano quelle labbra che le parlano di una Dea messaggera di morte. Un'immagine che la alletta e non poco, nulla della sua religione è simile a quanto lo skald narra >>
ILYTH_ *E in che forma apparirebbe?* chiederebbe con voce rauca e graffiante *Lolth è una bellissima jalill (//femmina drow) nella parte superiore del corpo mentre nella sua parte inferiore è un ragno ad otto zampe dal corpo bulboso*(conoscenze>>
ILYTH_ religiose 1). Si infervora la voce della drow e brillano magiormente i rubini mentre assapora il racconto *Nemmeno Lolth scende a guidare le sue truppe, manda le Yochlol, le sue ancelle che si presentano sotto forma di gas mefitici >>
ILYTH_ e che possono succhiare l'anima dei nemici della casata* gode delle sue parole mentre il fumo si alza dalle braci nel camino.

LATIS [ sala comune] Lo skald osserva compiaciuta la sua opera, quei tizzoni ardenti che la osservano, ascoltando poi la voce della maga mentre nella sua mente per un istante immagina la dea venerata dalla drow * La morrigam� può apparire come una >
LATIS >>giovane bellissima o come una dolce vecchietta o�più spesso è raffigurata come un Corvo che volteggia sul campo di battaglia* fermandosi ancora *ma.. non fraintendete le mie parole.. è la dea della guerra >
LATIS >>e può indurre gli uomini a comportarsi in un certo modo, li osserva e attende paziente, ma lascia che sia il valore dei combattenti a mostrasi sul campo di battaglia, talvolta si mostra pietosa� la leggenda >
LATIS >>narra che cercò di salvare il suo amato dalla battaglia che gli costò la vita�senza però riuscirvi* fermandosi mentre un profondo sospiro anima il petto delal dama *è una dea complessa e duplice fatta di luci ed ombre >
LATIS >>eternamente in lotta* sospirando mentre i pensieri vagano all�altra figura simbolo della sua terra Lugh

ILYTH_ (sala comune) *In ciò che mi dite leggo una similitudine con LOlth, anche la mia dea invita senza mai intervenire, è subdola e punisce.È anche conosciuta come la Regina Ragno* tace mentre la sua>>
ILYTH_ nera energia pulsa e vortica e freme il suo corpo bramoso di sapere e conoscere e accrescere il suo potere*Lolth è una dea spietata e capricciosa, da molti giudicata pazza per la sua tendenza a porre i suoi fedeli l�uno contro l�altro. La sua>>
ILYTH_ indole è crudele, e manifesta la sua malvagità nel trattare gli altri. In combattimento sa essere fredda e crudele, e la sua ambizione mira al potere delle divinità che vengono venerate dalle razze di superficie. E� capace anche di essere gentile>>
ILYTH_ e aiutare chi entra nelle sue grazie, ma gode della morte, della devastazione e della tortura di chiunque, principalmente di quei fedele che le sono poco graditi.* (conoscenze religiose 1) Tace assaporando il suono della sua voce *Narratemi>>
ILYTH_ delle feste di cui mi parlavate prima* chiederebba ansiosa.

LATIS [ sala comune] La nobile dama ascolta il racconto sulla divinità della drow, potendo così apprendere nuove nozioni su quelle strane creature, ma di nuovo un brivido le sale lungo la schiena udendo quei racconti, come può capire e comprendere >
LATIS >>la sua religione se i presupposti son diversi� ? socchiude per un istante gli occhi per poi parlare nuovamente * Belatine o calendimaggio è una delle più importante celebrazione dei figli del nord* fermandosi * come ogni festa è basata sulla >
LATIS >>luce ma�* sorridendo appena *il significato è diverso rappresenta la fertilità della terra e non solo�nella mia terra si preparano grandi falò che ardono dal tramonto all�alba, uomini e animali vengono avvolti dal suo fumo come a volersi >
LATIS >> purificare ed i guerrieri più audaci saltano le fiamme* lentamente socchiude gli occhi mentre quelle immagini sembrano riprendere vita davanti a lei. Perdendosi fra i suoni dei tamburi e i balli sfrenati che ancora risuonano nel suo ricordo >
LATIS >>* e poi Shamaine quando Ceridwen apre i cancelli della sua dimora e permette ai suoi abitanti di tornare a far visita a coloro che ancora vivono su questa terra�* riaprendo lentamente gli occhi e rimanendo in silenzio ...

ILYTH_ (sala comune) Non è poi così interessante quella festa, storce un pochino il naso, non capisce a cosa serva bruciare erbe, proprio non le è chiaro, preferiva quando le parlava della messaggera di morte *Un tempo Lolth si chiamava Araushnee,>>
ILYTH_ ed era la consorte di Corellon Larethian, al quale diede due figli: Eilistraee e e Vhaeraun. Ma tradì il suo sposo, tentò di invadere il suo regno servendosi di un esercito di spiriti malvagi, e venne infine ricacciata nell�Abisso sottoforma di un>>
ILYTH_ demone-ragno (conoscenze religiose 1) Gode delle sue parole e immagina la regina che elimina uno sciocco ed inutile maschio *Non avete delle festività che non siano legate alla luce? NOn sapete adorare le tenebre?* insinuante il tono.

LATIS [ sala comune] La figlia di Eriu ascolta di nuovo quella voce ed osserva gli occhi rossi della maga mentre un profondo sospiro le anima il metto, capendo che forse non è riuscita nel suo intento * non conoscevo la vostra religione milady, >
LATIS >>tuttavia dai vostri racconti emerge solo tenebra ed è forse per questo che non potete capire la mia* aspettando qualche istante prima di proseguire mentre i grigi occhi tornano ad osservare la drow *le ombre esistono >
LATIS >>solo in funzione della luce * fermandosi ancora mentre un pallido sorriso le compare sulle labbra ripensando alla conversazione avuta su luci ed ombre con l�Arcidruido. * non esistono feste delle tenebre poiché la terra >
LATIS >>è ciclica� e anche la notte più lunga è destina a scomparire all�arrivo dell�alba� la luce è il simbolo costante�.* fermandosi mentre socchiude gli occhi stancamente� �anche nella festività di IMbolc appena passata non si festeggia il gelo >
LATIS >>dell�inverno o l�oscurità ma� l�abbraccio della terra che nei mesi invernali custodisce la vita per farla germogliare in primavera� * alzando ora gli occhi e fissando la creatura dell�ombra * ma non credo che possiate� capire fino in fondo�* .

ILYTH_ (sala comune) Un piccolo e ben udibile ringhio *Osate forse mettere in dubbio la mia intelligenza Latis?* chiederebbe soffiandole addosso *Il fatto che non condivida non significa che io non capisca, so che la vita di voi creature di >>
ILYTH_ superficie è regolata dal ciclo del sole e della luna, dal passare delle stagioni, dalla tenebra che si fa luce e dalla luce che diviene oscurità, dal vento e dalla tempesta, dalla calura e dal gelo* sibilerebbe ora contro di lei con >>
ILYTH_ gli occhi che la divorano *Posso non comprendere perchè lo facciate come voi non capite come sin dalla nascita ogni drow sappia che esiste solo per offrire il cibo e il piacere alla sia Dea* tace e la osserva fissa negli occhi e poi lentamente>>
ILYTH_ senza alcun intento negativo estrarrebbe con cautela dal fodero naturale vicino alla coscia destra, il suo pugnale sacrificale. Una bella lama con un'impugnatura fatta a forma di ragno le cue zampe a loro volta finiscono in acuminate lame.>>
ILYTH_ Glielo mostrerebbe facendole capire che non si tratta di una minaccia ma di una grande concessione, non lascerà che lei lo tocchi ma solo che lo osservi *La vita non è altro che uan fuggevole danza tra predatore e preda, Alla fine tutti >>
ILYTH_ veniamo smembrati e digeriti..anche io e voi.*

LATIS [ sala comune] L�austera ma elegante figura della nordica lentamente si alza dalla poltroncina mentre la voce della drow diviene un sibilo d�ira. I grigi occhi della donna nuovamente tornano ad osservar quelli scarlatti rimanendo fredda ed>
LATIS >>impassibile mentre il volto dai dolci lineamenti diviene una maschera di fine marmo [skill sangue freddo liv. 3] la voce è bassa ma sembra aver perso l�incanto di poco prima * non ho messo indubbio la vostra intelligenza* con voce decisa >
LATIS >>* ed anzi è ammirevole il vostro desiderio di sapere* fermandosi nuovamente mentre la drow le mostra quello strano pugnale * ma come io non riesco a capire voi� voi non potete pretendere di capire la sottile >
LATIS >>differenza che domina la mia e la vostra religione * sospirando tornado a guardare il pugnale * prima o poi tutti lasceremo questa terra.. ma non viviamo nell�attesa che avvenga� * sospirando ancora ormai faticando a trovar le parole >
LATIS >>* spero di avervi risparmiato qualche ora di� noiosa lettura* sorridendo mentre pronuncia le ultime parole * se ora volete scusarmi�* voltando le spalle alal drow, consapevole della pericolosità del suo gesto...

ILYTH_ (sala comune ->piani superiori) Con un sorriso soddisfatto riporrebbe il pugnale al suo posto, lo riporrebbe con amore carezzandolo come se fosse un amante *MIlady non inquietatevi per così poco* quasi la sbeffeggerebbe mentre con uno scatto>>
ILYTH_ si rimetterebbe in piedi (agilità 2) *Siamo tutti carne per Lolth* aggiungerebbe facendosi vicina *a ora mi sembrate stanca e io devo continuare i miei studi* cercherebbe quasi di essere gentile, se Lady Alexandra parlasse male delle sue azioni >>
ILYTH_ con la Matrona rischierebbe di provare la frusta sulle sue carni *Venite vi accompagnio nella vostra cella..scusate* e sorriderebbe aprendole la porta della sala comune sringendo con la mano sinistra la pergamena arrotolata *La Fortezza>
ILYTH_ nasconde molti pericoli ed è meglio non rimanere soli* melliflua come una serpe se la donna fosse uscita chiuderebbe la porta della sala lasciando il pentacolo sul pavimento a rieccheggiare dei loro passi e delle loro parole e scorterebbe Latis>>
ILYTH_ sino alla stanza che le è stata destinata per poi sparire nelle ombre.