I vacui amici del tiglio - Spazio libero

parenti

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    paper.
    Post: 3.185
    Sesso: Maschile
    00 26/01/2011 14:51
    quando dissi alla mia compagna (ex) che avevo scritto un libro finse di non aver sentito. quando le feci avere una copia di Tago Mago non lo lesse se non a spizzichi e bocconi durante un numero imprecisato di sedute in cesso.
    mio figlio, già grandicello, non lo capì.
    mia madre lo considerò un' inevitabile estensione della mia follia e naturalmente si guardò bene dal leggerlo. si limitò a sfogliarlo con palese diffidenza e poi lo ripose in uno stipetto dove credo si trovi tuttora. senonché, benché sia trascendentalmente certo che tale copia si trovi tuttora dentro lo stipetto, non so dove si trovi lo stipetto, perché dopo il frettoloso trasloco a cui la malattia mentale di mia madre obligò me e mio fratello, tutti i mobili tranne una credenza furono dispersi ai quattro venti. e ciò è davvero un peccato, in quanto delle 500 copie della tiratura originaria nonché unica di Tago Mago non me ne rimane nemmeno una.
    mio fratello è un caso a parte. nonostante abbia sempre creduto in un mio per quanto riposto talento, si è sempre rifiutato di approvare le mie cose scrittorie. credo ciò sia dipeso dal suo forte senso morale. in altri termini non ha mai potuto accettare che il mio metodo di vita dissoluto potesse essere fruttifero. non riconoscendo a un mio scritto, a un mio concerto, una qualsivoglia valenza veniva a contrastare ogni tentativo di legittimazione del vizio o della trasgressione.

    ho riflettuto spesso sul perché il mio cammino abbia spesso deragliato verso i territori insalubri dell'estensione dell'anima. alla fine posso fornire una spegazione abbastanza provvisoria, e cioé mettermi a nudo per capire quanto misero sia il mio stato mentale. ho sempre desiderato fuggire, ho sempre accettato a fatica le some della vita. e per compensazione, anche quando riuscivo a trovare una stabilità affettiva ero portato a distruggerla con le mie stesse mani.

    i provos sono stati un movimento hippie olandese che alla metà degli anni 60 contestarono provocando. credo che molti dei miei atteggiamenti abbiano impressi la malìa della provocazione. io provoco per essere soccorso. così ho fatto varie volte, soprattutto nei confronti del mio povero padre.

    ecco. mi piacerebbe rivedere mio padre. sopra ogni altra cosa.
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    ******
    distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)
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    |Denilson|
    Post: 940
    Sesso: Maschile
    00 27/01/2011 18:35
    bello, specie il finale.
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    "é melhor ser alegre que ser triste / alegria é a melhor coisa que existe..." (samba da bençao)