00 27/12/2010 23:49




Se volete avere un quadro veramente realistico della personalità di Neal Cassady, prima dovete leggere "Sulla strada" di Kerouac e prestare molta attenzione al personaggio di Dean Moriarty, trasposizione letteraria di Cassady; poi potete considerare i ricordi che Fernanda Pivano riporta in "C'era una volta un beat" e "Amici scrittori" sui suoi incontri con questo incredibile instancabile eroe della Beat Generation. Potete anche non guardare il film "L'ultima volta che mi sono suicidato" di Stephen Kay, non del tutto riuscito perché troppo lento - seppur con buone intenzioni - nel rappresentare la frenesia e la voracità di vita di Neal; forse "Cuore di Beat" con Nick Nolte e Sissy Spacek è meglio, se solo si riuscisse a trovarlo. Idem per il libro "Off the road", di Carolyn Cassady, la sua moglie più duratura, che racconta la vita con Neal e Jack ai tempi di "Sulla strada". E' stata lei a raccogliere i manoscritti di Neal e a farli pubblicare, nel 1971, nella raccolta chiamata "The first third and other writings", tradotta in Italia con "I vagabondi", scritta tra il 1948 e il '54.
Un libro, dunque, che non è un "opera", ma piuttosto la documentazione di una vita finita prestissimo. Quando Neal morì aveva 36 anni.
Se amate la beat generation "accattattevillo"!
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