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riforma gelmini

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    DarkWalker
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    Coronarie
    00 01/12/2010 16:50
    Prendo dalla stampa i sette punti, a parere del giornale, di innovazione della riforma

    La Camera ha approvato il testo di riforma dell'università, che ora andrà in terza lettura al Senato. Un voto avvenuto in un clima pesante che ha visto il Governo battuto due volte sugli emendamenti, con il ruolo fondamentale di Fli, e un'Italia percorsa da Nord a Sud dalle proteste.

    La guerra a "Parentopoli": stop a figli, mogli e cugini
    Chi parteciperà ai concorsi per diventare professore (ma anche ricercatore o assegnista) non potrà essere parente di docenti che appartengono al dipartimento o alla struttura in cui è bandito il concorso. Il divieto vale per parenti fino al quarto grado. Vietato anche essere parenti dei vertici universitari: del rettore, del direttore generale, o di un consigliere di amministrazione dell'ateneo.

    Le Università telematiche
    Il ministero potrebbe premiare anche Cepu e i suoi simili
    Via libera anche alle università telematiche, insomma al Cepu e simili, purché «individuate dal ministero», dopo aver sentito alcuni organi: potranno accedere ai fondi per il merito riservati agli atenei non statali legalmente riconosciuti. La riforma prevede anche che più del 20% dei fondi per le università private possa essere distribuita in base al merito.

    I ricercatori
    1500 diverranno professori associati. I nuovi saranno a termine: massimo 8 anni
    Approvato l'emendamento che consente la promozione a professori associati di 1500 ricercatori: era una delle condizioni dei finiani per il sì. I nuovi ricercatori entrano con contratti a tempo determinato rinnovabili fino a un tempo massimo di 8 anni. A quel punto potranno essere assunti definitivamente o espulsi: dovranno lasciare la carriera universitaria. E' una delle norme più contestate dai ricercatori.

    Le carriere
    Reintrodotti gli scatti ma gli stipendi salgono su base meritocratica
    Reintrodotti gli scatti che consentono gli aumenti di stipendio, che però potranno avvenire solo su base meritocratica, per ricercatori e docenti meritevoli. Nei concorsi restano i tetti alle pubblicazioni da presentare per provare le proprie competenze. Il merito diventa criterio unico per una parte delle borse di studio che saranno assegnate agli studenti. Oggi può averle esclusivamente chi è meritevole e a basso reddito.

    Contro la fuga dei cervelli e i concorsi "local"
    Incentivi agli italiani che tornano e listone nazionale dei prof
    Assegni verranno destinati a chi ha studiato all'estero e decide di rientrare o a stranieri che restano in Italia. I concorsi per i professori veri e propri banditi dai singoli atenei per singole cattedre spariscono. Nasce l'abilitazione scientifica nazionale che crea un "listone" nazionale con i nomi di tutti i professori in lizza. Stila l'elenco una commissione i cui membri sono scelti per sorteggio. Le università devono assumere pescando dall'elenco nazionale. La regola mira a far finire i concorsi "locali", in cui vince il candidato raccomandato dal docente, di cui è stato magari per anni il portaborse.

    I giovani
    Stop all'abuso dei contratti per docenti in pensione
    Fine dell'abuso di prof a titolo gratuito nelle università. Potranno essere al massimo il 5% degli organici di ruolo. La pratica è diffusa per coprire i buchi in organico richiamando in servizio docenti in pensione o facendo salire in cattedra i ricercatori.



    Dei punti mi lasciano molto insoddisfatto.
    Anzitutto le borse di studio per i soli meritevoli. Secondo me è una idiozia, i soldi sono pochi, chi devono servire per garantire il più accesso al diritto allo studio. Non ha senso pagare l’università a uno che se la può pagare da solo giusto perché è bravo.
    Ma ancora peggio è aprire un portone a università stile cepu parificandole alle università “vere” e soprattutto permettendo a questi enti privati di attingere a stanziamenti pubblici.
    Devo ammettere invece che, lette così (poi l’Italia è nota per fare la regola e subito dopo l’inganno) le misure contro le cd baronie mi sembrano efficaci: blocco automatico per semplici parenti e listone nazionale (certo “strano” che il governo dei “federalissimi” anche in questo caso mortifichi l’autonomia del territorio). Utili, bisogna vedere poi quanto a seconda delle risorse, le agevolazioni per prof stranieri.
    Il nodo principale rimangono cmq i tagli. Ieri sera sul corriere gavazzi ha detto che i tagli sono stati eliminati, ma mi risulta difficile credere che dalla sera alla mattina sono spuntati fuori 6 mld.



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
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    Affaticato
    00 02/12/2010 11:46
    Re:
    Non capisco perchè non spiegano cosa hanno messo al posto dell'infame SSIS. La SSIS era una mafia che moltiplicava i posti e costringeva gli insegnanti pubblici a fare due anni danneggiandoli rispetto a chi voleva insegnare alle private. Sembra che abbiano messo una specie di SSIS di un anno, ma nei tg non parlano mai di questa vicenda nonostante sia il motivo principale delle proteste (non facciamoci illusioni...le proteste sono pilotate...è un po' come al sud dove le principali rivolte contro il governo ci sono quando arrestano il boss di turno).

    DarkWalker, 01/12/2010 16.50:


    Il merito diventa criterio unico per una parte delle borse di studio che saranno assegnate agli studenti. Oggi può averle esclusivamente chi è meritevole e a basso reddito.



    Non è completamente vero. I miei genitori nonostante tutto sono nella penultima fascia (quella che ti fa pagare 50 euro in meno rispetto a chi guadagna oltre 60000 all'anno) e mi è stato possibile avere riduzioni di tasse per merito. Non è una borsa di studio, ma comunque i soldi te li danno. Mi pare che anche una mia amica che non ha fatto l'ISEE (quindi ultima fascia) ha avuto riduzioni per merito.
    Le borse vere e proprie sono per chi appartiene a famiglie che guadagnano qualcosa tipo 3000 o al massimo (a seconda dell'università) 6000 euro all'anno. Se la tua famiglia è veramente così disgraziata lavori anche tu e quindi esci dalla fascia. Quindi l'unico modo per guadagnare così poco è essere figli di professionisti, sicuramente i dipendenti pubblici non potrebbero mai essere così poveri e soprattutto...farlo credere.
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    DarkWalker
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    Coronarie
    00 02/12/2010 12:23
    Re: Re:
    Vota DC, 02/12/2010 11.46:





    Non è completamente vero. I miei genitori nonostante tutto sono nella penultima fascia (quella che ti fa pagare 50 euro in meno rispetto a chi guadagna oltre 60000 all'anno) e mi è stato possibile avere riduzioni di tasse per merito. Non è una borsa di studio, ma comunque i soldi te li danno. Mi pare che anche una mia amica che non ha fatto l'ISEE (quindi ultima fascia) ha avuto riduzioni per merito.
    Le borse vere e proprie sono per chi appartiene a famiglie che guadagnano qualcosa tipo 3000 o al massimo (a seconda dell'università) 6000 euro all'anno. Se la tua famiglia è veramente così disgraziata lavori anche tu e quindi esci dalla fascia. Quindi l'unico modo per guadagnare così poco è essere figli di professionisti, sicuramente i dipendenti pubblici non potrebbero mai essere così poveri e soprattutto...farlo credere.




    anche secondo la mia esperienza non è così. Una mia amica senz'altro senza problemi di reddito non paga le tasse dell'università (e fa pure le 150 ore!), una altra ragazza ancora (conoscenza indiretta) è ricca di suo, ha l'appartamento pagato a Milano, e adesso ce l'ha pagato anche a Lisbona dove è in erasmus. Se questi fondi servono per le pari opportunità, non ha senso gestirli in questo modo.



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