00 26/11/2010 12:20


- la lettura della poesia non può prescindere dall'intesa del significante, ma nello stesso tempo occorre trovare l'equilibrio tra ciò che si comprende e ciò che si è costretti a oltrepassare. d'altronde la letteratura tutta richiede tale equilibrio. la poesia in percentuale maggiore.
i canti di Leopardi, letti interamente, richiedono un commento didascalico, e di questo ne era conscio lo stesso Giacomo. voglio dire che sì, è giusto tralasciare, è giusto autoassolversi se non si intende questo o quel passaggio, ma non bisogna esagerare, non bisogna accontentarsi di un vago sentore di musicalità: la poesia è suono ma anche altro.

-l'amore rende i posti tediosi. conosco lievi sognatori, perennemente innamorati, che hanno peregrinato di città in città riempiendo la loro vita di inutili cartoline.

-vorrei disamorarmi. a 45 anni il mio fisico fatica a reagire alla tempesta dei sensi.
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