Proprio stamattina pensavo a questo post
Ci pensavo mentre gustavo finalmente un caffè in santa pace. Pura arabica, che con la Mokona è diventata cremosa e profumatissima
Amaro. Cerco di evitare gli zuccheri superflui.
Più che il caffè, stavo gustando il momento di pausa, dopo una mattinata intensa, ed in vista di altrettante faticose faccende da sbrigare a casa.
Quello che devi esorcizzare però, quando cerchi la pace, non è fuori di te, ma nella tua testa, nei tuoi ricordi.
Mentre sorseggiavo piano, cercando di prolungare quel momento, mi sono ritrovata a pensare ad un uomo che mi spiegava che da come si beve il caffè si capisce anche come si fa l'amore. Chi lo trangugia avidamente si comporta così anche col partner. E lui si vantava di farlo durare a lungo...e non parlava solo del caffè.
Oggi so che mentiva; su tutto, sopratutto sull'amore che diceva di nutrire per me. E' una consapevolezza che non consola però. L'essere stata ingannata brucia anche più del caffè bollente.
Tutto quello che sono riuscita a fare è stato concentrarmi sull'ultimo sorso...seguirlo col pensiero mentre dalla bocca scendeva in gola e poi giù fino allo stomaco...quella sensazione di caldo era quello che mi serviva.
C'era però una lacrima che voleva spuntare; a quella ci ha pensato lui. La musica è la cura migliore per le anime ferite; esattamente come il caffè per chi si sente stanco!