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Il cerchio magico (o circolo magico) è un rituale neopagano che però ha origini molto antiche. Ne si trova traccia sin dai tempi dei babilonesi e più frequentemente al tempo dei maghi cerimoniali del Medioevo e del Rinascimento, così pure in diverse tribù degli indiani d'America, con ragioni e pratiche diverse.

L'obiettivo comune era di creare con l'energia della mente uno spazio immaginario che dividesse il mondo del soprannaturale da quello materiale per facilitare la concentrazione, la sacralità del rituale e la comunione con le divinità. Questo è soprattutto l'obiettivo principale che caratterizza la religione Wicca, all'interno della quale la creazione di questo cerchio è indispensabile per operare dei rituali.

Significato e simboli
Il cerchio magico attinge la sua essenza simbolica all'archetipo del Cerchio, simbolo di pienezza ma anche di continuità e ciclicità. La stessa forma del cerchio vuole simboleggiare armonia, completezza e perfezione.Per Cerchio Magico si intende lo spazio in cui si esprime un atto magico, esoterico o puramente spirituale. Nel contesto rituale, il Cerchio esprime la volontà del praticante di ricreare intorno a sé uno spazio in cui richiamare energie ancestrali, legate all'universo e alle sue dinamiche energetiche, attraverso cui l'officiante attinge quell'energia necessaria al compimento dei suoi rituali. Il cerchio magico rappresenta l'altare spirituale in cui compiere rituali, atti di devozione, meditazione e pratiche spirituali.
In tutte le culture il cerchio viene considerato un simbolo di pienezza.Il cerchio rappresenterebbe la forma esteriore della sfera magica, all'interno della quale gli officianti sarebbero al sicuro da qualsiasi agente esterno.

Molti ritengono che l'uso del cerchio sia dovuto alla sua forma particolare: si può considerare senza inizio né fine, quindi rappresenta bene l'infinito, l'universo e il ciclo della vita che si ripete di continuo.

Secondo la tradizione stregonesca l'universo, e l'energia cosmica che lo anima è divisa in cinque forme diverse:

Terra
Aria
Fuoco
Acqua
Spirito
e sono questi elementi che in genere vengono chiamati a vigilare sulla sfera.
La ritualità
I wiccan, e i neo-pagani più in generale, sono molto legati alla natura ed allo scorrere del tempo. Quindi applicano l'evoluzione naturale anche ai rituali. Nel cerchio, quanti credono, seguono tre fasi precise:

Chiusura o sigillatura (Il cerchio viene tracciato e sigillato)
Operazione rituale all'interno
Apertura o scioglimento (Il cerchio viene cancellato)
non lasciando nulla al caso.
Chiusura [modifica]
I praticanti ritengono che prima di creare il cerchio sia necessario pulire fisicamente e psichicamente l'area che verrà usata. Per la pulizia psichica le modalità sono svariate e dipendono dalle preferenze individuali.
All'interno della tradizione wicca i termini di creazione del cerchio sono indicati nella Rede:

Devi tre volte il cerchio segnare
Perché i maligni si faccian cacciare
Un cerchio ottimale ha un diametro di tre metri, viene composto materialmente con sale grosso e delimitato da pietre o candele nei punti di forza. La strega officiante deve percorrere il perimetro del cerchio, in senso orario (in inglese Deosil), recitando il rituale scelto per la creazione: vengono invocati gli elementi o le divinità o, a seconda delle proprie inclinazioni, gli angeli. Il cerchio viene generato con un utensile rituale (athàme, bacchetta magica, spada...) o con la mano.

Come per tutte le operazioni magiche richiede che la volontà dell'officiante sia tesa alla visualizzazione della sfera/cerchio e la dichiarazione a voce alta, possibilmente in rima, che il cerchio è stato creato;la dichiarazione serve a mettere in guardia eventuali nemici e a ringraziare le entità che ci hanno aiutato nella creazione, è un invito a restare con l'officiante fino al termine del rituale.

Astrale
I praticanti più esperti creano il cerchio con la visualizzazione. Essi devono vederlo nella loro mente, a questo punto lo riterranno reale. Un metodo di visualizzazione diffuso è quello per quartieri, che usa i pentagrammi. Dopo la concentrazione e la meditazione si creerebbe il cerchio con il movimento del dito. I quartieri vanno aperti uno alla volta, a partire da quello orientale.

Opera
È bene non abbandonare il cerchio durante il rito per evitare dispendi energetici. In questa fase si accoglie/lgono la/le divinità di riferimento personale e si procede con l'incantesimo o con la meditazione o con il rituale, il fine cioè per cui si è creato il cerchio magico.

Apertura
A conclusione del rituale si procede ad un frugale banchetto, con frutti di stagione o biscotti, succo di frutta o vino, si ringraziano le divinità accorse al rituale. Il cerchio si chiude percorrendolo in senso antiorario (in inglese Widdershins), partendo da nord, visualizzando l'energia che si scioglie e si salutano gli elementi. Lo stesso vale per la visualizzazione in astrale. Nel caso si sia usato il sale in apertura questo verrà gettato come prodotto di scarto, quanti usano i cristalli li puliranno e li riutilizzeranno in seguito.

[tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera]