27/08/2010 11:48
La Sua voce nel silenzio


"eppure io credo che se ci fosse un pò di silenzio, se tutti facessimo un pò di silenzio, forse qualcosa potremmo capire".
(F. Fellini - la voce della luna)




La vita frenetica che conduciamo, cela un disagio interiore che si cerca in tanti modi di colmare, riempiendo gli attimi della nostra vita, di mille occupazioni e distrazioni per evitare di dover affrontare il colloquio con noi stessi.

La nostra umanità cerca di impedire alla nostra anima di esprimere la sua grande sete di verità sul senso della vita, e il disagio interiore che sente crescere sempre più.

L'umano teme lo spirituale, perchè crede che qualora questi ne avesse il sopravvento, non avrebbe più spazio per le sue esigenze e le bramosie che vuole soddisfare.
In pratica, teme che in questo modo non potrebbe raggiungere la felicità.

Nulla di più errato, perchè, la felicità vera, quella che rende bella la vita nonostante tutto, si ottiene quando la nostra parte spirituale vince su quella umana, ne ha cioè il dominio, quel dominio che permette di vincere sui nostri difetti, sulle nostre debolezze e sui vizi che sono le cause principali della nostra infelicità.

Ognuno di noi è alla ricerca di scoprire il perchè siamo nati, qual è il nostro compito nella vita e soprattutto quale sarà mai il nostro destino.
Solo quando avremmo risposto a queste domande che l'anima continuamente si pone, avremmo in mano la chiave che apre la porta alla felicità.
Questo perchè avremmo la luce interiore che ci farà conoscere e comprendere il perchè ci troviamo a dover affrontare le difficoltà e il perchè le dovremmo accettare, perlomeno con rassegnazione.

Purtroppo, intorno a noi, manca la pace che prepara la mente al dialogo interiore, lo stato d'animo che solo nei momenti di silenzio possiamo recuperare e raggiungere.

Ma come facciamo ad udire la voce che parla dentro di noi, se abbiamo paura ad ascoltarla?
Se, pur di non doverla riconoscere, facciamo di tutto per fuggire dalla quiete del silenzio?
Perchè mai, inquieta tanto rendersi conto che la nostra anima soffre di un malessere che porta inevitabilmente alla tristezza?

La risposta sta dentro ognuno di noi, forse, però, si teme di scoprire che ci manca l'amicizia di Dio, un Dio che vediamo lontano ma che non abbiamo il coraggio di avvicinare perchè abbiamo il timore sia talmente esigente, che in fondo è meglio lasciarlo nel dimenticatoio di noi stessi.

Il silenzio sembra essere stato dimenticato e, la cosa che forse un pò scovolge, è che nessuno, o quasi, ne senta la mancanza.

Invece, recuperare degli spazi in cui poter restare soli nel silenzio, sarebbe essenziale non solo per la nostra salute psicofisica ma anche per quella spirituale.
E' nel silenzio che riusciamo a ritrovare noi stessi e, se vogliamo, possiamo imparare a tacere e far tacere il frastuono che ci circonda o che abbiamo nella mente, non per fuggire dalla realtà del mondo in cui dobbiamo vivere, ma per recuperare la dimensione contemplativa della nostra esistenza. Per ricercare quello che dentro di noi, non va e che ci rende infelici. Forse la mancanza di perdono verso qualcuno, ad esempio.
Potremmo così iniziare a liberarci dalle tante catene umane che ci vogliono tenere nel buio e nella schiavitù di vizi, di mode e consetudini il cui scopo è quello di farci occupare la mente in modo tale che non ci sia più spazio per la ricerca delle cose veramente importanti, quelle di cui il nostro spirito ha bisogno per renderci persone contente e felici.
Silenzio però, non significa vuoto o mancanza di comunicazione , ma mettersi in ascolto del mondo che ci circonda e percepire la flebile voce dell'anima che, senza voler imporsi, ci sussurra quale strada prendere per dare significato ad ogni attimo della nostra esistenza.
Senza il silenzio, infatti, non possiamo sentire ciò che Dio ci vuole dire.

Per questo è molto importante recuperare dei momenti durante la giornata in cui poter stare soli e riscoprire la nostra parte spirituale, la dimensione nella quale diamo a Dio il modo di stabilire un contatto con noi per trasmetterci il Suo amore e farci capire di quale disegno meraviglioso vuole renderci partecipi per renderci felici!


E' nel segreto e nel silenzio che si realizza l'opera della redenzione.
Le pietre vive, che devono servire per la costruzione del Regno di Dio, vengono tagliate e affilate in un silenzioso dialogo fra l'anima e Dio.
L'abbandono totale e amante dell'anima a Dio, il dono che Egli fa in cambio ad essa, la perfetta e stabile unione tra l'anima e Dio, questi sono i movimenti più elevati della preghiera. Ma ciò si realizza là dove sorge un pò di silenzio.


(Edith Stein)
[Modificato da Conny1810 01/09/2010 21:59]