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trasmissione alla prole di determinati caratteri

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  • °°@lu'°°
    00 26/08/2010 13:39
    Alcuni autori ritengono che il maschio trasmetta alla prole determinati caratteri e la femmina altri. Tali supposizioni non sono valide, poiché i figli ereditano sempre il 50% di uno e dell’altro genitore indistintamente. ("La fondazione del ceppo" di Enrico Grammatico I.O. maggio 2010)
    Nel sito “Club Italiano Canarino Lancashire” www.rione.it/canarini/lancashire/analogie_it.htm
    nelle "analogie accertate" Franco Dolza scrive:
    il maschio trasmette alla prole: taglia - colore - piumaggio e portamento
    Secondo voi chi ha ragione?
    Fra qualche anno, attraverso le mie esperienze, saprò rispondere anch'io a questa mia domanda ma mi occorre saperlo adesso.
    Per la fondazione del mio ceppo [SM=g10519]

    [Modificato da °°@lu'°° 26/08/2010 14:00]
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    massimo.zinno
    Post: 1.651
    Registrato il: 11/12/2006
    Utente Veteran
    00 26/08/2010 23:18
    Quella cui ti riferisci è una regola applicata nell'accoppiamento dagli allevatori inglesi.
    Secondo la loro esperienza, la femmina trasmette più facilmente alcuni caratteri, il maschio altri.
    Pertanto, La scelta dei riproduttori viene fatta sulla base di tale criterio.
    Ovviamente, l'applicazione di questa regola non garantisce affatto che ognuno dei figli si ritrovi ad avere tutti quei caratteri (e soltanto quelli) per i quali la coppia riproduttrice è stata assortita.
    Se così non fosse, sarebbe molto semplice produrre campioni.
    Invece sappiamo tutti che, ad esempio nei gloster, lo scarto è notevole, nonostante l'accurato assortimento della coppia riproduttrice.
    Questa variabilità nella prole si può ridurre (e mai eliminare del tutto) favorendo l'omozigosi del corredo genetico dei riproduttori, ossia facendo ricorso alla consanguineità.



    Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità (O.Wilde)
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    david forti
    Post: 1.197
    Registrato il: 11/12/2005
    Utente Veteran
    00 29/08/2010 22:59
    questa regola è giusta si rivela molto più visibilmente in un accoppiamento non consanguieneo.Addirittura accoppiando 2 razze diverse fra loro,sembra che i figli assomiglino completamente alla madre
    tradizione distinzione
    david:il forum foi come il titanic
  • °°@lu'°°
    00 29/08/2010 23:12
    Grazie Massimo e David per le vostre risposte e i vostri consigli. Ne farò tesoro! [SM=g7474]