Sabato 19 dicembre 2009
Questa è una prova del giusto giudizio di Dio. — 2 Tess. 1:5.
Il fatto che Dio abbia stabilito per il genere umano un futuro giorno di giudizio fa veramente riflettere. (Atti 17:30, 31) Il compito di giudicare è stato affidato al risuscitato Gesù Cristo, e quel giudizio significherà vita o morte. Il Giorno del Giudizio durerà 1.000 anni. Gesù, in qualità di Re del Regno di Dio, lo presiederà nel nome di Geova, ma non sarà solo. Di fra il genere umano Geova sceglie altri perché regnino con Gesù e giudichino durante quel giorno lungo 1.000 anni. (Confronta Luca 22:29, 30). Geova pose le basi per il Giorno del Giudizio quasi 4.000 anni fa, quando fece un patto con il suo fedele servitore Abraamo. (Gen. 22:17, 18) A quanto pare quel patto entrò in vigore nel 1943 a.E.V. Naturalmente Abraamo non capì sino in fondo cosa avrebbe significato per il genere umano. Oggi però possiamo vedere che, sulla base di quel patto, il seme di Abraamo ha un ruolo speciale nell’adempimento del proposito di Dio di giudicare l’umanità.
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever