Alessandro (2oOD210522), 01/07/2021 18:44:
In realtà gli egizi avevano delle cerimonie religiose, magari non erano così frequenti come le messe, ma venivano celebrate una volta l'anno. Quindi non è irrealistico pensare che nei monumenti egizi si svolgessero anche delle cerimonie religiose almeno una volta l'anno. Magari non erano aperte al pubblico, ma almeno ai sacerdoti e ai nobili.
I culti e le cerimonie non erano poi così rari, anzi: la piramide, come detto, era parte di un ben più ampio complesso funerario che comprendeva, tra l'altro, un "
tempio a valle", dove il corpo veniva ricevuto e che, nella stragrande maggioranza di casi, si trovava sulle sponde del Nilo o di un lago sacro. Qui, verosimilmente venivano eseguite anche le operazioni di preparazione del corpo per il seppellimento, seguiva una "rampa processionale", che dal tempio a valle conduceva al luogo di sepoltura, una o più "piramidi secondarie, o satelliti", e una o più "templi funerari" in cui si svolgevano, giornalmente, i riti sacri in onore del defunto che, normalmente, aveva un certo numero di preti aa lui espressamente dedicati (non dimentichiamo mai che il re ERA un DIO).
Quando, con il Nuovo Regno, e segnatamente con la XVIII dinastia, la sepoltura diverrà ipogea, il tempio verrà nettamente distinto e, anzi, verrà costruito in tutt'altra zona: vedi il tempio di Hatshepsut, o quello di Montuhotep, o di Ramses a Deir el Bahari.
E questo senza contare, si intende tutti i culti che DOVEVANO essere celebrati giornalmente per la miriade di divinità che popolavano il pantheon egizio e per i quali esistevano stuoli di sacerdoti e "profeti". Uno di questi era il prete "wab", ma anche "uab", o "uebu". Appartenevano al basso clero ed erano incaricati della manutenzione degli strumenti del culto e degli oggetti comunque ad esso connessi. A loro competeva il lavacro e l'abbigliamento
giornaliero della statua del dio presso cui operavano e a loro competeva il trasporto della statua del dio (generalmente su una barca sacra) durante le cerimonie. Erano gerarchicamente sottoposti ad un "
grande prete wab" cui competevano, invece, le materiali operazioni giornaliere di culto della divinità.
Alessandro (2oOD210522), 01/07/2021 18:44:
Il discorso di Ginger è interessante, però fu veramente una mummificazione voluta o fu casuale? E' possibile che gli egizi si siano accorti casualmente che in certe condizioni i corpi si conservavano e poi si siano regolati di conseguenza. Se Ginger è stato mummificato, perchè non sono stati mummificati i faraoni dell'Antico Regno che sono venuti dopo di lui e che sicuramente erano più ricchi?
EA32751, “
Ginger”, fu il primo, come sopra detto, dei sei corpi rinvenuti in un’unica tomba,
poco profonda, scavata direttamente nella sabbia. Si trattava di due maschi (EA32754 e “Ginger”) e una donna (EA32752) (soprannominata “
Gingerella”, benché avesse i capelli castani) adulti, un adolescente (EA32753) e due anziani (EA32755 ed EA32756) di sesso incerto per le precarie condizioni dei corpi.
Furono rinvenute anche tracce di vimini, di pelle animale e di lino giacché era usuale, nel predinastico, avvolgere i defunti in semplici sudari che, comunque, nulla hanno a che vedere con le fasciature delle mummie; Budge fa riferimento anche a un minimo corredo di vasi, ma non se ne hanno notizie e quelli esposti con il corpo al British (sala 64, bacheca 15), quasi ininterrottamente dal 1901, sono solo appartenenti allo stesso periodo, ma non c’entrano niente con la sepoltura originale.
Considerato il sistema di seppellimento, direttamente nella sabbia e a poca profondità, si deve inoltre ritenere che i corpi fossero protetti da un cumulo di pietre; la totale assenza di resine o di oli, è la dimostrazione che si trattò di
mummificazione naturale.
Per quanto attiene le usanze funerarie, i corpi vennero deposti su un fianco (generalmente il sinistro) durante tutto l'Antico Regno e solo dalla V dinastia si passò alla posizione dorsale completamente distesa. Nulla esclude, perciò, che anche sui re delle prime dinastie siano stati applicati i medesimi riti, magari più elaborati, magari in tombe molto, ma molto più grandi e articolate, e magari avvolti in lini preziosi, ma pur sempre sudari e non bende.
Questo, peraltro, troverebbe riscontro nella scoperta di
John Shae Perring, antropologo, ingegnere e... "egittologo" che nel 1837, unitamente a
Richard William Howard Vyse, ufficiale inglese, utilizzando i metodi scientifici più avanzati per l'epoca,
la dinamite, penetrò per primo nella piramide di Micerino
rinvenendo nella camera sepolcrale un sarcofago in basalto a "facciata di palazzo"
contenente uno scheletro avvolto in tessuto.
Questo, peraltro, la mancanza di una mummificazione in senso stretto, avvalorerebbe il perché, all'interno delle piramidi, non siano stati rinvenuti corpi considerando che la loro mole le rendeva facili prede per malintenzionati che potrebbero aver asportato, nei millenni, tutto l'asportabile.
Alessandro (2oOD210522), 01/07/2021 18:44:
Penso che i primi ad essere mummificati siano stati i faraoni, e poi gli altri. Hai per caso notizie del faraone più antico di cui ci è rimasta la mummia? Nel Nuovo regno ce ne sono molti, mi viene in mente Seqenra II al tempo degli Hyksos, c'è qualcosa prima di lui?
Sono a "caccia" per scoprire quale sia la mummia di re più antica che sia stata rinvenuta... ti farò sapere
[Modificato da Hotepibre 02/07/2021 11:39]