LA BOMBA DIMENSIONALE

Vi racconto qui un divertente scenario ideato dal nostro Odisseus. Lo abbiamo provato già in diverse varianti e sembra simpatico e facilmente adattabile.

La premessa è molto semplice: un qualche supercattivone ha ideato e messo in funzione una strana bomba dimensionale che, di tanto in tanto, apre degli squarci spaziali che inghiottiscono e traferiscono altrove eroi e villains.

Come ci si regola in termini di gioco: si decide un lasso di tempo (15 minuti consigliati) passato il quale la bomba entra in funzione. Nel momento in cui essa entra in funzione, si termina l'azione in atto (solo se già annunciata) e, immediatamente dopo, si applica l'effetto della bomba. Essa è in grado di trasferire chiunque ovunque sulla mappa, casualmente. In questo caso, il nostro RANDOMIZZATORE CASUALE è indispensabile. Partendo dal giocatore che ha iniziato per primo e seguendo l'ordine normale del round, si tira 1d6 per ogni personaggio: con 1-3 esso è trasferito in una nuova casella determinata casualmente (se la nuova posizione non è legale, posizionatelo su una casella adiacente legale determinata casualmente). Finito l'effetto della bomba su ogni personaggio della mappa, si fa ripartire il tempo e si prosegue il gioco dal punto esatto in cui lo si era lasciato.

Non fatevi impressionare dalla spiegazione che può apparire macchinosa: già dopo un paio di round avrete capito l'intero meccanismo e la bomba filerà liscia. La cosa ghignosa che abbiamo riscontrato giocando è l'assoluta imprevedibilità dell'andamento di gioco: può capitare che un giocatore passi due turni a preparare una manovra scacchistica che viene mandata completamente all'aria dalla bomba. Un eroe defilato sulla mappa può apparire all'improvviso alle spalla di un avversario e cannoneggiarlo senza pietà; altri personaggi si sono visti vagare senza meta per l'intera partita, sempre lontani da qualsiasi altro con cui interagire. La parola d'ordine è improvvisare e adattarsi alle sempre nuove situazioni. Sconsigliato per i giocatori che amano immaginare a tavolino tutte le mosse di una partita.