Testimoni di Geova Online Forum Questo forum nasce con lo scopo primario di analizzare e confutare le critiche rivolte ai cristiani testimoni di Geova e ristabilire la verità relativamente a luoghi comuni e disinformazione varia, diffusi in ambienti pubblici. Forum con partecipazione moderata

AVATAR

  • Messaggi
  • Spener
    00 08/06/2010 11:54
    Ho appena visto il film....

    - NAVI ... il nome del popolo (Navi è una parola ebraica)
    - EYWA .... molto simile al nome ebraico di Eva
    - Un ALBERO al centro del loro mondo dal quale dipende la vita di tutti gli esseri

    .... mmmmm

    [SM=g2037509]
  • OFFLINE
    Giandujotta.50
    Post: 42.279
    Moderatore
    00 08/06/2010 12:04
    già...vero...
    ecco perchè trovai la faccenda così famigliare... [SM=g27987]
  • Methatron
    00 08/06/2010 17:57
    ATTENZIONE SPOILER SULLA TRAMA

    Il Disceso.

    Avatar in sanscrito e nell'accezione induista del termine significa "disceso" (l'avatar per eccellenza è Krishna iconizzato con l'epidermide celeste). E Cameron ci guida per mano in una discesa per la decompressione e la decodificazione della realtà così come ci è stata presentata dalla meccanica dominante dell'avere. Discendiamo dalla consapevolezza di conoscenza ad una di indeterminazione per poi assurgere all'illuminazione della meccanica dominante dell'essere.

    La storia è semplice, ma il messaggio veicolato vigoroso nella sua simbologia e per l'impatto che susciterà a coloro che useranno perspicacia nella visione di AVATAR.

    Un Marine decide di arruolarsi nello stesso esercito di stanza a Pandora, dove militava il fratello, per proseguirne gli sviluppi di studio, una volto deceduto a causa di un accidente criminale. Pandora è un remoto pianeta ricoperto di foreste e detentore nelle sue viscere di un metallo molto prezioso, ragion per cui i terrestri vi hanno creato un avamposto per estrapolarlo dalla sua superficie. Vi è in Pandora una popolazione indigena priva di tecnologia, ma che ha sviluppato una sorta di simbiosi con Pandora. Ogni creautura che pullula ha rispetto per la vita e l'esistenza altrui. Quand'anche vi sia una sorta di selezione naturale non si varca mai il limite tra selezionati e selezionatori.

    I Navi, così vengono chiamati gli autoctoni, sono alti tre metri, hanno una pigmentazione bluastra, sono dotati di coda e dimostrano una sensibilità spirituale molto spiccata rispetto agli umani. La tecnologia terrestre è riuscita a carpire i segreti neurosinaptici che sono alla base della coscienza e con una dovuta mappatura delle meccaniche neuroniche, una clonazione e una fusione tra il dna umano e Navi, sono infine riusciti a traslare la coscienza dal supporto cerebrale umano a quello Navi. Perdendo la veglia e connessi all'Avatar Navi di fatto si porta tutto il proprio sé, la propria anima, nel corpo ospite.

    Questo concetto è quello alla base della resurrezione auspicata nella Bibbia e predicata ai greci da San Paolo all'Aeropago. Ciò che Dio risorgerà sarà la nostra coscienza in un supporto nuovo, ma i greci si fecero beffe di Paolo di Tarso poiché ancorati al concetto Platonico di anima immortale.

    Inizia così il processo di decodificazione della realtà nei panni di una nuova creatura e di un nuovo modo di concepire ciò che ci circonda. Abbandonato a causa di un incidente nella fitta e lussureggiante foresta di Pandora il nostro Marine viene aiutato da una Navi che lo condurrà alla base della nuova consapevolezza: L'albero della conoscenza (del bene e del male?).

    Al centro della onnipresente foresta di Pandora assurge mastodontico un albero che di fatto costituisce il centro nevralgico dell'ecosistema dei Navi. E' quì che l'Avatar inizia il suo processo di conoscenza (per questo motivo ho definito questo albero "della conoscenza") dell'intendimento Navi e viene introdotto in un nuovo modo di concepire la vita e l'esistenza. Disimparando la dipendenza dalla fredda tecnologia, massimo splendore della meccanica dell'avere riassunta dal dialogo col sergente dei Marines che preferisce un Mech alla traslazione biologica, inizia l'apprendimento della meccanica dell'essere dove una sorta di connessione unisce tutti i Navi e tutte le creature di Pandora. Perfino il difendersi da un predatore e causarne la morte è visto come una necessità che non svilisce nemmeno di un momento il rispetto per la vita di una creatura che si spegne. Tutto viene auscultato e ogni movimento viene recepito come un messaggio. Ad esempio, prima di scoccare un dardo fatale, nel momento di massima tensione della corda e concetrazione nella mira, anche un semplice "dente di leone" che si posa sulla punta della freccia viene interpretato come un desiderio spirituale di desistere dall'azione. Attenti a tutti gli indizi che la vita dissemina la ragazza Navi desiste e il disceso può così continuare ad intraprendere il suo cammino d'illuminazione.

    Giunge infine il momento di scegliere, di usare la conoscenza acquisita, questa nuova consapevolezza, questo nuovo costrutto o nella meccanica dell'avere o in quella dell'essere: le due compagini non sono sovrapponibili e finiranno in un contrasto dirompente in cui una delle due sopperirà in favore dell'altra.

    Un pianeta, che sia Pandora o la Terra, non può permettere un selezionatore che sia diverso dalla stessa natura che l'ha generato.

    Esiste infine un altro albero, quello della Vita, dove i Navi si rifugiano quando L'albero della conoscenza (del bene e del male?) viene spazzato via dalla distruttiva espressione del possesso dell'avere. Si da infatti il caso che laddove le radici dell'imponente albero (molto simile all'albero del sogno di Nabucodonosor re di Babilonia dove tutti gli animali vi trovavano rifugio e ivi vivevano all'ombra della sua lussureggiante chioma e che rappresentava secondo l'interpretazione di Daniele il dominio del regno dell'essere nel suo omonimo libro) affondavano nel terreno, lì vi sia proprio la sede del giacimento minerario più imponente della superficie di Pandora. Quì tutti i Navi sono connessi tra loro in una sorta di trance collettivo che assiste e partecipa della traslazione finale dove un supporto umano perisce in favore di uno nuovo, Navi, che racchiude il medesimo essere e la medesima coscienza. L'albero della Vita, reminescenza cosmogonica genesiaca, rende quindi possibile l'esistenza attraverso la giusta predisposizione verso l'albero della conoscenza del bene (Navi, spiritualità, essere) e del male (Umani, materialismo, avere).

    Il cammino è finito, il disceso si è avulso dalla sua tecnologicamente divina forma umana, schiava dell'avere e del possesso, per rinascere come espressione vincente della modalità Navi, dell'essere, spiritualmente divina: AVATAR.

    I messaggi veicolati quindi sono potenti. Un monito visivamente impressionante che descrive il conflitto tra ciò che eravamo e ciò che siamo diventati. L'esistenza e il contrasto di una vita che sceglie a quale modalità plasmarsi con le conseguenze del caso. Alla fine Pandora sopravvive perché qualcuno ha scelto la modalità dell'essere. L'apparente rudimentalità tecnologica dei Navi è sopperita dalla scelta di non abbandonare la natura e la spiritualità che li ha generati. Il profitto e i moventi che calpestano la vita in ogni sua espressione, se diversa dalla propria, hanno un esito distruttivo e menomante sull'animo che lo perpetra. Il baratro sempre più profondo tra l'animo umano e quello Navi è un sintomo di autodistruzione spirituale che inevitabilmente comporterà un'involuzione fisica in quanto ci si è dimenticati di ciò che ci ha generato e la meccanica perseguita dell'avere e del possesso non potrà far altro che involversi in un autodistruttivo collasso finale.

    Questa consapevolezza sembra essersi perduta ed è appannaggio di pochi che verranno ostracizzati per il Verbo che tenteranno di diffondere tra i loro simili. L'inevitabilità porterà quest'ultimi dalla parte dei Navi per cercare di difendere ciò che di più prezioso considerano: la vita nella sua accezione più elevata.

    AVATAR è quindi una sorta di evangelizzazione tecnologica, un film che si costituisce nuovo paradigma per quanto riguarda la concezione di CG e che veicola un messagio di monito eccellentemente narrato visivamente e magistralmente infuso nella regia d'azione che contraddistingue Cameron. Non si distingue per la eccessiva cura dei dialoghi o nello sviluppo di una trama intricata e profonda, ma lascia che sia lo spirito dello spettatore ad essere sublimato dalla magnificenza delle immagini e da quel senso sopito di atavica spiritualità che risiede latente in ognuno di noi.

    Consigliatissimo!
  • OFFLINE
    Giandujotta.50
    Post: 42.279
    Moderatore
    00 08/06/2010 18:11
    La montagna sacra nel film si chiama Hallelujah ed esiste davvero.
    Si trova in Cina e...

    " E' dopo l'eccezionale successo del film anche in Cina che i dirigenti della contea di Zhangjiajie ieri hanno deciso di rinominare il Pilastro Meridionale del Cielo in omaggio alla montagna sacra del film: Avatar Hallelujah Mountains, appunto. In questo modo, sostengono, potranno incrementare il turismo e far capire che "grazie a quella pellicola..."

    leviedellasia.corriere.it/2010/01/le_montagne_di_avatar_esist...

  • OFFLINE
    MuttleyWatchDog
    Post: 1.232
    TdG
    00 08/06/2010 20:51
    AVATAR ... UN IBRIDO UMANO-NA'VI
    [IMG]http://i50.tinypic.com/fulwna.jpg[/IMG]


    Interessante anche come è strutturato il corpo dell'AVATAR .. NON UN NA'VI AUTOCTONO ma UN IBRIDO UMANO-NA'VI creato con una "clonazione" in laboratorio tra le due specie ... e "controllabile" a distanza tramite un sistema bio-sinaptico con il corpo e il cervello dell'umano che lo vuole "indossare come se fosse una tuta bio-compatibile " .

    L'umano PERDE LA COSCIENZA DEL SUO SE' che viene "trasferita" nell'ibrido ...ma NON LA SUA VITA BIOLOGICA DI BASE .. che è legata al suo vero corpo che è dentro il dispositivo.

    Se volessimo fare un accostamento della storia del film alle vicende narrate dalla Bibbia in Genesi capitolo 6 ... nella creazione e nel mantenimento in vita dell'AVATAR vedo di più la ricostruzione "fantascientifica" del "meccanismo della materializzazione" di uno SPIRITO che assume un corpo "umano" finto e interagisce con gli esseri umani... che i NEFILIM stessi citati da Genesi.

    In realta' lo spirito materializzato in qualsiasi momento PUO' SMATERIALIZZARE il suo corpo "fisico" e tornare alla pienezza della sua vita "spirituale"... nel film l'AVATAR va "nanna" e il corpo "non scompare" quando il marines torna in se... ma ricordiamoci che è un film e non l'esatta ricostruzione della storia di Genesi 6.


    ... un film bellissimo ... da vedere in 3D !


    Muttley


    mod: modificato su richiesta dell'autore
    [Modificato da Giandujotta.50 09/06/2010 07:17]
    ________________________________________________
    «Scherzando, si può dire di tutto, anche la verità.» -Sigmund Freud .
    «Non è sempre facile dire la verità, specialmente quando si deve essere brevi». -Sigmund Freud .
  • OFFLINE
    Giandujotta.50
    Post: 42.279
    Moderatore
    00 01/01/2023 16:04
    ..... e siamo arrivati ad Avatar 2! piu di 3 ore di proiezione
    film di cui tanti sono entusiasti..
    si parla persino della PADS, la sindrome post-Avatar


    www.ilfattoquotidiano.it/2022/12/30/pads-cose-la-sindrome-post-avatar-e-chi-colpisce-maggiormente-depressione-e-pensieri-suicidi/...