X ORA SARà IL PADRINO

QUESTO è IL NOMIGNOLO CON IL QUALE MI RIFERIRò A LUI

BENE

SPERIAMO KE PERò SIA DAVVERO UN PADRINO E NON UNA MEZZASEGA ALLA MASSIMO DRAGHI DI VIVERE

PER QUELLO CHE ABBIAMO VISTO FIN'ORA è PERFETTO COME NOMIGNOLO.

SI,anche se dopo averci dato l'antipasto con il piersilvio mi pare che ci hanno servito anche il silvio ..mi dà di rifatto, di tirato, di capello trapiantato e di scarpe con il doppio fondo ..veramente mi sembra un pò più una via di mezzo tra un silvio e un sarkozi..

ALLORA VOGLIAMO CARLà BRUNI... BASTA KE NON SIA ASIA O LA DIVA

Credo che le carla bruni negli ultimi anni siano state a sufficienza no? perchè non una lady d dei giorni nostri=?

a me pare tutto Valentino lo stilista ,pare che ha stucco di fondotinta

?_?

per me è bono

NON MI PIACCIONO I CAPELLI, SEMBRA UN PARRUCCHINO SPENNATO

come disse lim" chiamate il parrucchiereeeeeeeeee"

A QUANTO PARE CAMBIERà LOOK

si farà crescere la barba...

A me piace...e mi piace anche il nomignolo.....il Padirno è perfetto...a quanto ho visto fino ad ora almeno....;) La scena con Rossana è stata carina, ma diciamo che la recitazione di lui, forse, era un po' troppo forzata....beh, comoe quella della Vertova d'altra parte...anche lui ha una formazione teatrale(e una sfilza di spettacoli relativamente lunga) quindi credo sia dovuto a questo: quando un attore di teatro si sposta nel mondo tanto del cinema, ancor più della televisione, si vede una certa differenza con chi invece ha avuto una formazione diversa...poi lui è anche doppiatore, quindi la voce impostata è una sua prerogativa, che tradisce appunto questo suo altro impiego....di lui come doppiatore, fra l'altro, dicono molto bene...
insomma, le premesse ci sono, vedremo!!!

gli attori che hanno una formazione teatrale sembrano tutti innaturali quando passano alla televisione anche perchè i tempi delle battute in teatro sono più lenti, le pause più lunghe, inoltre gli attori di teatro spesso hanno una maggiore cultura e danno molta importanza al significato dei termini che usano..quando passano nel mondo del cinema anche tanti bravi attori tendono a parlare in modo precipitoso oppure sembra che diano troppa enfasi alle parole..questo può anche dare fastidio all'inizio ma quando ci si abitua ci si accorge che sono quasi sempre enormemente più bravi di tanta gente che sulle prime sembra più naturale ma che ha lo spessore recitativo degli attori di pubblicità,così i personaggi escono fuori piatti e neutri, noiosi e ripetitivi nelle loro scene di quotidiana puttanità

per questi motivi secondo me sempre meglio un attore di teatro che enfatizza ma che sulla distanza dà un tono al personaggio che un balzo o una montanara che hanno quel modo di parlare monotono e inespressivo come quelli che fanno gli annunci nelle stazioni..
già i personaggi e le trame sono quelle che sono , se non ci fossero certi bravi attori il livello sarebbe zero..quindi la vertova anche se il suo personaggio e le sue trame sono una merda porta almeno un contributo, gli dà un tono..temo che al suo posto un'altra attrice di minor talento farebbe scadere il personaggio nel grottesco..facile dire che erano certi attori a fare assurdi i personaggi, in realtà io penso che certi personaggi e trame assurde(anche del passato) non sarebbero state addirittura proponibile se interpretati da altri..immaginate la cacca trama del sosia della diva interpretata dalla checca o da quella femmina araba che c'era l'anno scorso ..pensate il livello esponenziale della cagata che sarebbe venuta fuori e poi ditemi se era criticabile più di tanto quel poveraccio di mario..

eheheh Lunanera ti quoto su tutta la linea. Il tuo discorso non fa una piega!;)
Poi, ti dirò una cosa, il teatro è una forma d'arte che mi fa impazzire, ci vado appena posso, ovunque posso e a vdere tutto(picciuli permettende s'intende!) quindi diciamo che "ho l'orecchio allenato"...quasi quasi mi piace questa idea di finzione che è evidente nel loro modo di parlare, mi piace perchè aumenta l'illusione scenica in modo da far sì che il teatro(o la fiction o un film, in senso più ampio), possa essere specchio della realtà e viceversa