La corrida, che per Hemingway è una forma d'arte simile alla tragedia, è il simbolo della stessa realtà perché lega i temi della morte con quelli della vita. L'uccisione del toro diventa così una vera e propria manifestazione del sublime, una fuggevole pennellata elargita alla folla dal torero, non già mattatore vile e brutale, ma rappresentante ultimo dei valori dell'onore e della virtù, esemplificati dai gesti e dal rituale con i quali egli sfida la morte accostandosi ad essa e ne emerge vincitore, acquistando una vera e propria immortalità.
poi ci sarebbe pure Picasso..
se eviteremo di dire cose perche' dispiacciono a qualcuno non diremo mai la verita'