Sound72, 29/06/2011 10.25:
Eyeballing: l'ultimo "sballo"
Superalcolici utilizzati come collirio: è l'ultima moda arrivata dalla Francia. Un nuovo modo di bere all'estremo, che tenta sempre più giovani ma che può rendere ciechi. L'allarme degli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità
Bicchieri di vodka o di whisky usati come un collirio. Superalcolici versati come se fossero gocce negli occhi per raggiungere in pochi minuti lo "sballo" puro. È questo l'ultimo capitolo dell'extreme drinking, il bere estremo che tenta sempre più i giovani. Una pratica impressionante che è appena arrivata anche in Italia. Si spalancano gli occhi, si fa aderire il collo della bottiglia o il bordo del bicchiere pieni di alcol e si versa. Se volete farvi un'idea dell'eyeballing vi basta cliccare sul web dove impazza. Il passaparola tra i giovani è arrivato su Facebook e su Youtube si trovano spiegazioni su questa nuova moda che spopola nei rave party. Una pratica pericolosa nata in Francia, che si è diffusa in Gran Bretagna, per poi sbarcare nel nostro paese. Ma spesso i giovani non sanno a che rischi vanno incontro, perché se ubriacarsi fa male, assorbire superalcolici dagli occhi, può rendere ciechi in modo definitivo.
Un falso mito. "È una pratica stupida e dolorosa. I ragazzini pensano che assorbire l'alcol dalla mucosa oculare porti allo sballo immediato, in funzione della vicinanza con il cervello, ma non è così" spiega Emanuele Scafato, gastroenterologo, epidemiologo dell'istituto superiore di Sanità e presidente della Società italiana di alcologia. "Di solito, per ubriacarsi, i ragazzi bevono 5-6 bicchieri di bevanda alcolica, una quantità che è letteralmente impossibile far passare dagli occhi. In realtà i giovani fanno eyeballing quando sono già ubriachi".
Pericoli per la salute. Ma quali sono i pericoli per la salute? "Se si mette il collo della bottiglia sul bulbo oculare e si applica una pressione" continua Scafato, "l'occhio risulta immediatamente danneggiato sia per un danno meccanico diretto alla cornea, sia attraverso una ischemia dovuta allo scarso afflusso del sangue a causa della compressione. Ma non è tutto. Quando si versa l'alcol la situazione peggiora. Il contatto con il liquido fa molto male irrita la congiuntiva e peggiora l'abrazione della cornea già danneggiata. In funzione di quantità di alcol e di durata dell'esperienza si può arrivare immediatamente alla cecità irreversibile". In Italia il 14,4% delle intossicazioni da alcol coinvolgono minori di 14 anni, mentre il 25,4% sono giovani fra i 25 e i 35 anni.
Mode 'estreme'. Ma perché i ragazzi cercano pratiche così estreme? "Oggi l'alcol è una nuova dipendenza, ma non quella dei nostri nonni, una ben più subdola e non sufficientemente stigmatizzata. I giovani si danno appuntamento su Facebook e si trovano in una piazza per ubriacarsi insieme. C'è una compulsività collettiva, una esigenza patologica di intossicazione collettiva. Un rito che spinge i teenager a incontrarsi non più per socializzare ma per intossicarsi nell'indifferenza della collettività. Una droga a basso costo e di vasta portata che sta sconvolgendo i giovanissimi che sono candidati a un incrementato rischio di demenza precoce a causa del bere, proposto sempre e costantemente come un valore positivo. L'alcol è sempre presente nei grandi eventi e la pubblicità suggerisce che non è possibile divertirsi senza superalcolici. __IMG2D__Si tratta di un messaggio sbagliato, rafforzato anche da alcuni personaggi dello spettacolo, beniamini dei giovanissimi, che neutralizzano con poche, irresponsabili battute, il lavoro delle istituzioni, degli operatori , gli investimenti pubblici di milioni di euro delle campagne di prevenzione. Il tutto a dimostrazione della mancanza di cultura e di sensibilità sulla prima causa di morte tra i giovani in Italia".
I dati. Nel nostro paese ci sono 66mila alcol dipendenti e fra loro l'1,1% ha meno di 19 anni. Alla lunga l'uso dell'alcol influisce sul cervello, indebolisce la memoria. A rischio anche il fegato che viene danneggiato e alla lunga può portare alla cirrosi epatica o al tumore.
Messaggi sbagliati. L'alcol è facile da reperire ed è anche una sostanza economica. "A volte sembra che non ci sia divertimento senza superalcolici. I giovani fanno collette alcoliche come regalo per un compleanno, fanno spese collettive al supermercato e poi si nascondono a bere". I ragazzi sono lasciati troppo soli di fronte a questo problema. C'è una responsabilità degli adulti? "Va considerato che sono lievitati gli investimenti pubblicitari in questo settore: erano 169 milioni nel 2007 e sono diventati 307 nel 2010" spiega Scafato. "Happy hours, pub's crawl, open bar, 'drink as much as you can' erano fenomeni commerciali in voga nei paesi anglosassoni ma sconosciuti sino a pochi anni fa da noi. E si è fatto poco per contrastare l'aumento vertiginoso della disponibilità di alcol ai giovani e ai minori. Ad esempio, nonostante il codice penale vieti la somministrazione di alcolici ai minori di anni 16, gli stessi sindaci sono costretti ad ordinanze comunali, spesso "creative" e sicuramente disomogenee rispetto al territorio di competenza, per vietare ciò che è nei fatti già vietato. Questo testimonia una debolezza delle forze in campo. C'è molto da recuperare per tutelare i giovani".
eccone un altro..
«Sali da bagno»: nuova, micidiale, eppur legale, droga
MILANO - Gli effetti sono micidiali. Scrive il New York Times: nello stato americano dell'Indiana un uomo è salito su un’asta di bandiera lungo una strada e si è gettato in mezzo al traffico. Un altro ha fatto irruzione in un monastero e ha accoltellato a morte un prete. In entrambi i casi senza apparente motivo. E poi ancora: nel West Virginia una donna si è ferita gravemente con un coltello perché convinta che qualcosa di orribile si nascondesse sotto la sua pelle. In Louisiana, invece, un ragazzo di 21 anni si è tagliato la gola e poi si è sparato un colpo di fucile. Sono solo alcune delle recenti vicende di cronaca nera raccontate dai media americani e, con ogni probabilità, tutte riconducibili alle potenti sostanze stupefacenti spacciate per «sali da bagno». Che si stanno diffondendo a un ritmo velocissimo, soprattutto tra i più giovani. Il loro effetto sta turbando anche i medici più esperti; diversi stati federali ora corrono ai ripari e vietano le sostanze.
NEI SALI DA BAGNO - Pazienti completamente fuori controllo, fenomeni di autolesionismo, atti di violenza sotto l’effetto di stupefacenti: una nuova droga negli Stati Uniti tormenta medici, investigatori e famiglie. Si tratta dei «sali da bagno», cosiddetti catinoni, venduti nella forma di una polvere bianca cristallina, che imitano composti come le metanfetamine. Basta annusarli, fumarli o iniettarli tipo crack e le sostanze nocive entrano in azione con conseguenze molte volte tragiche. Come riferisce ilNew York Times la droga viene attualmente venduta, per vie del tutto legali, in 22 dei 50 Stati negli Usa, perlopiù in confezioni da 50 milligrammi e al prezzo tra i 25 e i 50 dollari. Si trova in tabaccherie, in stazioni di servizio e in Rete. Sugli effetti dei composti chimici contenuti nei «sali da bagno», quali mefedrone o metilendiossipirovalerone (Mdpv), circolano vere e proprie storie dell’orrore. Il risultato sono ricoveri in ospedale e decessi.
FANNO IMPAZZIRE E UCCIDONO - Oltre ai casi di autolesionismo e di violenza contro innocenti sono gli stessi consumatori dei «sali da bagno» a rimanere vittime dei drammatici effetti, come si evince dai reperti medici. Un medico in Florida ha raccontato di un uomo la cui temperatura del corpo era salita a 42 gradi. «Sulla sua fronte si potevano cuocere le uova al tegamino», ha spiegato il dottore al Nyt. Altri suoi colleghi riferiscono di sintomi quali un forte aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco, di spasmi muscolari gravi. Il mefedrone e il composto chimico chiamato Mdpv sono infatti sostanze sintetiche molto simili al principio attivo del khat vegetale, il cathinon, una droga molto diffusa in Arabia e nell’Africa orientale. Entrambi sono capaci di alterare lo stato di coscienza.
MIX LETALE - Persino i forti tranquillanti somministrati alle vittime non avrebbero avuto l’effetto sperato tanto che alcuni medici sono ricorsi a potenti farmaci psicotropi o addirittura all'anestesia totale per immobilizzare il paziente. «Se si mettono insieme gli effetti peggiori di metanfetamine, cocaina, PCP (fenciclidina), ecstasy e Lsd, allora si ha un'idea di cosa a volte noi vediamo qui», ha sottolineato Mark Ryan, direttore del Louisiana Poison Center. Che aggiunge: «Le conseguenze psichiche possono permanere anche per diversi mesi».
LA DIFFUSIONE - In Europa i «sali da bagno» sono noti da tempo. In Germania si trovano in circolazione da almeno tre anni, in Gran Bretagna sono stati vietati nel 2010. In Italia, un decreto del ministero della Salute, in vigore da inizio giugno, ha ufficializzato la «stretta» contro le nuove droghe, aggiornando il Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, con alcune aggiunte quali il metilendiossipirovalerone, «nascosto» per l’appunto in alcuni sali da bagno. In America la diffusione sembra però inarrestabile. E le conseguenze si fanno notare: da gennaio a giugno le chiamate ai centri antiveleno sono state 3470, tutte collegate ai «sali da bagno», riferisce l’American Association of Poison Control Centers. Un numero dieci volte superiore allo stesso periodo del 2010. «Non ho mai conosciuto una droga che si diffondesse così rapidamente», ha detto David Hayes, capo della polizia di Alton, nello stato dell’Illinois.
«BAD TRIP» - Portano nomi innocenti, quasi idilliaci: «Ondata d’Avorio» (Ivory Wave); «Avorio puro»; «Colomba Rossa»; «Cielo di Vaniglia» (Vanilla Sky) o «Aura». Ad uscire allo scoperto e consigliare i giovani di stare lontano dalle nuove droghe è stato ora Neil Brown. Agli organi d’informazione americani il tossicodipendente ha raccontato di aver provato nella sua vita quasi ogni tipo di droga pesante, dall’eroina al crack, ma di aver vissuto «l’esperienza piú scioccante» con il mefedrone. «E gli effetti si fanno ancora sentire dopo mesi». Brown racconta di un «bad trip» con allucinazioni estremamente spaventose. Una volta cosciente si è accorto di essersi sfregiato il volto e l’addome con un coltello da caccia. Brown è sopravvissuto alla sanguinosa automutilazione, altri no: le autorità inquirenti stanno indagando per accertare se un uomo nel Mississippi in preda a follia omicida avesse ucciso un poliziotto proprio sotto l’influenza dei sali da bagno.
DA ILLEGALI A LEGALI - Nel frattempo il problema dei «sali da bagno» si trova in cima all'agenda politica degli Stati Uniti. Solamente nell’ultima settimana ben tre stati hanno dichiarato fuori legge i «sali»: la Louisiana, il Missouri e lo stato di New York. Sei mesi fa li aveva già preceduti la Florida. Tuttavia, la crociata a livello giuridico, appare assai difficile - negli Stati Uniti e in Europa. Dal momento che questi sali da bagno portano sulle confezioni l’avvertimento «non a uso commestibile», non rientrano infatti nell'ambito del cosidetto «Federal Analog Act», una legge federale che proibisce ogni sostanza «essenzialmente simile» ad una droga vietata. Gli esperti temono quindi che i divieti nei vari stati americani possano essere aggirati facilmente: basta sostituire una sola molecola nei sali illegali per farli diventare nuovamente legali
corriere.it
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola